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Si รจ conclusa ieri la Sei Giorni di Brema, nella quale ha corso la coppia formata da Elia Viviani e Simone Consonni. Il duo che ha conquistato lโargento a Parigi 2024 รจ tornato sul parquet e ha rispolverato unโintesa ormai consolidata negli anni. Quando intercettiamo Elia Viviani sono le 11 di lunedรฌ mattina (ieri), per completare la gara manca solamente una giornata (in apertura foto Arne Mill). La coppia azzurra arrivava con il secondo posto in classifica, il morale รจ alto e la consapevolezza nei propri mezzi anche.ย
ยซStiamo bene โ racconta Viviani โ oggi (ieri per chi legge, ndr) cโรจ la parte finale di questa Sei Giorni, correremo in serata e finiremo verso mezzanotte. Arriviamo come secondi, anche se al termine della giornata piรน dura eravamo riusciti a conquistare il primo posto. Questa sera le prove saranno impegnative, quella che giocherร un ruolo chiave sarร unโamericana da quattro ore, a sfinimento. Siamo tre coppie che si giocano la vittoria, quindi il podio รจ abbastanza certo, gli altri sono abbastanza lontaniยป.
Competitivi
Viviani e Consonni sono arrivati a Brema pronti a gareggiare ad alti livelli. Lโappuntamento principe della prima parte di questa stagione su pista saranno gli europei, che si correranno tra un mese esatto a Zolder.ย
ยซMi aspettavo di essere giร competitivo qui in Germania โ dice anche Viviani โ il primo giorno รจ sempre uno shock perรฒ superato quello si entra a regime. La pista di Brema รจ corta, quindi bisogna prendere le misure con i rapporti e con lโagilitร . A Montichiari, in questi mesi di preparazione, non ho lavorato molto con Simone (Consonni, ndr) ma lโaffiatamento tra noi รจ forte. La grande differenza la fa sempre il primo giorno, superato quello si va avantiยป.
Cosa vuol dire correre su una pista corta come questa?
Che bisogna avere gambe ma anche le giuste tempistiche. Le prove sono tutte impegnative, nella giornata piรน corta abbiamo fatto 85 chilometri, in quella piรน lunga ben 140. Sono tante ore, minimo due nella giornata meno impegnativa, a ritmi folli. Su una pista corta come questa si prendono subito le misure. Si utilizzano dei rapporti piรน leggeri, ora pedaliamo con un 58 sulla corona anteriore e 17 nel pignone posteriore.
Alte velocitร e tanta agilitร ?
Le medie sono comunque elevate, stiamo parlando di 55/57 chilometri orari a serata. Con questi rapporti vuol dire girare a 120 pedalate al minuto.ย
Vi siete preparati in maniera particolare per questa Sei Giorni?
Su strada si fa sempre tanto fondo. Insieme a Marco Villa, nel classico ritiro in pista a Montichiari, abbiamo lavorato sempre allo stesso modo. Lโunica differenza รจ stata nel dietro moto dove abbiamo alleggerito il rapporto di un dente per aumentare le pedalate al minuto. In genere su pista si gira tra le 105 e le 110 pedalate al minuto.ย
Appena finito lโimpegno di Brema mancherร meno di un mese agli europei su pista, come li preparerai?
Andrรฒ a correre ancora sul parquet. Sarรฒ a una gara di classe .1 ad Anadia il 25 e il 26 gennaio. Poi dovrei andare alla Sei Giorni di Berlino, che si correrร il fine settimana tra il 31 gennaio e lโ1 febbraio.ย
Che europeo sarร visto che molti dei protagonisti della pista non ci saranno?
Nella preparazione a Montichiari capiremo bene come agire. Il cittรฌ Marco Villa sicuramente guarderร al futuro e lancerร un quartetto giovane. A mio modo di vedere non andiamo con tante ambizioni di medaglia, anche se poi abbiamo corridori in grado di fare buone prestazioni. Sarร un europeo rivolto al futuro, e con questo intendo a Los Angeles 2028, ovvero la prossima Olimpiade.ย
Tu sarai uno dei riferimenti di questo gruppoโฆ
Sรฌ, ma non ci sono soltanto io. Abbiamo anche Lamon e Scartezzini come punti saldi. Se pensiamo al quartetto questo รจ in mano a Lamon, sia per il suo ruolo in gara che per la gestione del gruppo. Quando si parla di Olimpiadi bisogna guardare al quartetto, allโomnium e allโamericana. Il primo come detto รจ in buone mani con Lamon. Mentre per lโomnium il riferimento sarร Simone (Consonni, ndr) lui a Los Angeles vorrร esserci e raccoglierร il mio testimone.ย
Il quartetto rimarrร la disciplina di punta?ย ย
Sรฌ, ma allo stesso tempo quando si riparte bisogna farlo dalle basi della tecnica. Quindi saranno importanti tutte le discipline come lo scratch, lโeliminazione, lโomnium e la madison. Corse che insegnano a stare in pista e muoversi sul parquet. Magari allโinizio non va tutto bene, ma sono passaggi utili per crescere e prendere la mano con questa disciplina.ย
Quali discipline correrai agli europei?
Avrรฒ la conferma a breve, ma dovrei fare lโeliminazione. Poi mi piacerebbe disputare la corsa a punti, ma decideremo insieme a Marco Villa. Certo che sarebbe bello farla, non essendo prova olimpica non ci sono molti momenti in cui mettersi alla prova in questa gara.ย
Comโรจ stato il tuo inverno, vista anche la scadenza del contratto e lโaddio alla Ineos?
Uguale a tutti gli altri. Mi sto allenando come tutti gli anni, ho fatto uno stacco di tre settimane, sono andato in vacanza con Elena (Cecchini, ndr) e ho ripreso a pedalare a Monaco. Ci sono delle cose che si stanno evolvendo, comunque sono pronto per correre.ย
La tua preparazione non ne ha risentito quindi?
Assolutamente no. Comunque avrei fatto lo stesso programma di gare su pista e la stessa preparazione. Ora appena rientrerรฒ da Brema farรฒ un poโ di allenamenti su strada per non perdere il volume fatto in precedenza. Lโavvicinamento agli europei prenderร la svolta decisiva negli ultimi dieci giorni. Una volta tornato da Berlino (che dovrebbe essere lโultima gara prima della prova continentale, ndr) farรฒ specializzazione in pista con allenamenti sul ritmo gara, studio dei rapporti e tutto il resto.ย ย
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