Ancora una volta la grande generosità dei toscani mette a segno un grande traguardo: grazie alle donazioni di soci e clienti di Unicoop Firenze, con la campagna natalizia promossa dalla cooperativa in collaborazione con la Fondazione Il Cuore si scioglie sono stati raccolti 80.119 euro a sostegno dell’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati che, dal 1950, in tutto il mondo, protegge e assiste le persone costrette a fuggire a causa di guerre e persecuzioni.
Nel periodo della campagna, avviata il 9 dicembre e chiusa il 9 gennaio, soci e clienti hanno effettuato oltre 6.000 donazioni, contribuendo direttamente alle casse dei punti vendita Unicoop Firenze, in euro o punti della carta socio.
Un contributo decisivo alla campagna è arrivato anche dalle quarantadue sezioni soci Coop che, in collaborazione con le associazioni del territorio e i dipendenti della cooperativa, hanno organizzato oltre 30 appuntamenti di raccolta con oltre 2000 partecipanti a cene, spettacoli di danza e teatro, mercatini e hanno allestito postazioni per informare sulle iniziative in corso e sull’attività dell’UNHCR.
La campagna ha visto il supporto attivo del team dell’Atlante delle Guerre e dei conflitti del mondo che ha partecipato a incontri informativi sul tema della guerra e dei diritti umani, con focus sui territori destinatari della raccolta.
La cifra raccolta si aggiunge allo stanziamento iniziale di 200mila Euro messo a disposizione da tutte le cooperative di consumatori e dalle donazioni di altre cooperative, per un totale di raccolta di oltre 313mila Euro.
Come saranno utilizzati i fondi raccolti
UNHCR utilizzerà i fondi raccolti per rafforzare l’aiuto alle popolazioni in fuga in Libano, Sudan, Ucraina e Gaza, qui attraverso il supporto della Mezzaluna Rossa egiziana. Complessivamente saranno 9.000 i rifugiati aiutati grazie a questa campagna.
I risultati sono stati presentati venerdì 17 gennaio, presso la sede di Unicoop Firenze, alla presenza Daniela Mori, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze, di Giovanna Li Perni, Responsabile della raccolta fondi delle aziende per UNHCR Italia e di Raffaele Crocco, Direttore dell’Atlante delle guerre.
«In questo tempo difficile, in cui conflitti e violenza dilagano tutto il mondo, questa campagna ha portato l’attenzione e il contributo dei nostri soci e clienti sui civili in fuga dalla guerra, coloro che pagano il prezzo più alto della guerra: vogliamo ringraziare i tanti soci e clienti che, con oltre 6mila donazioni, hanno contribuito con generosità e che ci hanno permesso di arrivare ad un risultato così importante, raggiunto anche grazie all’impegno delle nostre sezioni soci, delle associazioni del territorio e dei nostri lavoratori che hanno partecipato all’organizzazione degli eventi. Un ringraziamento va anche a UNHCR e al team dell’Atlante delle Guerre e dei conflitti del mondo che ci hanno supportato nella campagna con incontri sul tema della guerra, dei diritti umani e delle possibili strade della pace. Insieme, fare qualcosa è possibile: siamo felici di sapere che, grazie all’UNHCR la generosità toscana arriverà lontano e si tradurrà in aiuti salvavita per le popolazioni colpite dalla guerra in Libano, Sudan, Ucraina e Gaza», ha dichiarato Daniela Mori, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze.
«Ci teniamo a esprimere la nostra gratitudine a Unicoop Firenze, ai clienti, ai soci e in generale a tutto il mondo COOP per il generoso sostegno ancora una volta garantito ai rifugiati e agli sfollati in fuga da conflitti e persecuzioni. Un supporto che si trasforma, da un lato, in aiuti salvavita e protezione per migliaia di persone costrette a fuggire dai conflitti in Sudan, Ucraina, Libano e Gaza e dall’altro, ci auguriamo, anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del rispetto dei civili e del diritto internazionale umanitario, una questione cruciale in una fase storica come questa, caratterizzata da un numero crescente di conflitti e da oltre 122 milioni di persone costrette a lasciare la loro casa o il loro Paese», ha dichiarato Giovanna Li Perni, Responsabile della raccolta fondi delle aziende per UNHCR Italia.
«Attività come queste ribadiscono quanto sia importante fare qualcosa di concreto per le persone che si trovano in situazione di conflitto. Si tratta infatti di azioni che contribuiscono a salvaguardare il diritto umanitario, che sta vivendo un periodo particolarmente drammatico. Per noi dell’Atlante è stato importante esserci», ha dichiarato Raffaele Crocco, Direttore dell’Atlante delle guerre.
I kit di aiuti umanitari
Un’azione, quella di UNHCR, che conta su una catena di approvvigionamento e una logistica in grado di assicurare una risposta ai bisogni immediati di 1 milione di persone in 72 ore dallo
scoppio di un’emergenza.
UNHCR utilizzerà i fondi raccolti per intensificare l’aiuto alla popolazione in fuga su quattro fronti:
- Libano: per ogni famiglia un kit di aiuti composto da 5 coperte, 5 materassini, 5 materassi, una tanica per l’acqua, una lampada solare, un set da cucina
- Sudan: acquisto di tende per le famiglie sfollate
- Ucraina: contributo economico per famiglia per le spese per cibo, medicine, affitto
- Gaza: acqua, coperte, vestiti, taniche e materassi inviate nella Striscia attraverso la Mezzaluna Rossa egiziana
I numeri delle guerre
Il 2023 è stato l’anno più difficile e impegnativo dell’ultima decade per l’Agenzia Onu per i Rifugiati, UNHCR. 43 le emergenze dichiarate, oltre 4 milioni di beni distribuiti, 16 milioni di persone in tutto il mondo aiutate. E il 2024 non è stato da meno.
Oltre 122 milioni di persone in fuga da violenze e persecuzioni e il numero potrebbe salire a 130 milioni entro la fine dell’anno. Inoltre, come emerge dal rapporto Global Peace Index a cura dell’Institute for Economics & Peace (IEP), sono 56 i conflitti in corso e in contesti in cui giungono sempre più armi e sempre meno aiuti.
L’azione di UNHCR
Proteggere chi fugge da conflitti e persecuzioni fornendo aiuti salvavita, acqua e cibo, un riparo, le prime cure, servizi igienici e assistenza economica. Questo fa da sempre l’UNHCR, Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati che ha lanciato un appello al mondo Coop, in uno scenario di crescente instabilità, violenza globale e di riduzione dei finanziamenti alle organizzazioni umanitarie.
Nel 2023 l’Agenzia ha affrontato l’anno più impegnativo dell’ultimo decennio, con 43 dichiarazioni di emergenza, l’invio di 7,4 milioni di beni di prima necessità, per aiutare oltre 16 milioni di persone in tutto il mondo. Con il riaccendersi del conflitto in Medio Oriente, il quadro si è fatto ancora più grave.
Alla chiamata dell’UNHCR ha risposto il mondo Coop che, con i fondi raccolti con la campagna natalizia, permetterà di intensificare l’aiuto a chi fugge dalle guerre in quattro aree particolarmente critiche fra le tante in conflitto.
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