dove vedere le sue opere in streaming — Streamofilia

È con profondo dolore che accogliamo la morte di David Lynch. Lynch ha avuto un ruolo fondamentale nella nostra vita e ha contribuito alla nascita della passione per il cinema in tanti di noi. Per dare a noi e a voi la possibilità di omaggiare e recuperare la sua filmografia in streaming abbiamo deciso di fare un elenco delle sue opere attualmente disponibili:

Eraserhead – La mente che cancella (Amazon Prime – Abbonamento RaroVideo)

Eraserhead (1977) segna l’esordio cinematografico di David Lynch, un’opera surreale che esplora l’alienazione, la tensione esistenziale e la paura legata alla paternità. Il film è ambientato in un contesto industriale cupo e opprimente, e segue la storia di Henry Spencer, un uomo introverso che si trova a dover affrontare la cura di una creatura mostruosa, frutto della sua relazione con Mary X. Con l’uso di un bianco e nero inquietante e una colonna sonora disturbante, l’opera si presenta come un’esperienza onirica che sfida le tradizionali strutture narrative, lasciando ampio spazio all’interpretazione dello spettatore. Un vero e proprio cult da non perdere!

The Elephant Man (Mubi)

The Elephant Man (1980) è un film drammatico e biografico che racconta la vera storia di Joseph Merrick, noto anche come John nel film, un uomo vittima di gravi deformità fisiche nell’Inghilterra vittoriana. La trama si concentra sul legame tra Merrick e il dottor Frederick Treves, che lo sottrae a una vita di sfruttamento in un circo, offrendogli invece la dignità e la possibilità di una vita migliore. Caratterizzato da un bianco e nero profondo e commovente, The Elephant Man esplora temi universali come la compassione, l’emarginazione e la bellezza interiore, rappresentando una delle opere più accessibili e al contempo intense di Lynch.

Dune (Infinity+)

Dune (1984) è un adattamento grandioso e visionario del celebre romanzo di Frank Herbert. Il film si svolge in un futuro remoto e si concentra sulla figura di Paul Atreides, giovane erede di una famiglia nobile, che intraprende un viaggio verso Arrakis, un pianeta desertico dove si trova la “spezia melange”, una risorsa chiave per il controllo dell’intero universo. Tra intrighi politici, battaglie interstellari e visioni profetiche, Paul si rende conto di essere destinato a diventare il messia del popolo dei Fremen. Nonostante le critiche per la complessità della trama e alcuni problemi produttivi, Dune rimane un film iconico per la sua estetica unica e la sua grandiosità ambiziosa.

Velluto blu (Infinity+)

Velluto blu (1986) è un thriller psicologico che esplora l’oscurità nascosta della vita nella provincia americana. La storia segue Jeffrey Beaumont, un giovane che, dopo aver scoperto un orecchio umano mozzato in un prato, si immerge in un mondo segreto e inquietante di violenza e perversione. Durante le indagini, Jeffrey si incrocia con la vita di Dorothy Vallens, una cantante tormentata, e Frank Booth, un criminale sadico.
Con un mix di innocenza perduta e orrore disturbante, Velluto blu affronta tematiche come la sessualità, il confine tra bene e male e l’illusione della perfezione. Considerato uno dei capolavori di Lynch, il film è noto per la sua atmosfera ipnotica e le performance memorabili, in particolare quella di Dennis Hopper nei panni di Frank Booth.

 Cuore selvaggio (Prime Video a noleggio)

Cuore selvaggio (1990) è un road movie audace e surreale tratto dal romanzo di Barry Gifford, che racconta la storia di Sailor Ripley (Nicolas Cage) e Lula Fortune (Laura Dern), due giovani amanti ribelli che fuggono attraverso il Sud America, cercando di sfuggire ai tentativi della madre di Lula, Marietta (Diane Ladd), di separarli.
Il film mescola passione, violenza e simbolismo onirico, fondendo il melodramma con un umorismo nero e richiami al Mago di Oz. Con una colonna sonora evocativa, scene estreme e una trama coinvolgente, Cuore selvaggio è una carica emotiva che esplora i temi dell’amore e della libertà, ed è stato premiato con la Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1990.

