Lo Scenario PricePedia è stato aggiornato con le informazioni disponibili al 9 gennaio 2025. Il 2024 si è chiuso con una dinamica di debolezza persistente della produzione industriale, soprattutto europea. Oltre a ereditare tale dinamica dall’anno appena trascorso, la prima parte del 2025 sarà caratterizzata dall’incertezza derivante dalle tensioni commerciali, per il momento solo annunciate dal presidente americano eletto Donald J. Trump. e da quelle geopolitiche in atto. Un esempio di tali tensioni ha riguardato, nei primi giorni del 2025, il mercato del gas europeo con il venir meno dell’accordo per il passaggio del gas russo attraverso l’Ucraina, che ha portato il prezzo del gas naturale quotato al TTF sopra i 50 euro per MWh.
Dopo essere cresciuta negli ultimi due anni mediamente del +1%, nel 2025 la produzione industriale è prevista crescere di poco al di sotto del +2%, in ribasso rispetto allo scenario precedentemente pubblicato (si veda l’articolo).
Di seguito si riporta la dinamica dell’indice del ciclo industriale globale[1], speculare all’andamento della produzione industriale.
Ciclo industriale globale, scenario gennaio 2025
Dopo che nella media del 2024 il ciclo industriale ha registrato un calo di circa mezzo punto percentuale rispetto all’anno precedente, nei prossimi mesi l’indice registrerà una inversione di tendenza rispetto al recente passato. Tuttavia, la dinamica prevista non è tale da portare ad una crescita robusta già nel 2025. Solo nella parte finale dell’anno e, soprattutto nel 2026, è previsto un rafforzamento dei tassi di crescita del ciclo industriale globale.
La previsione dei prezzi dei materiali di acquisto
La debole dinamica del ciclo industriale globale, e di conseguenza della domanda di commodity, tende a caratterizzare la previsione dei prezzi delle materie prime, soprattutto del comparto industriali.
Di seguito viene illustrata la tabella delle variazioni annue dei prezzi in euro dei principali aggregati merceologici delle commodity (Industriali[2], Totale Commodity[3] Totale Energetici e Totale Alimentari).
2023 | 2024 | 2025 | 2026 | |
---|---|---|---|---|
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Commodity (Europa) (Info al 9-01-2025) | −18.29 | −4.68 | +0.48 | −0.58 |
I-Scenario PricePedia-Indice Industriali (Europa) (Info al 9-01-2025) | −13.88 | −4.34 | +2.56 | +2.70 |
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Energetici (Europa) (Info al 9-01-2025) | −23.91 | −6.27 | −3.23 | −3.18 |
I-Scenario PricePedia-Indice Totale Alimentari (Europa) (Info al 9-01-2025) | −4.95 | +2.57 | +9.02 | +1.18 |
Nel prossimo biennio l’indice Totale Commodity è previsto rimanere sostanzialmente stabile, sui livelli medi del 2024. Tuttavia, tale dinamica è frutto di fattori diversi che caratterizzano i singoli aggregati merceologici.
In particolare, le commodity energetiche sono previste registrare nel 2025 una diminuzione pari al -3.2%. Tale diminuzione risulta meno intensa rispetto a quanto riportato nel precedente scenario (-3.5%), a causa di un prezzo del gas naturale più elevato in Europa, poiché caratterizzato da un aumento dei consumi consumi e, soprattutto, dalla necessità della UE di proseguire nel processo di sostituzione del gas russo con GNL o con gas naturale proveniente da altri paesi partner.
Per quanto riguarda, invece, le commodity industriali nel 2025 i prezzi sono previsti in aumento del +2.6%. Tale aumento risulta in ribasso rispetto allo scenario precedente di oltre mezzo punto percentuale, a causa del prolungamento della debolezza della domanda di commodity descritto in precedenza. Tuttavia, si prevede che il recupero del ciclo industriale globale nel 2026 porti ad una crescita più accentuata dei prezzi del comparto, pari al +2.7% (in precedenza +1.4%).
Anche i prezzi delle commodity alimentari sono previsti in aumento nel prossimo biennio, sebbene in questo caso si registrino variazioni più significative rispetto alle commodity industriali. In questo caso, infatti, nel 2025 è previsto un aumento del +9%, guidato dagli aumenti dei prezzi del cacao e del caffè. Per questi prodotti, infatti, gli operatori si aspettano che la riduzione della produzione abbia effetti anche nel lungo periodo, come evidenziato in una precedente analisi.
1. L’indice del ciclo industriale globale è costruito depurando la dinamica effettiva della produzione industriale dal suo trend. Poiché l’offerta di commodity tende a variare in funzione della attese di crescita economica di lungo periodo, mentre la domanda di commodity è maggiormente legata agli utilizzi congiunturali effettivi, l’indice del ciclo industriale globale tende a riprodurre le condizioni di tensione tra domanda e offerta sul mercato delle commodity: quando aumenta, significa che la domanda di commodity aumenta più dell’offerta; viceversa quando diminuisce.
2. L’indice PricePedia Industriali risulta dall’aggregazione degli indici relativi alle seguenti categorie merceologiche: Ferrosi, Non Ferrosi, Legno e Carta, Chimica: Specialty, Chimici Organici, Chimici Inorganici, Plastiche ed Elastomeri e Fibre Tessili.
3. L’indice PricePedia Totale Commodity risulta dall’aggregazione degli indici relativi alle commodity industriali, alimentari ed energetiche.
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