Per la prima volta, la fiabesca ed imponente struttura appartenuta alla famiglia Florio resta aperta anche d’inverno in modo che gli ospiti possano apprezzare le arti e gli eventi del capoluogo siciliano anche nel periodo da novembre a marzo. Ubicata a dieci minuti dal centro storico ed adiacente al porto con splendidi panorami sul golfo, la storica villa progettata dall’architetto Ernesto Basile è un luogo d’innata raffinatezza i cui interni Liberty e Belle Epoque trasportano la clientela nelle atmosfere d’inizio Novecento. La gestione del gruppo Rocco Forte ha ulteriormente acuito il pregio dell’insegna che ospita al suo interno centro benessere, campi da tennis, la preziosa Sala Basile e come sottolineato dalla Guida MICHELIN, ben tre ristoranti: “Donna Franca Florio è raffinato e formale; il Cuvée du Jour più casual con terrazza ed il Pool Grill & Bar ha un nome che dice già tutto”. Nell’atmosferico cocktail bar con soffitto a volte, sono state girate alcune scene della serie televisiva “The White Lotus”.
La famiglia Faro proprietaria della struttura nei pressi di Giarre – località ai piedi dell’Etna dove il clima mite e soleggiato facilita la crescita di una vegetazione sub-tropicale – è titolare d’importanti vivai e l’amore per le piante, trova espressione nelle centinaia di varierà botaniche che circondano la villa ed i bungalows vista mare. Qui le giornate scorrono soavi tra hibiscus, palme, banani e dopo l’abbondante colazione in giardino che alterna lievitati farciti di creme al pistacchio, torte fatte in casa e succulente fritture (tra cui arancini al burro ed al ragù), ci si può rilassare nelle verdeggianti aree comuni affacciate sullo Ionio, sfogliare coffee-table books nel salotto arredato in stile contemporaneo e degustare i piatti del ristorante la Cucina di Donna Carmela. Le valide opzioni durante il soggiorno includono la scoperta delle tante zone d’interesse vicine alla proprietà, tra cui le strade in salita che conducono ai crateri vulcanici, la visita di Acireale, Catania e Taormina e le degustazioni di vini locali delle cantine etnee.
DonnaCarmela Resort & Lodges
Riferimento dell’ospitalità locale e dimora cinque stelle lusso, l’hotel Principe Forte dei Marmi insignito con 1 Chiave MICHELIN è un simbolo della più altolocata accoglienza versiliese. L’albergo osserva l’ampio arenile sabbioso che ha contribuito alla notorietà globale della località toscana garantendo spettacolari viste a 360 gradi su Mar Tirreno, pineta di cembri e Alpi Apuane. Aperto tutto l’anno e contraddistinto da servizi di caratura internazionale impeccabilmente presentati, l’indirizzo ospita una nuova Spa ed all’ultimo piano dello stabile brilla il ristorante stellato Lux Lucis dello chef Valentino Cassanelli. Gli ospiti dell’hotel hanno a disposizione biciclette per rasserenanti pedalate sul lungomare mentre le cave di Marmo di Carrara ed i borghi delle Cinque Terre sono comodamente raggiungibili in macchina.
Edificato nel 1870 e meta prediletta dai Grand Tour dell’epoca, il leggendario indirizzo partenopeo sorge in posizione defilata e soprelevata su Corso Vittorio Emanuele garantendo così stupendi panorami che spaziano dal Golfo di Napoli alle mirabili architetture del capoluogo campano. “Stanze e suite – scrive la Guida MICHELIN – risultano maestose ed arredate con oggetti d’antiquariato in stile imperiale mentre i bagni, sono delle opere d’arte in marmo italiano”. L’albergo incorpora lo storico Bidder Bar e ben due terrazze da cui osservare mare e tramonti ed una di esse, ospita il bi-stellato George Restaurant guidato dallo chef Domenico Candela.
Intimo boutique hotel da 12 stanze e 2 Chiavi MICHELIN, La Minervetta chiude solo a gennaio e quindi, per quasi tutto il periodo invernale, gli ospiti potranno apprezzare la bellezza della costiera sorrentina senza le folle estive. All’interno la struttura adotta un design contemporaneo tra pavimenti di parquet e tonalità dal verde lime al turchese. “Le camere – sottolinea la guida rossa – risultano luminose e soleggiate grazie alle finestre a tutta altezza con vista incantevole su Golfo di Napoli e Vesuvio”. A completare l’opera c’è la bella terrazza che temperature permettendo, è ideale per una colazione panoramica.
Evocativo dei trascorsi asburgici dell’elegante e sofisticata Trieste, l’albergo sul lungomare cittadino si distingue per la facciata in stile classico risalente all’XIX secolo ed all’interno, più della metà delle confortevoli camere arredate con legni e marmi si affacciano sull’Adriatico. Il feeling d’antan è contrapposto a lussuose amenità moderne e come accade con le stanze, il ristorante ed il cocktail bar della proprietà assicurano panorami marittimi in cui contemplare il veleggio delle barche a vela nel golfo sospinte dalla bora. Storico ponte tra l’Europa orientale ed occidentale, Trieste è famosa anche per Piazza Unità d’Italia (tra le più belle della penisola) dove gli amanti dell’alta cucina troveranno la premmiata cucina due stelle MICHELIN del ristorante Harry’s Piccolo di Matteo Metullio e Davide De Pra.
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