La sopravvivenza al colangiocarcinoma in Italia: i progressi e le sfide
Chiedere una visita, fare degli esami e scoprire di avere un colangiocarcinoma รจ unโesperienza durissima, poichรฉ questo tumore rimane ancora molto difficile da affrontare. Tuttavia, in Italia la situazione รจ relativamente migliore rispetto ad altri paesi. La sopravvivenza per il colangiocarcinoma รจ stimata intorno al 16-17%, un dato che รจ superiore rispetto a molte altre nazioni. Dieci anni fa, la sopravvivenza in Italia era intorno al 10%, a testimonianza della crescente esperienza dei medici e dei progressi, seppure limitati, fatti nella cura di questa malattia.
In via piรน generale, la media delle persone che superano un tumore in Italia รจ piรน alta rispetto a molti altri paesi, con una sopravvivenza del 64% per le donne e del 59% per gli uomini. Negli ultimi anni, i progressi nei trattamenti, come lโintroduzione di immunoterapici, farmaci a bersaglio e una maggiore consapevolezza che porta a diagnosi meno tardive, hanno contribuito, seppure in modo lieve, a migliorare la situazione.
Colangiocarcinoma: il ruolo dei mediciย
La serietร della patologia richiede che ci si rivolga a รฉquipe esperte. Nel sito dellโApic trovate un elenco, seppur incompleto, di centri specializzati. Se non lโavete ancora fatto, rivolgetevi a uno di questi centri, poichรฉ lโunica terapia curativa per il colangiocarcinoma รจ ancora la chirurgia, ed รจ quindi fondamentale essere visti da un chirurgo. ร altrettanto importante essere seguiti da un oncologo, che, oltre a curarvi e concedervi piรน tempo di vita, puรฒ, in combinazione con il chirurgo, valutare se esistono terapie che possano rendervi operabili o migliorare le vostre condizioni prima dellโintervento.
LโApic chiede a tutti i centri di assegnare un infermiere dedicato ai malati, affinchรฉ possano ricontattare facilmente il centro di cura.ย
Poichรฉ il colangiocarcinoma รจ una patologia complessa, se avete dei dubbi, cercate un secondo parere. Non fatelo per cambiare medico, ma per comprendere meglio la vostra condizione. Occhi diversi vedono sempre un poโ diversamente ed esperienze diverse reagiscono in modo diverso. Valutate le differenze, se ci sono, e decidete definitivamente cosa fare e a chi affidarvi.
Lโimportanza del supporto psicologico di familiari e amici, e non solo!
Dite ad amici e familiari vicini che avete contratto la malattia. Essi rappresentano un sostegno emotivo e pratico fondamentale, poichรฉ con loro potrete parlare apertamente della malattia e chiedere aiuto in vari momenti, due cose estremamente importanti. Possono accompagnarvi a una seduta di terapia o a un esame, occuparsi della vostra casa e di alcune questioni quando siete in ospedale, e offrirvi un sostegno emotivo nei momenti in cui vi sentite sopraffatti.
Tuttavia, a volte puรฒ essere necessario prendere una certa distanza, e in questi casi ricorrere a uno psiconcologo, ovvero uno psicologo specializzato nel supporto a pazienti oncologici, puรฒ essere la scelta piรน indicata. Se vi sentite depressi o ansiosi, non esitate a chiedere aiuto, poichรฉ la salute mentale รจ altrettanto importante di quella fisica.
Inoltre, per assistenza, comprensione e informazioni, potete rivolgervi a unโassociazione di pazienti come lโApic. Qui troverete persone che, sia come malati che come familiari o amici di malati, hanno esperienza diretta e hanno affrontato o accompagnato altri che si sono trovati ad affrontare gli stessi problemi o difficoltร simili. Alcuni soci sono disposti a fare da mentori, mettendo a disposizione la loro esperienza per discutere i vostri problemi, le vostre ansie e le vostre speranze.
Lโimportanza dellโattivitร fisica e di una dieta sana
Nel momento in cui ricevete una diagnosi tumorale, ma non solo, non disdegnate le pratiche di rilassamento o lโagopuntura, che spesso alleviano sintomi e stress, e rimanete attivi.
Lโattivitร fisica รจ fondamentale e aiuta sia il benessere fisico che quello mentale: che si tratti di yoga, camminata, corsa, nuoto o qualsiasi altra attivitร vi piaccia, non rinunciate a muovervi. Unite inoltre allo sport una dieta equilibrata, in grado di aiutare sia la salute fisica che quella mentale, e, se necessario, rivolgetevi a un nutrizionista. Se volete approfondire lโargomento, sul nostro sito o su YouTube, trovate il Webinar sullโalimentazione con la professoressa Anna Villarini, cosรฌ come altri webinar utili, uno sullโesercizio fisico con il dottor Roberto Filippini e uno sulla psiconcologia con la dottoressa Chiara Pavia.
