MASSA – “Ho letto le parole del consigliere Filippo Frugoli, capogruppo della Lega a Massa e devo dire che anche stavolta resto basito, prima di tutto per l’attacco, totalmente falso e strumentale che sferra al più grande e rappresentativo sindacato italiano. Definirci il braccio armato della sinistra richiama alla mente accostamenti pericolosi e non è certo ammissibile la superficialità con cui chi ricopre cariche istituzionali all’interno delle istituzioni si permette simili illazioni”. Non si fa attendere la risposta e la replica da parte della Cgil e del suo segretario generale di Massa-Carrara Nicola Del Vecchio alle accuse mosse dal consigliere della Lega in merito alla questione Palestina che alcuni consiglieri di minoranza e la sigla sindacale vorrebbero portare in Consiglio.
“Strumentale – prosegue Del Vecchio – perché non riuscendo a giustificare il motivo della nostra esclusione dalla discussione consiliare – evidentemente è difficile anche per lui trovare un motivo plausibile – prova a sostenere che all’interno del Consiglio comunale si dovrebbe parlare solo di alcuni temi locali e che, alzare lo sguardo al massacro che si sta compiendo a Gaza, non ci dovrebbe interessare accusando quindi noi, e coloro che hanno proposto questa iniziativa, di non stare su temi concreti. Beh, io penso che così umili il ruolo del Consiglio stesso e che sia gravissima l’indifferenza in cui vorrebbe lasciare avvolta l’azione del Governo di estrema destra israeliano guidato da Netanyahu che ha provocato già oltre 45 mila morti palestinesi (e sono numeri ampiamente sottostimati) tra cui tante donne, bambine e bambini. Per Frugoli dovremmo far finta di non vedere? Perché ha così tanta paura di parlare di Gaza? Non sarà mica perché la maggioranza che guida la città prova imbarazzo a condannare fermamente quanto sta accadendo? Altrimenti non si spiega, torno a ripeterlo, il mancato patrocinio del Comune di Massa alle due mostre attualmente allestite in Palazzo Ducale dall’associazione Gaza fuorifuoco che noi come CGIL abbiamo convintamente sostenuto. Inoltre – aggiunge Del Vecchio – l’attacco di Frugoli è falso ed il capogruppo leghista mente sapendo di mentire, perché sa bene che proprio pochi giorni fa eravamo in Consiglio comunale a Massa a chiedere, come abbiamo fatto a Carrara, l’approvazione di una mozione che sollecitasse l’ASL a tornare indietro e rivedere il nuovo modello organizzativo che aveva messo in campo per quanto riguarda il servizio anestesiologico al Noa. Non ne abbiamo fatto, come non ne facciamo mai su nessuna questione, un tema di posizionamento politico. Ritenevamo giusta e doverosa quella battaglia e l’abbiamo portata avanti, chiedendo il sostegno di tutti e riconoscendo quando è arrivato. Frugoli sa bene che se quel modello organizzativo è stato poi modificato tornando indietro rispetto a quello adottato è stato per la battaglia che abbiamo fatto. Come Frugoli sa bene che da tempo, con non poche difficoltà, abbiamo attivato un tavolo con l’amministrazione massese per arrivare alla firma di un protocollo sulla contrattazione sociale e territoriale, tavolo poi sospeso a causa dei comportamenti adottati dall’amministrazione su alcune vicende, come quella di Casa Ascoli, che contravvenivano completamente nella realtà a quanto a parole veniva affermato. La CGIL – rivendica il suo segretario generale provinciale – è autonoma, e lo ha dimostrato in ogni passaggio, quando non ha avuto paura di ingaggiare battaglie scomode e quando non ha centellinato le critiche che riteneva necessarie. E a proposito del nostro impegno, il capogruppo della Lega dovrebbe anche sapere che se chi lavora nel settore lapideo oggi, in questo territorio, ha un integrativo che altri non hanno, è perché per giorni abbiamo bloccato l’attività nelle cave con uno sciopero e una lotta senza precedenti. E quando parla di morti sul lavoro vorrei ricordare a lui e alla sua maggioranza che non abbiamo ascoltato una parola di condanna da parte loro quando un imprenditore del marmo ha dichiarato che chi resta vittima di incidenti in cava è un deficiente, non ho visto Frugoli sfilare con noi in corteo per protestare contro quelle vergognose parole. Forse perché certi interessi pensa sia più utile difenderli? Potrei continuare – conclude Nicola Del Vecchio – perché la lista delle battaglie che abbiamo fatto a difesa di diritti delle lavoratrici, dei lavoratori e più in generale di tutte le persone, è lunga e non abbiamo certo bisogno di dimostrarlo a Frugoli visto che a testimoniarlo ci sono le migliaia di tessere che abbiamo a Massa Carrara, mentre sarebbe curioso poter ascoltare la lista che invece può fare Frugoli circa il suo impegno, dentro e fuori il Consiglio comunale”.
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