GROTTAFERRATA (eventi) – Due ore di partecipata Convention per confrontarsi con gli studenti sul tema delle mafie e della legalità
ilmamilio.it
Si è svolto questa mattina presso il Liceo scientifico “Bruno Touschek”, un interessante e partecipato incontro che ha visto protagonista il Presidente emerito del Senato della Repubblica ed ex procuratore nazionale antimafia a Palermo Pietro Grasso, per l’occasione in veste di scrittore.
Due ore di partecipata Convention per confrontarsi con gli studenti sul tema delle mafie e della legalità. Autore di libri che mettono in evidenza la sua carriera di Magistrato antimafia, Pietro Grasso è stato stretto collaboratore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel primo Maxiprocesso a “cosa nostra”, diventando in seguito Capo della Direzione Nazionale antimafia.
L’evento è stato voluto dalla dirigenza del Liceo Touschek, che organizza, già da diversi anni molte di queste iniziative culturali, letterarie, di approfondimento su tematiche importanti e diverse volte con delegazioni di studenti si è recato al Senato e al Parlamento. Iniziative intraprese grazie all’impegno del dirigente scolastico professor Paolo D’Anna, del vice preside Gabriele Dionisi e di tutto il corpo docente. L’incontro di oggi ha avuto una bellissima risposta da parte degli studenti, molto preparati sugli argomenti trattati, è stato organizzato dalla professoressa Carmen Strignano e moderato dalla professoressa Rita Bovio. Ha partecipato il sindaco Mirko Di Bernardo, portando i saluti dell’Amministrazione Comunale, anche lui ex studente dello storico e prestigioso Liceo di Grottaferrata . Ha partecipato inoltre l’attore Vincenzo Giordano, che ha letto alcuni brani dei libri di Pietro Grasso. L’incontro è stato diviso in due momenti: uno destinato agli studenti del Biennio e uno destinato ai ragazzi del Triennio, in modo da calibrare le informazioni e il racconto sulla legalità e sulle mafie agli strumenti critici e cognitivi dei ragazzi.
«Siamo particolarmente fieri del lavoro svolto dai ragazzi che è confluito in questa giornata importante per tutta la nostra comunità educativa – ha spiegato il dirigente scolastico D’Anna, il contrasto alle mafie non è un’operazione che spetta a singole persone, se si vuole sconfiggere la criminalità dobbiamo collaborare tutti, per questo è stata importante anche la presenza del sindaco Di Bernardo, per costruire percorsi comuni tra le istituzioni, la scuola e le associazioni. All’interno delle scuole occorre fornire gli strumenti per far conoscere il valore della legalità e della cittadinanza responsabile” ha commentato il preside del Touschek, nel descrivere un’iniziativa che ha visto il procuratore e senatore Pietro Grasso incantare gli alunni rendendo viva e presente la memoria della sua testimonianza, con la semplicità e la grande umiltà delle grandi personalità . ” Pietro Grasso ha raccontato a chi allora non era ancora nato, l’umanità di persone che hanno speso la loro vita per far trionfare la legalità, il coraggio di uomini giusti prima che eroi. E’ stata l’occasione per rafforzare il senso critico, l’impegno civile per realizzare una nuova cittadinanza con le armi del rispetto, del coraggio, dell’onestà ma soprattutto della memoria» ha concluso il professor D’anna.
Il sindaco Mirko Di Bernardo molto soddisfatto di essere tornato da primo cittadino nella “sua” Scuola ha dichiarato : «Come Amministrazione Comunale siamo stati felici di aver incontrato e salutato il presidente emerito del Senato Pietro Grasso che, in veste di scrittore e saggista, è venuto ad incontrare i ragazzi del Liceo Scientifico Touschek . Ringrazio per questa bellissima mattinata di impegno e di legalità il dirigente scolastico professor Paolo D’Anna, il vice preside professor Gabriele Dionisi e le professoresse Carmen Strignano e Rita Bovio per la perfetta organizzazione dell’evento. Credo che sia fondamentale trasmettere i valori e i principi della legalità, affinché i ragazzi capiscano che siamo tutti civilmente impegnati sul fronte del bene pubblico. Mi auguro che ci possano essere tante altre giornate formative come questa che abbiamo passato insieme».
Molti sono stati gli aneddoti raccontati da Grasso, nel ricordare il giudice Falcone, alcuni anche molto ironici e divertenti passati insieme durante quegli anni duri della lotta alla mafia a “cosa nostra”. Altri tragici e che hanno lasciato il segno a vita, come quello dell’attentato di Capaci e tutto ciò che seguì a quella vile azione della mafia sull’autostrada di Palermo . Grasso ha mostrato come fa sempre in queste occasioni l’accendino Dhunill di marca inglese di Giovanni Falcone, che il giudice gli diede, chiedendogli di custodirlo, in quanto aveva deciso di smettere di fumare e di restituirglielo solo se avesse deciso di riprendere a fumare. ” Questo piccolo oggetto, che porto sempre con me da dopo la strage di Capaci, con la sua scintilla, il fuoco, può sicuramente rappresentare le idee di Falcone.
La scintilla che rappresenta la voglia di ognuno di noi, di combattere l’illegalità tutti insieme, continuando a portare avanti le idee di Falcone e Borsellino, a questo scopo ho fondato dopo la loro morte la Fondazione “Scintille di Futuro”, per non dimenticare questi uomini coraggiosi delle istituzioni che hanno sacrificato la loro vita per stabilire la legalità ” ha detto Pietro Grasso al termine del suo intervento che ha riscosso un lungo e caloroso applauso.
Foto Video Giancarlo Boldacchini
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link