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Hit Ball Uisp: cosa farete da grandi? Se lo chiede Il Fatto quotidiano

Il settore di attività Uisp, molto attivo in Piemonte, cresce e punta a diffondersi in nuovi territori. Parlano Patrizia Alfano e Francesco Mongiovì

 

“Hit Ball, uno sport nato nelle scuole di Torino ci racconta un’esperienza distante dalle burocrazie”, è il titolo dell’articolo apparso domenica 12 gennaio sul sito de Il fatto quotidiano firmato da Marco Pozzi. Si tratta di un bell’approfondimento che ricostruisce la storia di questo sport, dalle sperimentazioni scolastiche sul finire degli anni Settanta, fino allo sviluppo dei giorni nostri, sotto l’egida dell’Uisp e del suo Settore Giochi. “Esistono ancora sport giovani – scrive Pozzi – senza una storia decennale sulla schiena, per i quali l’attività si genera spontaneamente dagli appassionati, che costruiscono ogni giorno la storia di quello sport, praticandolo, discutendone, raccontandolo agli amici. Una delle esperienze più significative è l’hit ball, nato nelle palestre scolastiche di Torino negli anni ‘70 e cresciuto fino a raggiungere Chivasso, Genova, Asti, Voghera e sempre più città”.

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L’articolo descrive anche le regole e le tecniche del gioco, dal 2018 confluito nel mondo Uisp: “Nel 2018 l’organizzazione dei campionati ufficiali e l’intero movimento confluiscono in Uisp aps, mantenendo il coinvolgimento di giocatori e appassionati all’interno della squadra di lavoro; viene cementata la natura di sport per tutti, trovando un partner ideale per la promozione di progetti sociali e attività di sviluppo e diffusione sul territorio nazionale”.

“L’Uisp è sempre stata la casa, ma anche la “fabbrica” di nuove pratiche motorie, di nuovi giochi e delle loro mille variazioni, dell’innovazione degli sport tradizionali – dice Patrizia Alfano, presidente Uisp Piemonte – Nel 1990 scrivevamo: “la pratica della grande maggioranza di chi fa sport si caratterizza oggi per flessibilità, ibridazione e rielaborazione delle tecniche e delle discipline, si basa sul piacere del momento, di conseguenza non si legittima per i risultati da raggiungere, ma per l’intima gratificazione che ogni individuo ottiene svolgendo questo tipo di attività. In quanti modi si giocano volley e basket? Quante sono oggi le ginnastiche? E le tecniche rielaborate sopra il palinsesto delle arti marziali orientali o che nascono dalla danza?”. L’hit ball è arrivato all’Uisp proprio sul finire degli anni 80 e dall’Uisp è stato riconosciuto e sostenuto nel suo sviluppo. Nel 2018 a seguito delle nuove leggi che riguardano la riforma dello sport e il riconoscimento delle Asd, l’Uisp ha accompagnato i dirigenti dell’hit ball che oggi sono a tutti gli effetti dirigenti Uisp, nella scrittura di un nuovo regolamento che inserisce l’hit ball nelle varianti della pallapugno leggera, disciplina più vicina a questo gioco rispetto alla pallamano e al pallone elastico, permettendo al movimento di continuare a svillupparsi con i dovuti riconoscimenti. Trovo molto bella e corrispondente allo sport per tutti Uisp, la lettura  di questo sport data dal giornalista: “l’evoluzione avviene  sul territorio, nelle scuole, generata dalla sperimentazione. È una diffusione spontanea e capillare di energia, concimata da enorme passione e follia, da estro e pianificazione”. Questo accade da oltre settant’anni, ogni giorno, nelle migliaia di asd affiliate Uisp“.

La tesi portata avanti nell’articolo è che l’hit ball rappresenti uno sport genuino e spontaneo da contrapporre agli sport burocratizzati, imbrigliati dentro regole e interessi molto più grandi, in particolare quelli facenti capo a Federazioni nazionali e internazionali che ne limitano la libertà e la creatività. Abbiamo chiesto a Francesco Mongiovì, coordinatore hit ball Uisp nell’ambito del Settore di attività Giochi Uisp, quale sia il suo punto di vista in merito.

“Il nostro sport sta crescendo molto e questo ci dà grande soddisfazione – afferma Mongiovì – come ogni fenomeno che si ingrandisce subisce cambiamenti, aggiornamenti e innovazioni. A livello tecnico e regolamentare siamo ormai stabili da un po’, mentre a livello organizzativo siamo in continua evoluzione, in particolare grazie alla digitalizzazione che, negli ultimi anni, ha accelerato tanti processi. La raccolta dei punteggi e la pubblicazione dei risultati avvengono ormai in tempo reale, e questo favorisce la trasmissione e la diffusione di news e classifiche. Il nostro auspicio, e l’obiettivo per questo nuovo anno, è quello di allargare il nostro raggio di azione: in Piemonte, ma non solo, le nostre attività sono molto conosciute e praticate da docenti di scienze motorie. Online, non di rado, troviamo tracce di tornei scolastici e partite tra studenti e docenti. Ora stiamo lavorando alla promozione dell’hitball agonistico in tutti quei territori dove le associazioni potrebbero raccogliere l’interesse di tanti utenti, più o meno giovani, che negli anni lo hanno potuto provare a scuola. Il primo passo, anche grazie alla possibilità di formare e assistere nuovi istruttori online, sarà quello di mettere in connessione docenti e asd: un passo fondamentale per aumentare il raggio di azione della diffusione. Questa riteniamo sia la strada più efficace per assicurarci che il messaggio di condivisione, democrazia e inclusione possa attecchire lontano da Torino e continuare a dimostrarsi un prezioso strumento per combattere fenomeni di violenza, esclusione e drop-out sportivo”.

“La dinamica dell’hit ball crea forte collaborazione fra compagni, che devono capirsi, sviluppare intesa – spiega infatti l’articolo de Il fatto quotidiano – tutti possono trovare una collocazione in campo, quali che siano le capacità fisiche e mentali; ognuno può avere un suo ruolo dentro l’armonia complessiva della squadra. L’hit ball è giocato misto, con uomini e donne ad ogni livello, e nessuna superstar può monopolizzare il gioco, poiché la palla va solo toccata, non trattenuta, e non esistono ruoli che impostano l’azione come un playmaker nel basket, o un catalizzatore del gioco come nel calcio: tutto è più livellato, democratico, collaborativo”. (A cura di Elena Fiorani)


pubblicato il: 15/01/2025 | visualizzato 94 volte



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