Coldiretti, 18,8 milioni per le imprese pisane

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Contributi per diversificazione e resilienza per le aziende agricole, il sostegno alla multifunzionalità delle imprese del territorio

PISA — In provincia di Pisa, le aziende agricole ricevono un importante sostegno per crescere e diversificare le proprie attività. Con una dotazione complessiva di 18,8 milioni di euro, il bando della Regione Toscana è stato prorogato fino al 28 febbraio 2025. I fondi, parte del Complemento per lo Sviluppo Rurale (Csr) Feasr 2023-2027, mirano a incentivare la multifunzionalità delle imprese agricole, promuovendo attività come agriturismo, fattorie didattiche, agricoltura sociale, trasformazione di prodotti e produzione di energia rinnovabile.

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“Coldiretti ha partecipato attivamente al percorso che ha portato alla riedizione e alla stesura di questo nuovo bando che riteniamo strategico per la crescita delle imprese agricole e del tessuto economico locale,” spiega Marco Pacini, presidente di Coldiretti Pisa. “Le aziende agricole, proprio grazie alla legge di orientamento licenziata nel 2001 e voluta dalla nostra associazione, possono oggi avventurarsi in settori ed ambiti fino a quel momento preclusi ed impensabili. La legge sulla multifunzionalità ha allargato l’orizzonte dei nostri imprenditori; oggi un’azienda agricola può fare accoglienza ed offrire ristorazione, ospitare bambini per attività didattiche e ricreative così come soggetti fragili e vulnerabili nelle attività lavorative e molto altro. Tutte queste attività hanno contribuito, e stanno contribuendo, allo sviluppo senza precedenti nel panorama nazionale del turismo rurale e stanno aiutando le imprese in un momento non certo facile per il nostro settore.”

Attualmente, nel pisano, oltre 700 imprese agricole hanno già sviluppato attività connesse. L’agriturismo è la più diffusa, con oltre 500 strutture che offrono ospitalità e ristorazione tradizionale, ma si stanno affermando anche altre attività come la produzione di energia solare, la trasformazione di prodotti agricoli e i servizi conto terzi.

“Ci aspettiamo una grande partecipazione da parte delle nostre imprese, soprattutto delle più giovani,” aggiunge Pacini. “Questi contributi non solo migliorano la resilienza delle aziende agricole, ma sostengono anche la crescita dei territori marginali, promuovendo servizi, occupazione e la valorizzazione della biodiversità.”

Il bando si concentra su due obiettivi specifici: potenziare la competitività delle aziende nel breve e lungo periodo, anche attraverso tecnologia e digitalizzazione, e promuovere lo sviluppo sostenibile delle aree rurali. Sono previsti contributi pari al 50% degli investimenti ammissibili, con una maggiorazione del 10% per le aziende in zone montane.

Tra le attività finanziabili ci sono ospitalità, somministrazione pasti, degustazioni, eventi promozionali, fattorie didattiche, enoturismo e oleoturismo, nonché la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli nei punti vendita aziendali.





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