agenas
15 Gennaio 2025
Le dimissioni di Domenico Mantoan segnano l’inizio di una fase di transizione. In un contesto di rapidi cambiamenti tecnologici e di riforme, la stabilità e la competenza della guida dell’Agenzia saranno fondamentali per garantire il proseguimento del percorso tracciato
Le dimissioni di Domenico Mantoan dal ruolo di Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) segnano l’inizio di una fase di transizione per l’Agenzia. Mantoan, che riveste ora l’incarico di amministratore delegato dell’Ospedale Pederzoli Spa di Peschiera del Garda (Verona), lascia un’eredità significativa in termini di innovazione e riforme. Uno degli esempi più emblematici è stata l’assunzione del ruolo di Agenzia nazionale per la sanità digitale, reso ufficiale dalla legge 25 del 2022, che ha assegnato ad Agenas la missione di potenziare la digitalizzazione dei servizi sanitari. Questo passaggio cruciale ha permesso all’Agenzia di essere al centro della trasformazione tecnologica del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Ma questa è solo una parte del patrimonio lasciato da Mantoan e in un contesto di rapidi cambiamenti tecnologici e di riforme legate al Pnrr, la stabilità e la competenza della guida dell’Agenzia saranno fondamentali per garantire il proseguimento del percorso tracciato.
Sotto la guida di Mantoan si annovera il coordinamento della riforma della telemedicina legata al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). La Missione 6 Componente 1 del Pnrr, che vale 7 miliardi di euro, ha visto Agenas protagonista nella definizione dei modelli per lo sviluppo dell’assistenza territoriale. Grazie al decreto n. 77 del 2022, è stato introdotto un sistema di monitoraggio semestrale per garantire il rispetto degli standard, mentre l’Agenzia ha supervisionato investimenti strategici come la creazione di Case e Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali. Tra i progetti più recenti spiccano l’introduzione di sistemi di monitoraggio e valutazione delle performance delle aziende sanitarie. Con oltre 200 indicatori, il Programma Nazionale Esiti (PNE) e i report sulle liste di attesa hanno migliorato la trasparenza e reso possibile un controllo rigoroso della qualità e dell’efficacia delle cure. Così come il lavoro svolto nel campo dell’Health Technology Assessment (HTA) e l’istituzione dell’Osservatorio degli Enti intermedi dei Servizi sanitari regionali testimoniano un grande risultato. Sotto la sua guida, Agenas ha assunto un ruolo centrale non solo nel miglioramento dei servizi sanitari, ma anche nella governance strategica del sistema.
Le dimissioni di Mantoan aprono, dunque, una fase complessa. Oltre alla guida tecnica, anche la presidenza di Agenas è libera dallo scorso aprile, quando Enrico Coscioni lasciò l’incarico a causa di vicende giudiziarie. Attualmente, la presidenza facente funzione è ricoperta da Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità della Regione Veneto, ma la necessità di nominare un nuovo presidente e un nuovo direttore generale rende urgente un intervento per ristabilire piena operatività. Il processo di nomina del prossimo direttore generale si preannuncia complesso. Richiede infatti l’intesa nella Conferenza Stato-Regioni, un iter che potrebbe rallentare ulteriormente la scelta del successore. Nel frattempo, non si esclude la possibilità di nominare un commissario straordinario per garantire la continuità delle attività.
Anna Capasso
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