Da oggi 15 gennaio 2025 e fino a mercoledì 22, tra Cosenza, Commenda di Rende, Vadue di Carolei, Casali del Manco e Celico, si terrà la quattordicesima edizione della Settimana della Cultura Calabrese, voluta dell’editore Demetrio Guzzardi. Un evento articolato su otto giorni con oltre quaranta appuntamenti, tra presentazioni di libri, mostre, incontri con personalità della cultura, dello spettacolo e delle fedi, oltre a escursioni in scuole, luoghi di incontro, sale parrocchiali, vie e piazze, biblioteche, librerie, chiese e studi di artisti.
Sarà il vicepresidente della Conferenza Episcopale Calabra, mons. Francesco Savino, a inaugurare ufficialmente la XIV edizione oggi 15 gennaio 2025, alle 17:30, nella sala “De Cardona” della BCC “Mediocrati” di Commenda di Rende. Durante l’incontro, mons. Savino dialogherà con Nicola Paldino, presidente della BCC Mediocrati, Rosita Paradiso, presidente della sezione cosentina dell’UCIIM, e Giuseppe Lavia, segretario provinciale CISL. Il tema affrontato sarà “Dopo la Settimana Sociale di Trieste, quale visione per la Calabria di domani”. A seguire, verrà conferito il Premio “Franco Locanto” per la politica come servizio, riconoscimento attribuito quest’anno all’ex senatore Francesco Pistoia, già sindaco di Corigliano Calabro. La pergamena sarà consegnata dalla moglie di Franco Locanto, Gianna Misasi, e dalla figlia Maria Locanto. Un ricordo a cinquant’anni dalla scomparsa di Franco Locanto verrà affidato ad Andrea Monda, direttore de “L’Osservatore Romano”.
Nella stessa occasione, Vincenzo Settino presenterà in anteprima il logo del “De Cardona Day”, un’iniziativa che, a partire dal 17 novembre, celebrerà annualmente la “grande stagione decardoniana”. La giornata si concluderà con “Arte di Notte”, alle 21:00, nella Libreria Ubik di Cosenza, dove verranno inaugurate tre mostre: «Cromie esistenziali» di Aurelio Morrone, «Solidi platonici» di Ivana Ruffolo e «Siamo tutti sulla stessa barca» di Antonio La Gamba.
Le sculture di Antonio La Gamba, intitolate “Siamo tutti sulla stessa barca”, sono realizzate utilizzando i legni del caicco naufragato il 26 febbraio 2023 a Steccato di Cutro. L’artista vibonese ha modellato scene di grande intensità emotiva, plasmando figure in preda all’angoscia e alla paura, ma lasciando emergere un messaggio di speranza. Sui legni recuperati dalla Protezione Civile, La Gamba ha utilizzato l’argilla per rappresentare momenti che evocano il dramma vissuto da chi si aggrappava a un pezzo di legno, unica possibilità di salvezza.
Ivana Ruffolo, con “Solidi platonici”, propone sculture in cartapesta che richiamano i poliedri associati agli elementi fondamentali della filosofia di Platone. Le opere celebrano la bellezza e l’armonia della matematica, con riferimenti simbolici al fuoco, alla terra, all’aria, all’acqua e all’universo, rappresentato dal dodecaedro.
Aurelio Morrone, con “Cromie esistenziali”, utilizza la cartapesta per creare opere di “arte povera”, ispirate alla tradizione del riciclo creativo. Le sculture, dipinte con colori acrilici, includono anche una copia del monumento di Cesare Baccelli alle vittime dei bombardamenti del 1943, simbolo di memoria storica.
Tra gli appuntamenti successivi, anche le presentazioni di volumi in anteprima: “Taccuino dei giorni che passano” di Erminia Barca, il 16 gennaio a Casali del Manco; “Modus vivendi” di Mariolina Tuveri, il 20 gennaio a Carolei; “Ars Enotria” di Angela Martire, il 17 gennaio a Casali del Manco; e “Mondo nuovo a Cosenza” di Mario De Filippis, il 16 gennaio a Cosenza. A Celico, il 22 gennaio, è prevista una visita guidata al monumento di Gioacchino da Fiore, realizzato da Cesare Baccelli, a cura di Sabrina Marotta, e alle 18:00, nella Chiesa di San Michele, una conversazione su “L’abate Gioacchino: da Celico al Paradiso di Dante” con Riccardo Succurro e Demetrio Guzzardi.
Il programma prevede anche la “Passeggiata decardoniana” con gli studenti del Liceo Scientifico “Valentini” di Cosenza, il 18 gennaio, e incontri culturali e scientifici nelle scuole, come quello con il prof. Renato Guzzardi sul tema “Matematica tra verità e bellezza”, il 16 gennaio, al Liceo Scientifico “Fermi-Polo Tecnico Brutium”.
La motivazione del Premio Franco Locanto all’ex senatore Francesco Pistoia
Cattolico democratico, militante della sinistra di base della Democrazia cristiana, seguace di San Francesco di Paola come terziario minimo, ammiratore di Igino Giordani, che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha definito «testimone di vita cristiana a cui ispirarsi». Per Franco Pistoia la politica territoriale (sindaco di Corigliano Calabro: 1977-1979 e 1985-1991), l’attività parlamentare (senatore della Repubblica: 1992-1994), insieme alla scuola (docente di storia e filosofia e preside; docente all’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea (Roma) e presso la facoltà di lettere all’Unical) sono stati i luoghi dove vivere in pienezza la sua visione religiosa dell’impegno laicale. Ha amato la sua famiglia, la sua città, la Chiesa e la politica come «la più alta forma di carità».
La nona edizione del «Premio Franco Locanto» viene assegnata a Franco Pistoia perché, proprio come Franco Locanto, ha vissuto l’impegno nelle istituzioni come un servizio alla comunità. L’insegnamento di Locanto è un monito a intendere la politica, innanzitutto, come risposta ai bisogni della gente meno rappresentata.
(Da.Ma) info@meravigliedicalabria.it
Nell’immagine di copertina, un’opera dello scultore Antonio La Gamba
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