“ho smesso di cantare dopo un lutto”

Era una promessa della musica, ma la fragilità l’ha portata sull’orlo dell’abisso: ora Lucia Lombardo è tornata a cantare affiancando la sua passione per la musica all’attività di agente immobiliare. Un’agente immobiliare particolare però, che ha creato il brand ‘Le Case di Lucy’ che sviluppa il concept di ‘open house’ organizzando eventi a tema. Lucia Lombardo trasforma la vendita in un’esperienza emozionale e culturale. Durante gli eventi organizzati, ogni immobile in vendita diventa il protagonista di un racconto, con una sua anima, una storia da scoprire e da vivere. L’atmosfera è curata nei minimi dettagli: ogni casa si trasforma in un set cinematografico con una tematica specifica.

INCONTRO CON WALTER CHIARI

Domani, sabato 18 gennaio, dalle 18 alle 19,30, Lucia Lombardo ha organizzato a Milano ‘Un incontro con Walter Chiari’. Una serata unica che renderà omaggio al grande attore, figura centrale del teatro e del cinema italiano. L’evento avrà luogo in una casa in vendita situata nella storica via Moretto da Brescia. Si tratta di un angolo simbolo di arte, cinema e cultura, progettata dall’architetto Paolo Rizzatto. Durante la serata lo scrittore Michele Sancisi sarà in dialogo con il giornalista Lucio Giordano. Sancisi presenterà il suo libro, scritto insieme al figlio di Walter Chiari, Simone Annicchiarico, ‘100% Walter: Chiari. Biografia di un genio irregolare’ (Baldini + Castoldi).

Si tratta della prima biografia completa di Walter Chiari, che racconta la sua carriera straordinaria, la complessa personalità e la vita privata, con foto e testimonianze inedite. Ad arricchire l’evento, la performance musicale dal vivo del chitarrista Bryan Bob, che farà rivivere ai partecipanti l’atmosfera della Milano di Walter Chiari, Enzo Jannacci e Giorgio Gaber.

IL DOLORE PER LA PERDITA DI UN AMICO

Ma perchè Lucia Lombardo ha interrotto la sua carriera di cantautrice? “Ho smesso di cantare per un grosso dolore”, confida Lucia intervistata da IlMohicano. “Dopo la morte di Renzo Fantini (produttore discografico ndr) al quale ero molto legata. Dopo la notizia della sua scomparsa non avevo più volta di cantare. Ho ritrovato la forza di rialzarmi dopo molto tempo ma la musica rimane sempre una ferita un aperta. Probabilmente ero arrivata ad un punto per cui mi dovevo fermare. Però la musica è una natura, ti rimane sempre dentro”.

Lucia da allora ha attraversato diversi momenti bui “ma sono sempre stata una persona positiva”, spiega. “Mi sono sempre rialzata. Mi sono rialzata tante volte. A 16 anni quando sono andata via di casa, mi sono rialzata quando è morto Renzo. Mi sono rialzata anche quando ho cambiato vita e sono andata a vivere a Parigi. Tutti i progetti belli sono quelli che nascono dalla sofferenza. Scopri quanto sia bello vivere quando tocchi il fondo. Riscopri il vero senso della vita quando tocchi il fondo. Io vedo la vita in una maniera breve e ho deciso quindi di viverla facendo quello che mi pare. Ho voluto fare l’agente immobiliare? Va bene. All’inizio è stato difficile, ma adesso va benissimo perchè ho creduto in quello che sto facendo e funziona”.

COME NASCE LA LUCY AGENTE IMMOBILIARE

Come nasce la Lucy agente immobiliare? “Mio padre da giovane faeva l’attore e non voleva che entrassi nel mondo dello spettacolo. Lui è poi diventato direttore marketing specializzandosi nel settore immobiliare. Quando ho cominciato a fare questo mestiere, dopo aver abbandonato la musica, mi sono rimessa in discussione. Ho superato un esame di abilitazione in Camera di Commercio e sono entrata in una azienda cercando sempre di essere me stessa, cioè un’artista. Notavo che il nesso fra l’arte e l’immobiliare è che quando qualcuno va a comprare una casa si emozione. Avendo cura dei dettagli riuscivo ad ottenere un effetto boom.

E L’idea di vendere appartementi come fossero set cinematografici? “Mi era capitata una casetta da vendere che non aveva il balcone. Si faceva fatica anche solo a proporla. Dopo un anno ho deciso di rifargli il look: l’ho tolta dai siti. Grazie all’aiuto di una pasticceria francese, che stava proprio sotto l’immobile, ho pensate di accogliere i possibili clienti offrendo loro dei pasticcini francesi. All’interno dell’appartemento ho ricreato un vero e proprio set parigino con in sottofondo le musiche di Aznavur. Ho appeso dei quadri che raffiguravano Parigi. Sui mobili pile di libri francesi. In due giorni l’ho venduta superando economicamente ogni aspettativa di vendita”.