I segreti di Twin Peaks (Paramount+ e AppleTV)

I segreti di Twin Peaks (1990-1991) è una serie televisiva che ha segnato una svolta nel panorama televisivo, grazie alla sua combinazione unica di mistero, surrealismo e dramma. La storia inizia con il ritrovamento del corpo di Laura Palmer, una reginetta di bellezza della piccola cittadina di Twin Peaks, e l’arrivo dell’agente dell’FBI Dale Cooper (Kyle MacLachlan), incaricato di indagare su questo omicidio che rivela segreti oscuri nascosti dietro l’apparente tranquillità della comunità.
La serie mescola momenti drammatici con situazioni surreali e personaggi eccentrici, creando un mondo misterioso ricco di simbolismo e profonde emozioni. La colonna sonora iconica di Angelo Badalamenti e la narrazione che gioca con il confine tra sogno e realtà hanno reso Twin Peaks un cult che ha avuto una grande influenza culturale e ha consolidato la sua posizione come capolavoro di Lynch.

Fuoco cammina con me (Amazon Prime – Abbonamento RaroVideo)

Fuoco cammina con me (1992) è un film prequel che esplora i giorni precedenti l’omicidio di Laura Palmer, il cuore della serie Twin Peaks. Il film segue gli ultimi tormentati sette giorni di Laura (Sheryl Lee), offrendo uno sguardo al suo mondo oscuro segnato da abusi, dipendenze e la minacciosa presenza di Bob, una figura demoniaca.
Rispetto alla serie, il film assume un tono più cupo e angoscioso, abbandonando l’umorismo per immergersi in un dramma surreale e tragico. Fuoco cammina con me risponde ad alcune domande lasciate dalla serie, ma solleva anche nuovi interrogativi, ampliando il simbolismo della Loggia Nera. Nonostante una partenza critica contrastante, il film è stato rivalutato nel tempo come un’opera fondamentale nel percorso di Lynch, offrendo una riflessione potente sull’oscurità interiore e la vulnerabilità di Laura Palmer.

Strade perdute (Prime Video a noleggio)

Strade perdute (1997) è un thriller psicologico noir che esplora temi come l’identità frammentata, la gelosia e il senso di colpa. La trama segue Fred Madison (Bill Pullman), un musicista jazz accusato dell’omicidio della moglie Renée (Patricia Arquette), che, mentre si trova in prigione, si trasforma misteriosamente in un altro uomo, il giovane meccanico Pete Dayton (Balthazar Getty).
Il film si sviluppa in una spirale di realtà alterate e atmosfere oniriche, con una struttura narrativa non lineare. L’estetica cupa e inquietante e una colonna sonora che fonde jazz con musica rock-industrial (curata da Angelo Badalamenti e Trent Reznor) intensificano il senso di disorientamento. Strade perdute è un’indagine affascinante nel lato oscuro della psiche, uno dei lavori più criptici di Lynch, che conquista i fan con il suo stile ipnotico e la capacità di evocare un angoscioso senso di smarrimento.

Una storia vera (al momento non disponibile in streaming)

Una storia vera (1999) rappresenta uno dei lavori più atipici di Lynch, un film biografico profondo e toccante basato sulla vera vicenda di Alvin Straight (interpretato da Richard Farnsworth). Alvin, un uomo anziano del Midwest, intraprende un viaggio solitario attraverso l’Iowa e il Wisconsin su un trattore rasaerba, con l’intento di fare pace con il fratello malato, con cui non ha più parlato da anni.
Il film si distingue per il suo approccio semplice, poetico e umano, lontano dai consueti temi surreali e disturbanti tipici delle opere di Lynch. Con una fotografia che esalta la bellezza della campagna americana e una colonna sonora malinconica di Angelo Badalamenti, Una storia vera affronta temi universali come il perdono, l’amore familiare e la resilienza. È una riflessione sulla vita e sulla vecchiaia, apprezzata per la sua sensibilità emotiva e l’intensa performance di Farnsworth, che gli valse una nomination all’Oscar.

