Laura Morchi è la CTO e co-founder di Soundsafe Care, spin-off dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che combina robotica e ultrasuoni per il benessere dei pazienti. «La mia è una squadra senza differenze di genere dove le persone contano per il loro valore e il loro contributo». La sua storia e quella del suo team per la rubrica Venti di futuro
Se pensate che le startup si occupino solo e ancora di app e giochi, leggete questa storia. Che è la storia di Laura Morchi. Lei combina ultrasuoni e robotica in un dispositivo che potrebbe cambiare gli interventi chirurgici in ambito oncologico. Un’idea che permetterà interventi sicuri, non invasivi, senza incisioni. Dieci anni di ricerca alle spalle. Poi è uscita dai laboratori ed è entrata nel mondo dell’imprenditoria.
Laura Morchi ha 31 anni, è la CTO e co-founder di Soundsafe Care, spin-off dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Oggi guida un team che ha già vinto numerosi premi per l’innovazione e ha già avviato studi pre-clinici. Con lei, ci sono il co-founder Andrea Mariani e un gruppo di lavoro che lei definisce «senza differenze di genere e dove le persone contano per il loro valore e il loro contributo».
Cosa fa Soundsafe Care
La startup, che ha sede nel polo tecnologico di Navacchio, è nata a maggio 2023. «L’idea di combinare robotica e ultrasuoni è il risultato di un lungo percorso di ricerca. Ma trasformarsi da ricercatrice a imprenditrice non è stato facile. E come si fa non si impara sui libri. Quando fai ricerca ti si richiede autonomia e indipendenza. Quando sei il CTO di una startup invece devi imparare a coordinare un team e saper condividere la tua visione nel breve e lungo termine. Fin dall’inizio ho capito che non sarebbe stato semplice, ma vedere il team che oggi ha fiducia nella mia guida è una bellissima soddisfazione».
Tecnologia, medicina e innovazione sono sempre state le tre parole chiave della sua vita. Ingegnere biomedico, Morchi ha una laurea Magistrale in Ingegneria bionica, un corso di laurea congiunto tra l’Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna. Poi ha proseguito i suoi studi con un dottorato di ricerca in BioRobotica, ossia robotica applicata alla medicina. E grazie al suo background è nata la startup. C’è stato un momento in cui i ha capito che il loro dispositivo poteva fare la differenza.
«Durante il mio dottorato di ricerca, abbiamo partecipato al Kuka Innovation Award, premio per l’innovazione promosso dall’omonima azienda tedesca, leader nel settore dell’automazione e della robotica collaborativa. Abbiamo vinto il primo premio e 20mila euro per il potenziale impatto socio-economico di innovazione in ambito robotica medicale. Siamo stati valutati da giudici esperti del settore e da una realtà industriale. È stata la prova che il progetto aveva valore e per noi un forte stimolo per lavorare verso la sua traslazione tecnologica».
L’obiettivo è quello di creare un dispositivo che possa avere un impatto reale sui pazienti oncologici. «Ci stiamo concentrando sul cancro al fegato, una delle principali cause di morte nel mondo, con oltre 900.000 casi annuali, ma la tecnologia può essere usata per diversi tipi di tumori. Utilizzando ultrasuoni focalizzati, offriamo un’alternativa non invasiva e senza farmaci, riducendo complicazioni e costi ospedalieri. Abbiamo sviluppato una tecnologia avanzata di imaging e automazione che migliora la precisione del trattamento e riduce i tempi di intervento».
Traguardi e roadmap di Soudsafe Care
Nella road map del 2025 c’è il lancio del dispositivo nel mercato veterinario «Ha barriere di ingresso piu semplici. Stiamo inoltre pensando all’internazionalizzazione». Soundsafe Care a fine 2023 ha chiuso un round di finanziamento da 1,7 milioni di euro. L’aumento di capitale è stato guidato da RoboIT, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Robotica e l’Automazione Industriale, nato su iniziativa di CDP Venture Capital Sgr, Pariter Partners, player italiano attivo in investimenti di tech-transfer in ambito deep tech e il fondo regionale Toscana Next.
A fine 2024 Soundsafe Care ha vinto l’ultima edizione di Startup Marathon, il contest per imprese innovative, startup e spinoff universitari promosso da Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica. Sempre a fine 2024 Laura e team hanno vinto il Premio Cambiamenti, un’iniziativa di CNA.
«La più grande difficoltà di una startup – chiosa Laura – è fare startup. Ogni giorno è una sfida e impariamo qualcosa di nuovo. Ma non c’è niente di più bello di un sogno da coltivare ogni giorno. E l’idea di avere un progetto tutto mio mi ha sempre affascinata».
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