Nfl play off, la sorpresa sono i Rams: “Dedicato a Los Angeles”. Vincono tutte le favorite

Inesorabili in attacco, con uno Stafford old style capace di innescare tutte le sue armi ad alto potenziale (leggi Kupp e Nacua, e non solo). Devastanti in difesa, con il record di sack per un match di play off, ben nove, ai danni di uno spaesato Darnold. E’ la fotografia dei Los Angeles Rams che hanno passeggiato sulla sorpresa di stagione, i Minnesota Vikings, e ora andranno a sfidare nella loro tana gli opachi Eagles del match comunque vinto con gli inconsistenti Packers.

Sono i Rams la sorpresa di questo primo turno di play off, non proprio esaltante per qualità di gioco, dove i favoriti hanno rispettato i pronostici. Personalmente avevo ritenuto Los Angeles in grado di vincere sui Vikings perché li avevo notati in portentosa crescita nella seconda parte di stagione e con uno Stafford, qb di alto lignaggio, che nonostante l’età ha voglia di scrivere ancora qualche importante pagina della sua lunga carriera. Oggi posso dire che non mi sbagliavo ma certo la resa dei Vichinghi è stata sin troppo evidente così come la performance dei Rams davvero completa.

Uno spettacolo vedere l’attacco orchestrato dal 36enne quarterback. Ma che dire della difesa: Darnold non dimenticherà mai questo match. E’ stato più in terra che in piedi. Un incubo per lui. Tra sack – nove, lo ripetiamo – un intercetto e anche un touchdown subito per un fumble. E tornano i dubbi su questo qb che ha appena concluso -molto male- la stagione più bella della sua vita.

Si è giocato a Glendale, nel deserto dell’Arizona, lontano da LA che brucia ancora ma ben 45mila tifosi californiani hanno seguito sin lì la loro squadra. E non è mancata la dedica alla città, sia da parte di Stafford che di coach Sean McVay. “Ho pensato che questa sera i miei giocatori incarnassero e rappresentassero lo spirito della città nel modo giusto – ha detto l’allenatore – volevamo offrire un piccolo sollievo temporaneo alla gente di Los Angeles, ho pensato che il modo in cui la nostra squadra ha gareggiato stasera fosse quello giusto”.

Rams avanti, dunque, li attendono i Philadelphia Eagles che avranno il favore del campo. Ma sarà una sfida apertissima. Anche perché le Aquile non hanno affatto convinto nel successo sui Green Bay Packers.

Hurts ingrigito dalla lunga assenza (per un trauma cranico è stato fuori due turni) non ha brillato, i suoi forti ricevitori, Brown (sorpreso a leggere un libro in sideline!) e Smith, non sono stati mai coinvolti con continuità e alla fine il solito Barkley è stato l’unico davvero fedele alla sua fama di grande giocatore. Ma merita una menzione il tight end Goedert autore di un touchdown di forza, con il difensore inutilmente aggrappato e trascinato in endzone, tenuto a distanza con un braccio (tecnicamente stiff arm).

Non pervenuto o quasi l’attacco Packers ma a Green Bay va data l’attenuante della caterva di infortuni subiti anche durante il match.

Per battere questi Rams ci sarà bisogno di Eagles molto, ma molto più produttivi in attacco. Perché, come ha detto Stafford commentando la sua bella prestazione: “In questo periodo dell’anno non ti premia essere timido, devi andare là fuori e fare delle giocate. Devi osare. Devi andare a vincere le partite nei play off, non solo sperare che le cose vadano per il verso giusto”. Sacrosanto. Vedremo. Rams-Eagles è un match potenzialmente molto spettacolare.

Altro match che promette forti emozioni sarà quello che opporrà i Buffalo Bills ai Baltimore Ravens. I primi hanno vinto senza soffrire contro gli acerbi Broncos del qb novellino Bo Nix. Dopo una fiammata iniziale non c’è stata partita. Josh Allen, che corre verso il titolo di Mvp (altro candidato, ma è un rb, è Saquon Barkley), lancia con sicurezza per 272 yards e due touchdown, via terra James Cook scollina le 100 yard. Un divario di forze troppo evidente.

Stesso discorso per i Ravens sui Pittsburgh Steelers. Il duo Jackson-Henry non fa sconti. Non inganni il punteggio finale: i due td pass del veterano Wilson arrivano quando il punteggio è ormai praticamente al sicuro.

Sembra tutto scontato, invece, nel match che vedrà opposti i campioni del mondo i Kansas City Chiefs al team di Houston. I Texans, per arrivare a questo incontro, hanno dovuto sconfiggere i Chargers, piuttosto deludenti.

Male, molto male Herbert, qb che gode di ottima critica ma che non fa ancora la differenza quando è sotto pressione. C’è da dire che non dispone di una irresistibile batteria di ricevitori ma in ogni caso in Texas non è stato all’altezza: quattro intercetti a questo livello non sono da qb d’elite. Bravi i texani ad approfittarne (ottima difesa e secondaria) ma se Mahomes fa Mahomes il pronostico è chiuso.

Stesso discorso potrebbe farsi (ma il condizionale è sempre d’obbligo) nella partita tra i Detroit Lions e i Washington Commanders. Questi ultimi hanno superato Tampa in un confronto incerto e con un calcio da tre punti che ha sbattuto sul palo prima di decretare la gioia di Daniels e compagni.

Washington non vinceva una gara di play off da 19 anni, dal 2006. Amarezza per il pubblico di casa, al Raymond James Stadium di Tampa. Bravo ancora una volta il rookie Daniels. Meno bravo l’esperto Baker Mayfield con un fumble nel quarto periodo che pesa molto. Washington va a Detroit senza nulla da perdere a questo punto, ma i Lions vogliono arrivare sino alla fine.

Siamo al secondo turno, entrano in scena le teste di serie Chiefs e Lions. Se possibile il livello si alza ancora. Adrenalina a mille per quattro partite senza un domani.

Risultati

AFC: Texans 32, Chargers 12

AFC: Ravens 28, Steelers 14

AFC: Bills 31, Broncos 7

NFC: Eagles 22, Packers 10

NFC: Commanders 23, Buccaneers 20

NFC: Rams 27, Vikings 9