Acne, una startup napoletana rivoluziona il modo di curarla

Immagina di poter combattere l’acne senza dover uscire di casa, con un trattamento che si adatta costantemente alle tue esigenze, grazie alla tecnologia. È l’idea di Acne Revolution, un progetto che sta rivoluzionando la cura dell’acne. 

L’acne, una patologia che colpisce oltre 650 milioni di persone nel mondo, è molto più di un problema estetico. Può avere un impatto significativo sulla salute psicologica, in particolare nei giovani, spesso alle prese con disturbi emotivi e problemi di autostima. In questo scenario, Acne Revolution si propone come la soluzione digitale innovativa che sta cambiando radicalmente l’approccio alla cura dell’acne, unendo tecnologia, telemedicina e un metodo esclusivo basato su oltre 20 anni di esperienza.

Una squadra forte e affiatata per una cura all’avanguardia

Il cuore pulsante di Acne Revolution è la squadra di esperti napoletani che ha fondato la piattaforma. Ines Mordente, dermatologa e med-influencer con oltre 210.000 follower su Instagram, ricopre il ruolo di Chief Scientific Officer (CSO), occupandosi della parte clinica e di ricerca, oltre che dell’immagine del gruppo. Accanto a lei, i chirurghi maxillo-facciali, Riccardo Cassese, CEO, e Francesco Puglia, co-CEO, portano le loro competenze nella gestione e nello sviluppo del business.

Dopo venti anni di esperienza ambulatoriale, i tre esperti hanno deciso di digitalizzare il loro poliambulatorio, creando una clinica dermatologica online che offre trattamenti mirati, personalizzati e facilmente accessibili.

Dall’ambulatorio alla startup: una visione che cresce velocemente

La sfida di Acne Revolution è stata fin dall’inizio quella di rispondere a una domanda crescente: “curare quanti più pazienti affetti dall’acne”, e la piattaforma è riuscita a farlo con successo. Solo nei primi sei mesi di attività, la startup ha raggiunto un fatturato di oltre 500.000 euro, a testimonianza della sua rapida espansione. Oggi, la piattaforma conta già più di 14.000 iscritti e il team prevede che entro il 2028 saranno oltre 250 i medici coinvolti nel progetto.

La clinica digitale, che ha saputo coniugare la tradizione dermatologica con l’innovazione, utilizza tecnologie avanzate come la telemedicina, il machine learning e l’intelligenza artificiale, per garantire un trattamento dell’acne che vada oltre i metodi tradizionali.

Il metodo Acne Revolution: un approccio completo alla cura dell’acne

Il metodo è stato sviluppato nel corso di anni di esperienza: non si limita alla semplice cura della pelle, ma esplora anche le connessioni tra l’acne e fattori come l’alimentazione, gli ormoni e il microbiota. La piattaforma propone percorsi terapeutici altamente personalizzati, che includono beauty routine, terapie mediche e dermocosmetiche.

I pazienti accedono alla piattaforma e, dopo essersi registrati, completano questionari anamnestici che raccogliamo informazioni sul loro stile di vita e condizioni generali di salute. Questo consente ai medici di formulare diagnosi più precise e di elaborare piani terapeutici personalizzati. Le visite possono essere effettuate da remoto o in uno dei centri affiliati al network, seguendo il modello delle hybrid clinic americane. In ogni caso, i pazienti ricevono un monitoraggio continuo e un supporto costante.

Tecnologia e intelligenza artificiale al servizio della salute della pelle

Un altro tassello fondamentale della piattaforma è l’integrazione dell’intelligenza artificiale. Acne Revolution sta sviluppando l’innovativo “Skin Analyzer”, un algoritmo di machine learning che, analizzando le foto inviate dai pazienti, è in grado di riconoscere le lesioni dell’acne e suggerire il trattamento più adatto. Il progetto, ancora in fase di perfezionamento, rappresenta una vera e propria rivoluzione nel campo della dermatologia, in quanto rende possibile una diagnosi immediata e un monitoraggio continuo.

La strada verso il futuro: formazione e scalabilità

Uno degli aspetti più interessanti del progetto riguarda la sua capacità di formare altri medici nel metodo Acne Revolution. La startup ha creato una vera e propria academy per formare dermatologi e altri specialisti, garantendo così qualità e continuità nella cura offerta. Questo approccio, unito alla capacità di scalare velocemente, è la chiave del successo della piattaforma, che punta a crescere esponenzialmente nei prossimi anni.

La visione di Ines Mordente: oltre la pelle, un’attenzione alla persona

La dottoressa Ines Mordente non è solo una dermatologa di successo, ma anche una mamma di tre figli, una persona che comprende l’impatto psicologico dell’acne, in particolare nei più giovani. La sua visione della dermatologia va oltre la cura della pelle: si tratta di un approccio che unisce competenza medica e sostegno psicologico. Proprio per questo, Acne Revolution non è solo una piattaforma di trattamento, ma un percorso che tiene in considerazione anche la sfera emotiva dei pazienti.

Inoltre, la visibilità sui social e il programma SOS Acne, trasmesso su Real Time, hanno contribuito a sensibilizzare il pubblico sulla patologia, mostrando come l’acne possa essere affrontata sia dal punto di vista medico, ma soprattutto dal punto di vista psicologico. Ogni episodio del programma ha visto Ines affrontare storie di coraggio, dando visibilità a pazienti che hanno deciso di mettersi in gioco, senza filtri.

Un Futuro Sempre Più Accessibile e Personalizzato

Acne Revolution sta cambiando il volto della dermatologia, grazie alla digitalizzazione della medicina e all’approccio personalizzato e olistico. La piattaforma è riuscita a unire la competenza dei professionisti con l’innovazione tecnologica, creando una clinica digitale che si prende cura non solo della pelle, ma anche della mente.

Con una crescita esponenziale e una visione chiara per il futuro, Acne Revolution rappresenta un modello di cura innovativa, destinato a trasformare la dermatologia. Non è più solo una questione estetica, ma una vera e propria rivoluzione nella cura dell’acne, unendo scienza, empatia e accessibilità.