Sburocratizzazione e lotta all’evasione, le sfide dell’assessore barese al bilancio De Marzo – Ambient&Ambienti

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Tari, alleggerimento della burocrazia, nuovi servizi di informazione e consulenza per i baresi, lotta all’evasione fiscale: l’assessore al bilancio De Marzo spiega cosa sta cambiando

 

L’assessore al Bilancio e alla Fiscalità locale del Comune di Bari, Diego De Marzo, traccia le linee programmatiche del suo mandato nell’amministrazione a guida Vito Leccese. Dalla difficile “sburocratizzazione” delle pratiche fiscali fino alla Tari e alla lotta all’evasione fiscale, passando per le novità come lo sportello del commercialista e il portale del contribuenteAmbient&Ambienti lo ha intervistato.

Sulla buona strada verso la sburocratizzazione

Dalla sua nomina ad assessore comunale sta portando avanti una politica di “sburocratizzazione” delle procedure d’accesso ai servizi per i cittadini baresi. Qual è il punto della situazione?

Contabilità

Buste paga

 

Dall’inizio del mandato dell’amministrazione Leccese, e in linea con l’evoluzione dei positivi percorsi intrapresi dal precedente governo della città, stiamo delineando una serie di azioni programmatiche utili nell’ottica della semplificazione e della sburocratizzazione. Un primo esempio di questo approccio è il nuovo regolamento generale delle entrate tributarie, approvato negli scorsi mesi, con il quale abbiamo snellito alcune pratiche per i cittadini baresi. Abbiamo introdotto anche una soglia semplificata fino a 10mila euro per la rateizzazione, che sarà di fatto automatica previa presentazione dell’autocertificazione di una condizione  di difficoltà economico-finanziaria. Quest’ultima iniziativa, ad esempio, renderà più snelle le procedure interne degli uffici, che potranno così concentrarsi su pratiche di importi maggiori e sul resto del lavoro che quotidianamente portano avanti.

Cosa è previsto all’interno del regolamento?

Le misure sono varie. Abbiamo previsto, per importi superiori ai 40mila euro, la possibilità di presentare un pagamento anticipato del 20% in alternativa alla polizza fideiussoria, dando la possibilità di estendere il periodo del piano di ammortamento fino a 72 rate, a fronte del possesso di specifici requisiti, con la diminuzione della rata minima da 100 a 50 euro. Inoltre, adeguandoci alla legge di delega fiscale (111/2023), abbiamo introdotto l’istituto del contradditorio preventivo per gli atti di non pronta liquidazione e il principio del “ne bis in idem, secondo cui l’amministrazione comunale minimizza l’attivazione dei procedimenti nei confronti del contribuente esercitando una sola volta l’azione accertativa per ogni periodo di imposta.

Lo sportello del commercialista, punto di informazione per cittadini e imprese

Quali sono le prossime iniziative?

Lo sportello del commercialista sarà attivo presso la sede della ripartizione Tributi, in Corso Vittorio Emanuele II, 113, e sarà un punto di prima informazione e orientamento per cittadini e imprese su temi generali, come l’apertura di un’associazione o di una partita IVA

Abbiamo appena istituito lo “sportello del commercialista”, una misura scaturita da un protocollo d’intesa tra il Comune e l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Bari e stiamo portando avanti una serie di azioni di contrasto deciso all’evasione fiscale. All’interno del documento unico di programmazione 2025-2027 è presente, inoltre, il potenziamento di strumenti telematici, come ad esempio il portale del contribuente, uno sportello virtuale che consentirà ai cittadini di acquisire tutte le informazioni possibili direttamente dalle banche dati di tutti i tributi locali e di interagire con gli uffici con maggiore facilità. Obiettivo che, compatibilmente con gli aspetti tecnici, ci auguriamo di poter portare a termine il prima possibile, tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo.

In cosa consiste lo sportello del commercialista?

Lo sportello, che sarà attivo presso la sede della ripartizione Tributi, in Corso Vittorio Emanuele II, 113, rappresenta un punto di prima informazione e orientamento dedicato alla cittadinanza e alle imprese in merito a temi generali, come l’apertura di un’associazione o di una partita IVA, nonché sui regimi fiscali agevolati e sui bandi comunali di finanza agevolata disponibili. La consulenza sarà gratuita e sarà svolta tramite un turn-over di commercialisti volontari. Una misura che riteniamo necessaria, oltre che utile, per aprire un dialogo con i cittadini, le imprese, i professionisti del settore e la ripartizione Tributi, nell’ottica di un più facile accesso alle informazioni e dello snellimento della burocrazia.

