Codice Identificativo Nazionale, requisito obbligatorio
Come fosse un iban, identifica univocamente una struttura ricettiva. Con la conversione in legge del D.L. 145/2023, รจ stata introdotta la norma che definisce il Codice Identificativo Nazionale (CIN) riservato a tutte le strutture turistiche ed agli immobili destinati a locazioni brevi per finalitร turistiche. Un requisito essenziale e obbligatorio per tutti, senza eccezioni, per continuare a operare sul mercato nonchรฉ per promuovere la loro offerta di ospitalitร . Con il vincolo di esporre il codice allโesterno degli immobili e sulle piattaforme OTA entro il termine ultimo di gennaio 2025.
Rischio sanzioni per gli inadempienti
โLa legge รจ di fine 2023 โ precisa Giambattista Scivoletto, fondatore della piattaforma bed-and-breakfast.it โ ma tutto รจ partito circa un anno dopo con tempi di adeguamento di 60 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avvenuta il 3 settembre. Prorogati di altri 60 giorniโ Tutte le strutture ricettive e le attivitร di locazione breve e turistica in Italia devono quindi obbligatoriamente richiedere il Codice Identificativo Nazionale alla Banca Dati delle Strutture Ricettive. In caso di mancato adeguamento scattano sanzioni da 800 a 8000 euro. โMa anche le piattaforme โ aggiunge Giambattista Scivoletto โ rischiano multe da 500 a 5.000 euro per ogni struttura non conformeโ
Procedura veloce, ma solo se in regola con le norme regionali
Ottenere il Codice Identificativo Nazionale sarebbe veloce, richiederebbe pochi minuti. Ma tutti i documenti e i dati devono essere sono pronti, bisogna avere Spid o CIE (Carta Identitร Elettronica) ed essere in possesso dei dati catastali dellโimmobile in cui si opera. Per completare la procedura รจ fondamentale che le strutture siano poi in regola con le norme regionali e siano censite nei database della propria Regione. Presso la quale รจ necessario essere accreditati o accreditarsi se non lo si รจ ancora fatto, soprattutto nel caso delle nuove attivitร che dopo avere presentato SCIA al Comune o su www.impresacomune.it e ricevuto il codice regionale possono accedere al data base nazionale e richiedere il codice
Regioni e Ministero del Turismo, cruciale maggiore trasparenza
Ad oggi, le strutture ricettive regolarmente registrate risultano, a livello nazionale, essere allโ80%. โPer rendere il processo di ottenimento del Codice Identificativo Nazionale piรน efficiente e meno dispersivo โsottolinea Giambattista Scivoletto โ รจ cruciale che le Regioni forniscano istruzioni chiare indicando tutti i passaggi necessari. Molte, infatti, richiedono adempimenti preliminari che non sempre risultano comprensibili agli operatori, creando confusione e rallentamenti. In questo senso, anche il sito del Ministero del Turismo dovrebbe indicare con maggiore trasparenza che non รจ possibile registrare una nuova struttura direttamente nella Banca Dati Nazionaleโ
Obblighi burocratici ed amministrativi
Molteplici sono gli obblighi burocratici ed amministrativi ai quale le diverse strutture vanno incontro. โColoro che volessero mettere in affitto un piccolo immobile per poche settimane devono agire come agente contabile per la tassa di soggiorno, con report trimestrali al Comune ed annuali alla Agenzia delle Entrate, segnalare periodicamente i flussi turistici allโISTAT, e quotidianamente, su una piattaforma della Polizia, gli alloggiati. Oltre a pagare il Canone RAI maggiorato, la Siae ed altro ancoraโ Oltre a dovere essere in regola con estintori e rilevatori di gas.
Legislazione antincendio, un rebus
โAdeguarsi agli estintori non รจ facile per un piccolo appartamento, la legge impone estintori con precise caratteristiche della cui manutenzione sono oltretutto responsabili. Sono, invece, esonerati dalla installazione dei dispositivi di rilevazione di gas combustibili e di monossido di carbonio i locatori di unitร immobiliari non dotate di impianto a gas e rispetto alle quali sia escluso, con certezza, il rischio di rilasci incontrollati di gas combustibili o di formazione di monossido di carbonio. Per le altre strutture ricettive come B&B, Affittacamere e Case Vacanza la legislazione antincendio รจ incertaโ
Doppia procedura, i tempi si allungano
Il rischio รจ che strutture fino al giorno prima giร legalmente registrate nei database regionali con codici di identificazione regionale, codici fiscali o partite IVA si trovino di punto in bianco ad essere irregolari e correre il rischio di vedere bloccata la loro attivitร . โIl Codice Identificativo Nazionale โ rimarca Giambattista Scivoletto โ dovrebbe essere un passaggio aggiuntivo e non un ostacolo insormontabile. Sebbene la creazione di una banca dati nazionale rappresenti un progresso in termini di trasparenza, la doppia procedura ha allungato i tempi impedendo a tante strutture di adeguarsi entro le scadenzeโ
Eccesso di burocrazia, le piccole attivitร sono in affanno
โParadossale che lโattivitร di accoglienza, che spesso si svolge in modo spontaneo e familiare, sia diventata cosรฌ complessa a causa di un eccesso di burocrazia. Le piccole strutture, gestite da privati che non dispongono delle risorse per affrontare lโonere amministrativo, rischiano di essere soffocate da un sistema troppo complicato. In alternativa, una attivitร nata come accoglienza famigliare per pochi mesi ad integrazione del reddito viene sospinta verso una attivitร molto piรน professionale con incombenze sempre piรน pesanti e la necessitร di impiegare professionisti per una gestione di lungo periodo della loro attivitร โ
Semplificazione necessaria, pena la paralisi
โQuello turistico รจ il settore piรน in regola, il piรน monitorato a livello fiscale. Ma sarebbe utile centralizzare il processo in una unica piattaforma che consentisse di ottenere sia il Codice Identificativo Regionale che il Codice Identificativo Nazionale, per fornire una soluzione pratica agli operatori del settoreโ Per superare una frammentazione esasperata. โSe in Italia ogni regione si inventa il nome delle strutture โ conclude Giambattista Scivoletto โ in Francia, oltre gli alberghi, ci sono solo le chambres dโote che racchiudono quelle che da noi sono b&B, affittacamere e case vacanza. Con unico obbligo di annotare nomi e numeri di carta dโidentitร degli ospiti stranieri per sei mesi. Urge semplificare, altrimenti rischiamo la paralisi del settoreโ
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