Mulholland Drive (Mubi)

Mulholland Drive (2001) è uno dei film più celebri e misteriosi di Lynch, che inizia come un thriller noir con la scoperta di una donna (Laura Harring) che perde la memoria dopo un incidente su Mulholland Drive, una strada iconica di Los Angeles. La donna viene trovata da Betty Elms (Naomi Watts), un’aspirante attrice che tenta di aiutarla a ricostruire la sua identità. Tuttavia, la trama prende una piega surreale, mescolando realtà, sogno e incubo, mettendo in discussione la natura stessa dell’esperienza e dell’identità.
Con una struttura narrativa non lineare e una regia che sfida le convenzioni, Mulholland Drive si trasforma in un viaggio psicologico nell’oscurità di Hollywood, esplorando temi come ambizione, illusione, amore e disillusione. Il film è noto per le sue immagini potenti, la sua atmosfera ipnotica e le straordinarie performance, in particolare quella di Naomi Watts, che offre un’interpretazione indimenticabile. Vincitore del premio per la miglior regia al Festival di Cannes, Mulholland Drive è considerato un’opera monumentale di Lynch che continua a stimolare riflessioni e discussioni.

Inland Empire – L’impero della mente (Mubi)

Inland Empire (2006) è l’ultimo lungometraggio di David Lynch, un’opera complessa e sperimentale che esplora il confine tra realtà e finzione. Il film segue Nikki Grace (Laura Dern), un’attrice che ottiene il ruolo principale in un film, ma si ritrova intrappolata in un intreccio misterioso di eventi, identità confuse e realtà distorte. Mentre il suo personaggio si mescola con quello di un’altra persona, Nikki perde il controllo della sua vita e della sua mente.
Girato con una telecamera digitale, Inland Empire è un viaggio inquietante e onirico che sfida le convenzioni narrative tradizionali, con immagini criptiche e simbolismi che aumentano il senso di disorientamento. Con una durata notevole di circa 3 ore e una narrazione frammentata, il film non offre risposte facili. La performance di Laura Dern, che interpreta diversi personaggi, è intensa e ha ricevuto ampi consensi. Inland Empire è uno dei lavori più audaci di Lynch, che esplora la dualità, la confusione e l’autodistruzione in un mondo dove il confine tra cinema e realtà è sempre più sfumato. È una riflessione sull’industria cinematografica e sull’identità umana in crisi.

Twin Peaks (Paramount+ e AppleTV)

Twin Peaks (2017), conosciuta anche come Twin Peaks: The Return, è la terza stagione della celebre serie creata da David Lynch e Mark Frost, che riprende la storia 25 anni dopo gli eventi della seconda stagione. Questa nuova serie, composta da 18 episodi, unisce il ritorno dei personaggi iconici con una narrazione ancora più astratta, misteriosa e visivamente sperimentale. La trama ruota attorno all’indagine sull’omicidio di Laura Palmer, ma si espande su una serie di eventi paralleli che coinvolgono scomparsi, entità sovrannaturali e viaggi tra dimensioni alternative.
Caratterizzata da un tono più surreale e complesso rispetto alle stagioni precedenti, la serie presenta simbolismi enigmatici e un senso crescente di minaccia proveniente dalla Loggia Nera. Il ritorno di Dale Cooper (Kyle MacLachlan) e la sua lotta per riconquistare il controllo del suo corpo, dopo essere stato intrappolato in una versione oscura di sé, sono tra i temi centrali.
Twin Peaks: The Return è un’opera che sfida le aspettative, mescolando horror, dramma, surrealismo e riflessioni filosofiche sulla vita, la morte e l’identità. Considerata una delle produzioni più audaci della televisione contemporanea, questa nuova stagione ha suscitato ammirazione e dibattito per la sua unicità e il suo approccio radicale alla narrazione televisiva, fondendo perfettamente lo stile inconfondibile di Lynch con la mitologia della serie.