Responsabilità dell’Autorità di Bacino in tema di manutenzione stradale | Articoli

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Il territorio italiano è suddiviso in distretti idrografici e la gestione di ciascun distretto è affidata all’Autorità di Bacino, un ente pubblico con il compito di garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche, prevenire rischi idrogeologici e migliorare la qualità ambientale. Un’importante sentenza del TAR Sicilia (n. 2490/2024) ha chiarito le competenze tra l’Autorità di Bacino e i Comuni, riguardo alla manutenzione delle infrastrutture idriche e stradali.

I compiti dell’Autorità di Bacino

L’intero territorio nazionale è ripartito nei seguenti distretti idrografici ossia unità territoriale di riferimento per la protezione delle risorse idriche.

Ad oggi, l’art. 64 del DLGS 152/2006 (sostituito dall’art. 51, comma 5, della Legge 28 dicembre 2015, n.221) individua 7 distretti idrografici:

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  • distretto idrografico delle Alpi orientali;
  • distretto idrografico del Fiume Po;
  • distretto idrografico dell’Appennino settentrionale;
  • distretto idrografico dell’Appennino centrale;
  • distretto idrografico dell’Appennino meridionale;
  • distretto idrografico della Sardegna;
  • distretto idrografico della Sicilia.

La gestione del distretto idrografico viene garantita dall’Autorità di Bacino, un ente pubblico che possiede il compito di garantire la gestione integrata e sostenibile delle acque e delle risorse naturali, prevenire i rischi idrogeologici e migliorare la qualità ambientale.

Nello specifico le varie Autorità di Bacino, in quanto enti riconosciuti e disciplinati dalla normativa italiana, posseggono una serie di mansioni istituzionali, riguardanti principalmente:

  • la gestione delle risorse idriche;
  • la prevenzione dei rischi idrogeologici;
  • la pianificazione e coordinamento con l’elaborazione di piani di gestione delle risorse idriche e dei rischi idrogeologici;
  • la tutela ambientale;
  • la regolamentazione e monitoraggio delle acque per scopi agricoli, industriali e potabili, e di supervisionare il rispetto delle normative in materia di qualità delle acque.

Inoltre l’Autorità di Bacino garantisce la sicurezza idraulica, ovvero la protezione delle infrastrutture (come ponti, dighe e canali) e la gestione delle risorse idriche per prevenire eventi calamitosi legati all’acqua, come alluvioni e frane. Azioni fondamentali in quanto funzionali al monitoraggio, al controllo e alla manutenzione delle opere idrauliche, le quali risultano essenziali per ridurre il rischio di danni a persone e beni.

A chiarire quali siano i compiti dell’Autorità di bacino è la sentenza del Tar della Sicilia n. 2490/2024.

Il ruolo dell’Autorità di Bacino nella sicurezza idraulica

Il TAR della Sicilia ha emesso una sentenza significativa accogliendo il ricorso proposto dall’Autorità di Bacino Distretto Idrografico della Sicilia contro il Comune di Castelvetrano. La decisione riguarda un’ordinanza con la quale il Sindaco del Comune di Castelvetrano aveva intimato interventi urgenti di messa in sicurezza di un ponticello sul torrente Racamino nel comune di Castelvetrano.

In particolare l’ordinanza adottata dal Comune di Castelvetrano imponeva all’Autorità di Bacino Distretto Idrografico della Sicilia di effettuare interventi di consolidamento del ponticello in oggetto, atti a garantire la sicurezza pubblica e privata. Infatti veniva ordinato di realizzare opere di messa in sicurezza al fine di eliminare i pericoli per l’incolumità, includendo:

  • il transennamento delle aree circostanti;
  • l’installazione di segnaletica di pericolo.

L’Autorità di Bacino ha contestato l’ordinanza, presentando ricorso al TAR e sostenendo come l’atto fosse illegittimo per diversi motivi, tra cui vi era la violazione dell’art. 54, comma 4, del DLGS n. 267/2000 e dell’art. 12 del RD 25 luglio 1904 n. 523, in quanto non spettava alla stessa Autorità l’obbligo di eseguire lavori di manutenzione ordinaria sul ponticello, ma piuttosto al Comune di Castelvetrano, ente proprietario della strada.

Il TAR Sicilia, accogliendo il ricorso, ha ritenuto che il Comune di Castelvetrano avesse agito in modo illegittimo nell’imporre all’Autorità di Bacino l’esecuzione di lavori di manutenzione su un bene di sua competenza. In particolare l’ordinanza impugnata violava la normativa in materia di competenza, poiché gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle strade comunali, inclusi i ponticelli, rientrano nella responsabilità del Comune, non dell’Autorità di Bacino.

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Secondo il tribunale, infatti, l’Autorità di bacino ha il solo compito “di assicurare la difesa del suolo e la mitigazione del rischio idrogeologico, il risanamento delle acque, la manutenzione dei corpi idrici, la fruizione e la gestione del patrimonio idrico e la tutela degli aspetti ambientali nell’ambito dell’ecosistema unitario del bacino del distretto idrografico della Sicilia, in adempimento degli obblighi 3 derivanti dalle direttive UE di settore […]

La decisione del TAR Sicilia definisce in modo chiaro il riparto delle competenze tra l’Autorità di Bacino e i Comuni in materia di manutenzione delle infrastrutture idriche e stradali. Il caso evidenzia, infatti, l’importanza di rispettare i confini delle responsabilità amministrative e l’obbligo di motivare adeguatamente gli atti pubblici che impongono interventi urgenti.

 

LA SENTENZA DEL TAR SICILIA È SCARICABILE IN ALLEGATO.

 



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