Sindaco, partiamo da un tema caldo: il futuro villaggio turistico che sorgerà sul sito delle ex centrali Enel. Possiamo già parlare di una data?
“In sostanza, la fase di demolizione, ovvero il decommissioning, è praticamente terminata. I lavori di demolizione più significativi finiranno a marzo, quindi tutto ciò che riguarda la rimozione delle vecchie strutture, come le officine e le turbine, è quasi completato. Al momento sono rimasti solo gli uffici, che verranno riqualificati, la mensa e la ciminiera, su cui stiamo ancora valutando se intraprendere una progettualità specifica, visto che è un’opera in cemento armato di 250 metri. La decisione verrà presa in base alle future progettazioni. Per quanto riguarda le varianti urbanistiche, che sono il cuore di questa trasformazione, bisogna passare da un territorio industriale di circa 300 ettari a una destinazione ricettiva e turistica. A breve, entro fine mese o massimo a febbraio, partirà la conferenza dei servizi per avviare l’iter”.
Quanti turisti potrebbe attrarre il villaggio turistico?
“La previsione è che il villaggio possa attrarre circa 6.000-8.000 persone a settimana. Si tratta di un progetto di grande portata, che è stato concepito in collaborazione con un altro villaggio in fase di realizzazione a Eraclea. Questo tipo di offerta “open air” rappresenta una novità importante per il Veneto e si inserisce in un pacchetto turistico di grande valore. Sebbene la variante urbanistica e le bonifiche richiederanno almeno un paio d’anni, l’auspicio è che entro il 2028, ovvero entro la fine del mio secondo mandato, il villaggio possa finalmente vedere la luce. Si tratta di un progetto di milioni di euro che trasformerà una vecchia area industriale in una meta turistica di livello europeo. Sarà una grande opportunità per il nostro territorio e per il turismo nella regione”.
Passiamo ora all’approvazione del bilancio. Quali sono le principali novità per i cittadini?
“A Porto Tolle le tariffe sono rimaste invariati. Non abbiamo aumentato nulla, nonostante un taglio di circa 250.000 euro nei trasferimenti. Questo impatto è difficile da sostenere, soprattutto considerando la vastità del nostro territorio, che conta 258 km², 11 frazioni, 7 cimiteri, 3.000 punti luce e 250 km di strade. Abbiamo cercato di non gravare sulle tasche dei cittadini, mantenendo i servizi invariati. In ogni caso, la nostra situazione è migliorata: l’indice di indebitamento pro capite, che sei anni fa era di circa 1.300 euro, quest’anno è sceso a soli 200 euro. Questo ci consente anche di valutare l’accesso a eventuali mutui, anche se al momento non ne abbiamo attivato nessuno. Continuiamo a cercare fondi tramite bandi, come abbiamo fatto l’anno scorso, per portare avanti alcuni progetti, anche se con risorse molto limitate”.
Parlando dei progetti, ci sono opere importanti in programma per la primavera?
“Sì, abbiamo diversi cantieri in partenza. Abbiamo appaltato la strada di via Canareggio, che collega la frazione di Boccasette con quella di Ca’ Zuliani. Questa strada è stata chiusa per anni, ma grazie a un intervento da un milione di euro da parte di AIPO, una parte è stata riaperta, mentre il resto sarà completato con fondi comunali per un totale di 400.000 euro. Speriamo di riaprirla entro l’estate, il che sarà un grande vantaggio sia per i residenti che per il turismo. Un altro progetto importante è la sistemazione di un ponte su via Garibaldi, con un investimento di 350.000 euro. Questa strada farà parte della famosa ciclovia nazionale Adriatica, che collegherà vari comuni della zona. Inoltre, stiamo per concludere i lavori al villaggio Togliatti, con il riassetto dei sotto-servizi in una zona importante di Ca’ Tiepolo. Anche la riqualificazione dei campi sportivi, come la tribuna di Ca’ Tiepolo e il campo Cavalleri, è una priorità. Inoltre, stiamo rinnovando l’illuminazione delle scuole medie e primarie di Ca’ Tiepolo e Scardovari”.
Madeleine Palpella
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