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La teoria del ciclo elettorale presidenziale
I gestori di fondi sono sempre alla ricerca di nuove tecniche predittive per anticipare il mercato. Nel 1967, l’acclamato ricercatore Yale Hirsch sviluppò la cosiddetta “Teoria del Ciclo Elettorale Presidenziale” (PECT), utile per prevedere l’impatto delle elezioni presidenziali sull’andamento del mercato azionario. Questa teoria potrebbe essere applicata a qualsiasi nazione, a patto che i leader vengano eletti con un mandato a scadenza.Secondo il modello PECT, nei primi due anni i presidenti si concentrano sulle politiche che ritengono essere più importanti e sul mantenimento delle promesse elettorali fatte. Quando si profila l’elezione successiva, cominciano a stimolare l’economia in modo che i leader del partito di provenienza, o loro stessi, rimangano al potere. Secondo i dati prodotti da questa teoria economica, i rendimenti azionari più elevati si registrano generalmente nel terzo anno, con il quarto anno al secondo posto, seppur di poco.La PECT è una teoria valida, ma non tiene conto delle tante altre variabili che possono influenzare l’andamento del mercato. Nonostante il presidente e gli altri leader mondiali abbiano il potere di guidare il cambiamento, non sono gli unici ad agire sul sistema. Anche i tassi di interesse, l’inflazione, i conflitti globali, i disastri naturali e gli sviluppi tecnologici sono fattori da tenere in considerazione.
In che modo i tassi di interesse influenzano il mercato azionario?
La Banca Centrale Europea ha il potere di fissare il tasso d’interesse di riferimento europeo, al quale le banche commerciali si riferiscono quando prendono in prestito o prestano denaro ad altri istituti finanziari. La FED, Federal Reserve Bank, negli Stati Uniti definisce il tasso di prestito interbancario a breve termine (l’overnight interbank lending rate) un tasso dei fondi federali. Il rialzo di uno di questi tassi ha l’obiettivo di ridurre la spesa nazionale e attenuare l’inflazione, provocando possibili ripercussioni sul mercato azionario.Un aumento o una riduzione di un solo quarto di punto del tasso di interesse di riferimento della BCE o del tasso sui federal funds degli Stati Uniti, non ha un impatto significativo sui valori attuali delle azioni, ma può mettere in moto tendenze in grado di innescare effetti a lungo termine. La BCE ha ridotto i tassi di un quarto di punto nell’Ottobre 2024, ma i titoli tecnologici e sanitari dello STOXX 600 sono ancora in calo.Quando il mercato si trasforma, gli investitori retail e i trader si attivano rapidamente. Gli investitori istituzionali che gestiscono fondi importanti, le cui decisioni hanno un impatto maggiore sul mercato azionario, reagiscono invece con più cautela. Questa discrepanza genera un ritardo tra una decisione sui tassi di interesse della FED o della BCE e una variazione sul mercato. La storia del mercato azionario durante il periodo elettorale mostra un simile andamento.
Quando saliranno nuovamente i tassi d’interesse?
Tra le domande poste ai candidati alle elezioni di quest’anno c’era anche: “Quando scenderanno i tassi di interesse?”. Chi investe seriamente vuole piuttosto sapere quando ricominceranno a salire, e non vede il mercato azionario dopo le elezioni come un’occasione per comprare o vendere le proprie quote. Il ribilanciamento di un portafoglio richiede più informazioni, tra cui l ’entità del prossimo taglio o riduzione dei tassi d’interesse.
L’impatto dei conflitti globali sugli investimenti
La guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente hanno avuto un impatto sui mercati azionari degli Stati Uniti e dell’Unione Europea. La presa di posizione contro questi conflitti ha influenzato la comunicazione politica durante le recenti campagne elettorali, mentre l’incertezza sulla durata e sull’ampiezza degli scontri è alla base della forte volatilità dei prezzi del petrolio, dei titoli agricoli e dei titoli di Stato.L’effetto dei conflitti sul mercato azionario è chiaramente visibile negli stessi dati. L’Ucraina è considerata il “Granaio” dell’Europa orientale. Il Teucrium Wheat Fund (WEAT) è sceso del 13,11% negli ultimi dodici mesi, mentre in Medio Oriente, la Saudi Arabian Oil Company (TADAWUL) ha subito un ribasso del 16,34% nel corso dell’ultimo anno solare. Questi risultati sono entrambi riconducibili direttamente al conflitto globale. Naturalmente, c’è anche un’altra faccia della medaglia. La terza legge di Newton afferma che per ogni azione c’è una reazione uguale e contraria. Così, mentre il grano ucraino e il petrolio saudita sono in calo, i titoli del settore della difesa sono in rialzo. Prendi per esempio il Lockheed Martin Corp (LMT), che quest’anno ha segnato una crescita del 17,28%, più o meno equivalente alle perdite registrate negli altri settori.
Disastri naturali e portafogli di investimento ecologici
Non si può discutere di eventi politici senza menzionare il riscaldamento globale. Le condizioni meteorologiche sono peggiorate in tutto il mondo, le calotte glaciali si stanno sciogliendo e l’Accordo di Parigi preme per raggiungere il traguardo delle emissioni zero. Nel frattempo, gli interessati speciali, come i gruppi che rappresentano le compagnie petrolifere (Big Oil) e l’industria automobilistica si oppongono al fronte ecologico. In questa stagione elettorale il cambiamento climatico è stato praticamente sulla bocca di tutti.I portafogli di investimento ecologici che sostengono le energie rinnovabili e le imprese a zero emissioni dovrebbero prosperare in questo clima politico, ma ciò non accade. Negli Stati Uniti il Presidente Trump ha promesso di abrogare la legge sulla riduzione dell’inflazione, l’Inflation Reduction Act del 2022, che fornisce sussidi alle energie pulite. Nell’Unione Europea, invece, nonostante i programmi di finanziamento per l’energia solare siano numerosi, le azioni del settore non stanno registrando alcuna crescita. I costi elevati e la povertà di infrastrutture stanno ostacolando le iniziative a sostegno delle energie rinnovabili. I leader mondiali possono fare la differenza, istituendo più sussidi e negoziando accordi commerciali vantaggiosi per ridurre il costo dei materiali. Gli elettori dovrebbero tenerlo a mente quando vanno a votare: chi viene eletto dovrebbe essere responsabile della salute del pianeta.
Conclusioni
L’incertezza fa, senza dubbio, crescere la volatilità del mercato azionario. I rendimenti storici registrati negli anni delle elezioni, durante i conflitti globali e nelle fasi di aumento o ribasso dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, lo dimostrano ampiamente. Gli investitori possono prepararsi a questa eventualità riequilibrando o diversificando il proprio portafoglio. Capire per quale motivo il mercato sta attraversando una turbolenza può aiutare a prendere decisioni di investimento più accorte.Questo articolo non deve essere considerato al pari di una consulenza di investimento di alcun tipo. Spiega semplicemente come diversi eventi e decisioni hanno il potere di influenzare l’andamento del mercato azionario. Tra questi ci sono gli eventi politici e le variazioni sui tassi d’interesse. Per queste ragioni, ti invitiamo a condurre ulteriori ricerche per saperne di più, e a rivolgerti a un professionista degli investimenti se ritieni di aver bisogno di una consulenza per riequilibrare il tuo portafoglio.
DI KEVIN D. FLYNNKevin D. Flynn, ex docente di tecnologie finanziarie per RIA, è un fornitore di servizi finanziari, autore freelance e consulente finanziario.
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