Quando l’Evasione Fiscale Diventa Reato? Scopri Criteri e Soglie di Punibilità

L’evasione fiscale è un fenomeno complesso e ampiamente dibattuto, soprattutto per le gravi conseguenze legali che comporta. Non tutte le violazioni in materia fiscale configurano un reato: alcune possono essere sanzionate con semplici sanzioni di natura tributaristica. Tuttavia, in presenza di determinati criteri e soglie di punibilità, l’evasione fiscale può trasformarsi in un vero e proprio reato punibile con la reclusione.

In questo articolo approfondiremo i principali aspetti che determinano la soglia oltre la quale l’evasione fiscale diventa un crimine, con uno sguardo alle conseguenze legali e al ruolo dello Studio Legale dell’avvocato penalista Boccia nella difesa degli imputati.

Che cos’è l’evasione fiscale?

L’evasione fiscale è l’insieme delle condotte volte a eludere gli obblighi fiscali imposti dalla legge. Può manifestarsi attraverso la dichiarazione infedele, la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi, la frode fiscale o la sottrazione di beni al pagamento delle imposte. Tuttavia, non tutte queste condotte costituiscono automaticamente un illecito penale.

La distinzione principale è tra illecito amministrativo e illecito penalmente rilevante (reato). Le violazioni fiscali di natura tributaristica comportano sanzioni pecuniarie (amministrative), mentre il reato fiscale prevede anche sanzioni penali, come la reclusione.

Quando l’evasione fiscale diventa reato?

Il passaggio da una violazione tributaristica al reato di evasione fiscale avviene quando si superano specifiche soglie di punibilità previste dal D.Lgs. n. 74/2000 (Decreto Legislativo sui reati tributari). Le soglie variano a seconda della tipologia di reato e del comportamento illecito adottato.

Vediamo le principali fattispecie di reato.

1. Dichiarazione infedele (art. 4 D.Lgs. 74/2000)

La dichiarazione infedele si verifica quando un contribuente presenta una dichiarazione fiscale con elementi attivi inferiori o elementi passivi superiori a quelli reali, con l’intento di ridurre la base imponibile e pagare meno tasse.

Soglia di punibilità:

• L’imposta evasa deve superare i 100.000 euro per periodo d’imposta.
• Gli elementi attivi sottratti devono superare il 10% del totale o la soglia assoluta di 2 milioni di euro.

Pena: Reclusione da 2 a 4 anni e 6 mesi.

2. Omessa dichiarazione (art. 5 D.Lgs. 74/2000)

L’omessa dichiarazione si verifica quando il contribuente non presenta la dichiarazione dei redditi o dell’IVA entro i termini previsti dalla legge.

Soglia di punibilità:

• L’imposta evasa deve superare la soglia di 50.000 euro per ciascun periodo d’imposta.

Pena: Reclusione da 2 a 5 anni.

3. Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 8 D.Lgs. 74/2000)

Il reato si configura quando un soggetto emette fatture o documenti fiscali falsi per consentire a terzi di evadere le imposte.

Soglia di punibilità: Non è prevista una soglia minima, il reato è punibile indipendentemente dall’importo.

Pena: Reclusione da 4 a 8 anni ma, se l’importo non rispondente al vero indicato nelle fatture o nei documenti, per periodo d’imposta, è inferiore ad euro 100.000, si applica la reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni.

4. Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (art. 11 D.Lgs. 74/2000)

Si verifica quando il contribuente, al fine di evitare il pagamento di imposte già accertate, compie atti di distrazione o alienazione di beni per renderli non aggredibili dal fisco (es. trasferimento di beni a terzi).

Soglia di punibilità:

• La soglia di riferimento è di 50.000 euro per ciascun periodo d’imposta.

Pena: Reclusione da 6 mesi a 4 anni.

5. Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (art. 3 D.Lgs. 74/2000)

La dichiarazione fraudolenta avviene quando il contribuente utilizza mezzi fraudolenti (come documenti falsi o operazioni simulate) per ingannare il Fisco e ridurre la propria obbligazione tributaria.

Soglia di punibilità: Non è prevista una soglia precisa, il reato è configurabile con qualsiasi importo.

Pena: Reclusione da 3 a 8 anni.

Come difendersi in caso di reato di evasione fiscale?

Affrontare un’accusa di reato di evasione fiscale richiede il supporto di un avvocato penalista esperto in diritto penale tributario. La strategia difensiva possibile dipende spesso dalla natura del reato e dalla fase processuale. Le principali strategie di difesa sono:

1. Contestazione delle fonti di prova: Analisi della legittimità delle prove raccolte.
2. Dimostrazione dell’assenza di dolo: Se il reato richiede il dolo specifico, l’avvocato penalista potrà dimostrare che l’imputato ha agito senza intenzione di evadere le imposte.
3. Riduzione delle sanzioni: L’avvocato può valutare l’esistenza o la percorribilità di ipotesi stragiudiziali con l’Agenzia delle Entrate per il pagamento del debito fiscale con riduzione delle sanzioni o la concessione di piani di rientro ad ampio respiro.
4. Difesa penale in giudizio: L’avvocato penalista, successivamente ad una profonda disamina dei documenti e degli elementi fondanti la contestazione penale mossa, procederà alla prospettazione della miglior strategia difensiva da intraprendere nel corso del giudizio.

Il Ruolo dello Studio Legale dell’Avvocato penalista Boccia

Lo Studio Legale dell’Avvocato Penalista Boccia si distingue per la competenza e l’esperienza nella difesa di soggetti accusati di reati di  natura fiscale. L’approccio è personalizzato e mira a garantire la massima tutela dei diritti e degli interessi dei propri assistiti. I servizi offerti includono:

• Consulenza preventiva: Quale azione di prevenzione, per ridurre il rischio di condotte illecite di natura penale.
• Difesa processuale: Rappresentanza e difesa in ogni fase del procedimento penale a seguito della contestazione del reato fiscale, avendo come focus principale la massima garanzia della tutela dei diritti e degli interessi della persona interessata.
• Assistenza nella eventuale fase dell’esecuzione: Rappresentanza e difesa nella fase dell’esecuzione della pena con la proposizione di misure alternative alla detenzione.

Considerazioni Finali

La violazione delle norme fiscali non comporta necessariamente la configurazione di un reato di natura fiscale, ma quando vengono superate determinate soglie di punibilità, le conseguenze possono diventare di natura penale. In questi casi, affidarsi ad un avvocato penalista competente e di rinomata esperienza è la scelta migliore per difendere i propri diritti ed i propri interessi.

Contatta subito lo Studio Legale dell’Avvocato Penalista Boccia per ricevere una consulenza legale personalizzata. I nostri avvocati sono a disposizione per offrirti una difesa competente e mirata. Non aspettare, agire tempestivamente può fare la differenza!