Sicilia Avocado, l’azienda che riunisce i produttori di frutta tropicale siciliani

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 


Classe 1984, Andrea Passanisi scopre la frutta tropicale durante un viaggio in Brasile con la famiglia fatto per festeggiare Natale e Capodanno. Nato e cresciuto a Catania, Andrea viene da una famiglia che dal 1600 coltiva limoni alle pendici dell’Etna. “E continuiamo a coltivarli, come faceva mio nonno Andrea. Avevamo dei lotti liberi e ci siamo confrontati con mio padre Luigi per capire cosa farne. Lui voleva allevare struzzi e lumache” Andrea invece vorrebbe sperimentare con la frutta tropicale – memore di quel viaggio in Brasile – e per questo si iscrive alla facoltà di agraria. “Del resto qui il clima è perfetto. Abbiamo una temperatura mite tutto l’anno, un terreno vulcanico su cui far crescere le piante, precipitazioni e pioggia continuamente. Questi fattori influenzano non solo la crescita della pianta, ma anche la sua produttività”.

La Sicilia, terra di frutti tropicali

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Insomma una famiglia piena di idee quella di Andrea, e non priva di risorse, che si lascia convincere a investire su un settore che di lì a poco sarebbe stato in forte crescita, trasformando la Sicilia in una terra promessa per i frutti tropicali (l’abbiamo raccontato qui). Non soltanto l’avocado, che diventa il frutto più famoso su cui puntare, dato che la FAO lo classifica come super food, ma anche la papaya, il mango, l’annona, la feijoa, il passion fruit di fianco ai classici limoni e arance. “Nel tempo ci siamo focalizzati sui frutti e sulle coltivazioni più valide”. Andrea ci racconta che il legame tra avocado e Sicilia è molto antico: “quello più storico della Sicilia nasce su questo versante, ionico-etneo. Qui si è cominciato a coltivare avocado nel 1958, il mango in questa porzione di territorio nel 1970”.

La coltivazione di avocado in Sicilia

Lavorazione degli avocado di Sicilia

Le cose procedono molto bene sin da subito. Nel 2003 nasce il brand “Sicilia Avocado” che è quello su cui si concentrerà Andrea e insieme nasce la consapevolezza di dover investire su marketing e comunicazione per fare non solo vendita ma anche comunicazione, così come sull’e-commerce. “A 21 anni cominciai a fare il pendolare e portare i nostri frutti in giro per l’Italia. A quel tempo c’erano serie difficoltà: scambiavano l’avocado per una zucchina”. Oggi i frutti tropicali sono ormai sdoganati in tutta Italia, gli chef hanno cominciato a popolare i loro menu con questi, nelle case italiane sono sempre più diffusi, ma fino a due decenni fa era difficile far conoscere i prodotti e far comprendere che – seppur esotici – arrivavano dalla vicinissima Sicilia, patria di tante coltivazioni storiche, dove si comincia a coltivare il nuovo seme di avocado intorno a ottobre e si termina a maggio.

Le aziende che si uniscono per far conoscere gli avocado siciliani

Avocado cresciuti alle pendici dell'Etna

Avendo compreso le potenzialità del prodotto non solo per la sua azienda ma per tutto il territorio, nel tempo il marchio si allarga arrivando a canalizzare le colture di 57 aziende agricole sotto le pendici dell’Etna, su una superficie superiore a 200 ettari.Abbiamo voluto creare un’entità commerciale che facesse da punto d’unione e anello di congiunzione con le azione agricole del territorio”. Questo permette anche ad aziende più piccole di dialogare unitamente con grandi realtà commerciali (come la GDO) e anche con aziende che stanno all’estero. Oggi gli avocado siciliani di Avocado Sicilia arrivano in tutta Italia ma anche in Germania e in Francia e sono facilitati da un’attività di logistica e operatività comune, nonché di marketing, commerciale, fieristica ed eventistica.

La nascita dell’olio di avocado siciliano

Avo, l'olio fatto con l'avocado

Nel 2017 ancora uno step in avanti. “Nasce il desiderio di diversificare, visto che la produttività era così alta. Invece di fare il guacamole in barattolo, che ognuno può farsi da solo con i nostri avocado, abbiamo deciso di fare l’olio. Che però, francamente, era una cosa di cui non sapevamo nulla, volevamo fare un olio versatile per condimento. Da un’eccellenza come quella dell’Etna di certo non potevamo fare un olio per friggere” spiega Passanisi. Andrea di questo prodotto ancora da venire sapeva solo che dentro c’era l’avocado, ma null’altro rispetto ai parametri e alle tecniche di lavorazione. Viene creato dunque un olio di avocado estratto a freddo da sola polpa di avocado siciliani, che vede la luce effettivamente nel 2024. “È sicuramente un prodotto di nicchia, ce ne rendiamo conto. Non si può neanche paragonare con l’olio di oliva, ha un uso molto più ristretto”. Costo? 38€ mezzo litro, ma nessuna intenzione di sostituirsi all’olio d’oliva, che in Sicilia è patrimonio comune, storico e culturale.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

CiboToday è anche su Whatsapp, è sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link