Tari troppo alta, i baresi si lamentano

Parliamo di Tari. Stando al report pubblicato dall’osservatorio prezzi e tributi di Cittadinanza attiva l’aumento medio della tassa rispetto al 2023 per le famiglie baresi è stato del 7,2%, un incremento importante addirittura più alto rispetto a quello regionale. Cosa sta facendo l’amministrazione comunale per il futuro?

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

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Quanto avvenuto nel 2024, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato le tariffe calmierate di Arera, non è stato un problema che ha toccato solo la città di Bari ma tutti i Comuni delle regioni che avevano stabilito la regola degli impianti minimi.
Per quanto riguarda la ripartizione Tributi, il nostro impegno è incentrato sulla lotta all’evasione fiscale, con l’obiettivo di ridurre nel tempo le percentuali di accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità. Dobbiamo continuare a lavorare incessantemente per migliorare la nostra capacità di riscossione con riferimento alle  risorse che, non essendo incassate dal Comune, generano una ricaduta negativa sulla collettività. Una strada che stiamo già percorrendo attraverso il dialogo con diversi soggetti al fine di portare a soluzioni e strategie integrate.
Il miglioramento delle percentuali di raccolta differenziata che intendiamo – come amministrazione – conseguire, ad esempio, potrà essere raggiunto con questa modalità di lavoro, che naturalmente richiede strategie integrate di medio periodo prima di assestarsi su valori ottimali ma che poi potrà portare alla diminuzione del costo del servizio.

Da pochi giorni è partita la la raccolta differenziata porta a porta nei quartieri Sant’Anna, San Giorgio e Torre a mare (foto archivio)

Proprio nei giorni scorsi è avvenuto l’ampliamento del servizio raccolta porta a porta in nuove aree della città, nello specifico a Sant’Anna, San Giorgio e Torre a Mare. In che modo potrebbe essere possibile coniugare una buona raccolta differenziata ed un costo della tari parametrato ad un’efficienza soddisfacente del servizio?

Dal punto di vista fiscale, nelle linee programmatiche del sindaco, poi confluite nel documento unico di programmazione, è presente l’obiettivo della tariffazione puntuale, che si basa sul principio cardine di chi più inquina più paga e che premia i cittadini virtuosi tramite l’impiego di tecnologie innovative di misurazione. Una modalità che riteniamo efficace ed efficiente e che renderà i cittadini più consapevoli sui comportamenti virtuosi da adottare. L’obiettivo, di per sé molto ambizioso, richiederà tempistiche adeguate insieme a organizzazione e investimenti; per questo motivo abbiamo avviato un lavoro congiunto di programmazione con la ripartizione Ambiente guidata dall’assessora al clima  Elda Perlino.

Evasione fiscale ancora troppo alta: le contromisure

A proposito di lotta all’evasione fiscale a cui ha accennato, lo scorso 18 dicembre è stato approvato in Giunta il progetto obiettivo “Nuovi cittadini 2024-2026″. In cosa consisterà? Riguardo alla Tari, a quanto ammonta l’evasione?

La collaborazione tra ripartizione servizi demografici e ripartizione tributi è da intendersi proprio in quest’ottica. Abbiamo dato seguito a un impegno interdisciplinare per colmare il mancato introito ordinario della Tari, che si aggira annualmente intorno al 27 per cento.
L’aggiornamento tempestivo del ruolo ordinario dei contribuenti che intendiamo conseguire con il progetto obiettivo di cui trattasi, oltre a migliorare la percentuale ordinaria di riscossione, sarà determinante per intraprendere una più efficace lotta all’evasione fiscale perpetrata in particolare per i soggetti non censiti nei gestionali Tari in uso presso l’Ente e tendendo in tal modo ad ampliare la platea contribuente. Determinante sarà anche l’attività di presidio sul territorio che intendiamo portare a termine attraverso il Nucleo Ispettivo Tributario, particolarmente utile per le utenze non domestiche non censite.

Qual è il motivo alla base di un’evasione fiscale così massiccia. Cosa è mancato in questi anni?

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Ci sono una serie di fattori alla base sui quali stiamo lavorando. Di per sé c’è una parte di evasione fiscale frutto della volontà del contribuente che combatteremo sempre con tutti gli strumenti a nostra disposizione. Poi c’è un’altra parte che può ricondursi alla “dimenticanza” dovuta principalmente alle differenti tempistiche delle pratiche, sia quelle legate alla richiesta di nuova residenza, sia quelle relative ad esempio a una nuova Scia per le attività commerciali. Per questo puntiamo, come già detto, a un rapporto fiscale sempre più consapevole e trasparente con la cittadinanza e alla collaborazione con i commercialisti e gli operatori del settore.





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