Prefissatevi inoltre obiettivi che, seppur piccoli, siano raggiungibili e celebrate i vostri successi. Cercate di astenervi, per quanto possibile, da ciรฒ che vi causa stress e ricordatevi di non esitare a chiedere aiuto senza vergogna.
Otto passi verso il benessere emotivo
Affrontare una diagnosi difficile come quella di un tumore puรฒ essere unโesperienza travolgente. Tuttavia, ci sono alcuni passi che possono aiutare a gestire meglio leย emozioni e a mantenere un equilibrio interiore durante questo percorso. Questi otto passi verso il benessere emotivo sono pensati per guidarvi nel trovare forza, speranza e un senso di controllo, affrontando la malattia in modo consapevole e proattivo.
- Affrontate la realtร della malattia
- Mantenete speranza e ottimismo, quanta piรน possibile.ย โ Questo vi permetterร di fare le scelte migliori per superare o contenere la malattia.
- Proporzione ed equilibrio โ Essere turbati e preoccupati รจ naturale. Considerare le possibilitร di sopravvivenza immediata e a medio termine รจ importante come valutare le chances di superare la malattia stessa. Vero, tutto questo รจ piรน facile a dirsi che a farsi.
- Esprimete le vostre emozioni โ Chi esprime meglio emozioni e preoccupazioni si muove meglio. Provare dunque a esprimere le vostre emozioni รจ psicologicamente e immunologicamente sano e, a una certa distanza dalla diagnosi, รจ giusto fare il punto su di esse.
- Chiedere supporto โ Chiedetelo a piรน persone, in modo da essere di minor peso per ciascuna di loro e ricordatevi che le persone non disdegnano affatto di essere dโaiuto.
- Affrontate il tumore a testa alta โ Cercate i migliori trattamenti disponibili e prendete in considerazione anche approcci alternativi o olistici. Chi fa cosรฌ chiede ai medici informazioni sulle opzioni di trattamento e sulle terapie alternative che questi non gli hanno menzionato.ย
- Mantenete lโautostima โ Avere un tumore non รจ uno stigma, non implica qualcosa di negativo in chi ne รจ affetto, per questo siate orgogliosi di come affrontate la malattia.ย ย
- Accettate la mortalitร โ Quando si affronta il cancro, la morte diventa una sfida. Si spera sempre nella guarigione, come se morire fosse un fallimento, e affrontare la morte รจ in ogni modo una cosa personale e difficile, che va contro il nostro istinto di sopravvivenza. La diagnosi, perรฒ, ci fa capire che la morte รจ una possibilitร che ci sforziamo di evitare o almeno ritardare. Questo significa che dobbiamo accettare questa possibilitร e continuare a vivere. ร utile rivedere i propri affari personali e finanziari. Una volta fatto questo, si puรฒ vivere pienamente, un giorno alla volta, senza essere paralizzati dalla paura di ciรฒ che potrebbe accadere. Alcune persone, infatti, riescono a sentire che la loro vita รจ stata centrata su qualcosa di importante e di valore duraturo.
Il rapporto fra medici e pazienti
Come presentare a una persona la diagnosi di colangiocarcinoma?
La comunicazione di una diagnosi di cancro รจ una questione etica, che richiede un approccio rispettoso e sensibile. I medici pertanto coinvolgono, informano, rispettano e sostengono i pazienti, non solo per ragioni professionali, ma perchรฉ รจ moralmente giusto. Lโobiettivo del medico รจ adattare il paziente alla malattia, fornendo raccomandazioni, anticipando i possibili problemi, spiegando le opzioni di trattamento e rendendo il paziente partecipe nelle decisioni.
Nelle prime fasi del trattamento, il medico dovrร essere particolarmente attento a come il paziente esprime i propri sintomi, cercando di capire se li sottostima o li esagera. Durante il trattamento, lโattenzione del medico si concentrerร sullo stato complessivo del paziente, che include lโosservazione di eventuali cambiamenti nel suo ruolo sociale, nelle sue idee, emozioni e comportamenti, per valutare se sono necessari ulteriori interventi clinici o di altro tipo. Nel fine vita, infine, il medico si focalizzerร soprattutto sui bisogni psicologici del malato.
Bibliografia
A. Kneier et ALย 2005 โCoping with cancerโ, capitolo 17 di E. Rosenbaum e I. Rosenbaum Everyoneโs Guide to Cancer Supportive Care (pp. 170-181) (reperibile online allโindirizzo https://med.stanford.edu/survivingcancer/coping-with-cancer/coping-with-cancer.html).
F. Stiefel et Alย 2024 Communication and support of patients and caregivers in chronic cancer care: ESMO Clinical Practice Guideline (Esmo Open 9: 1-16 https://doi.org/10.1016/j.esmoop.2024.103496).
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