È possibile la rottamazione di un’auto sotto fermo amministrativo?

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Può capitare di avere un’auto vecchia e inutilizzata per la quale l’unica soluzione è la rottamazione. C’è, però, un problema in più: su quell’auto pesa il fermo amministrativo.

Una situazione spiacevole e problematica che fa porre una domanda: si può rottamare un’auto con il fermo amministrativo? Nell’articolo, cercheremo di fornire la risposta che tutti aspettate, spiegando cosa fare alla luce della normativa vigente e quali sono tutte le possibili soluzioni.

Cos’è il fermo amministrativo

Il fermo amministrativo, noto anche come “ganasce fiscali“, è una misura restrittiva adottata dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione nei confronti di contribuenti che non hanno ottemperato ai propri obblighi fiscali o che hanno commesso violazioni del Codice della Strada.

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Saldo e stralcio

 

È una spiacevole situazione, anche molto comune, che può verificarsi, per esempio, quando si accumulano cartelle esattoriali per il mancato pagamento del bollo auto.

Quindi, a seguito del mancato pagamento di tributi o multe, gli enti competenti possono disporre un blocco sulla circolazione del veicolo, registrando il fermo amministrativo nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

La misura comporta che il veicolo non possa essere né utilizzato né demolito, né esportato all’estero. Inoltre, nel caso in cui il veicolo venga venduto dopo l’imposizione del fermo, esso rimane vincolato e non può essere cancellato dal PRA, continuando a essere soggetto alle restrizioni imposte.

A questo punto, occorre sottolineare che il fermo amministrativo è diverso dal pignoramento. Nel primo caso, parliamo di una misura cautelare e, nella maggior parte dei casi, momentanea. Nel secondo caso, invece, ci troviamo di fronte a un’azione esecutiva che mira alla vendita forzata del mezzo.

Come sapere quando l’auto è sottoposta a fermo amministrativo

A questo punto ci si domanda come verificare se su un veicolo gravano fermi amministrativi.  Il proprietario, potenzialmente debitore, deve innanzitutto sapere che il fermo amministrativo viene disposto dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione solo dopo il verificarsi di due condizioni specifiche:

  • Sono trascorsi almeno 60 giorni dalla notifica della cartella esattoriale;
  • È passato un ulteriore periodo di 30 giorni dalla scadenza del termine per il pagamento dell’importo dovuto.

Solo una volta che entrambe queste tempistiche sono decorse senza che il debito venga saldato, l’Ente può procedere con l’imposizione del fermo amministrativo.

Quindi, a questo punto, per accertarsi della presenza di un eventuale fermo, il proprietario può richiedere a un ufficio del PRA una visura sulla base della targa del mezzo. Si tratta di un registro pubblico accessibile a tutti, inclusi i potenziali acquirenti di un veicolo che abbiano intenzione di assicurarsi che non ci siano azioni, come fermi o pignoramenti, sul mezzo che intendono comprare.

È possibile la rottamazione di un’auto con fermo amministrativo?

Chi si trova questa situazione può fare solo due cose:

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  • Saldare il debito;
  • Non saldare il debito.

Due soluzioni ovvie, ma nel secondo caso non ci sono molte alternative per liberarsi del veicolo. Una soluzione, però, potrebbe essere non solo una manna dal cielo, ma anche conveniente per tutti i proprietari di veicoli in situazioni di questo tipo.

Molti non sanno che è possibile procedere alla rottamazione dell’auto sottoposta a fermo amministrativo senza dover saldare le cartelle esattoriali pendenti. È questa la risposta “positiva” che tutti si aspettavano.

Secondo la normativa vigente, per rottamare un’auto, non è necessario pagare i debiti fiscali legati al fermo. È sufficiente che chi intende rottamarla, tramite una serie di documenti e dichiarazioni, certifichi all’Agenzia delle Entrate-Riscossione di aver preso in carico il veicolo per la sua definitiva rottamazione.

In particolare, chi rottama deve fornire fotografie e dichiarazioni ufficiali che attestano l’intenzione di procedere con la demolizione e la radiazione del mezzo, completando così l’iter burocratico senza dover saldare i debiti fiscali precedenti.  Si tratta dell’unica soluzione possibile per liberarsi del veicolo in modo legale, nonostante il fermo amministrativo in corso.

Cosa devi sapere in sintesi

Il fermo amministrativo è una misura che blocca l’utilizzo e la demolizione di un veicolo in caso di debiti fiscali o multe non pagate.

Se un’auto è sottoposta a fermo, il proprietario può verificarlo tramite una visura al PRA. Nonostante il fermo, è possibile rottamare il veicolo senza saldare i debiti, a condizione che il proprietario fornisca la documentazione necessaria per certificare la demolizione.

Questa procedura permette di liberarsi del veicolo in modo legale, pur mantenendo il fermo amministrativo in corso.

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