Condizioni-meteo avverse – dal primo mattino di domani, venerdì 17 gennaio 2025, e per le successive 24-36 ore, si prevedono: precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. Venti dai quadranti orientali da forti a burrasca, con rinforzi fino a burrasca forte. Mareggiate lungo le coste esposte.
Leggi l’avviso completo: www.protezionecivilesicilia.it/it/news/?pageid=75
Sui social:
IL Sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno:
“Domani allerta rossa, sto predisponendo ordinanza di chiusura delle scuole, cimitero e villa comunale. Massima cautela!”
IL Sindaco di Adrano Fabio Mancuso:
“EMETTERÒ ORDINANZA DI CHIUSURA DELLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO E DEGLI UFFICI PUBBLICI (escluso i servizi indispensabili) PER ALLERTA ROSSA DIRAMATA DAL BOLLETTINO GIORNALIERO DELLA PROTEZIONE CIVILE”.
COMUNICATO
Protezione Civile Siciliana: Avvisi Meteo Coerenti e Fondati – Necessarie Azioni di Prevenzione dai Comuni
In relazione alle recenti dichiarazioni di alcuni Sindaci della provincia di Siracusa riguardo alle allerte diramate dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile (DRPC), appare opportuno puntualizzare quanto segue:
1. Cosa è l’Avviso
L’Avviso Regionale di Protezione Civile per il Rischio Meteo-Idrogeologico e Idraulico viene elaborato dal Centro Funzionale Decentrato – Idro (CFD-Idro) sulla base di:
• previsioni meteorologiche fornite dal Centro Funzionale Centrale del Dipartimento della Protezione Civile, Roma;
• soglie critiche di pioggia calcolate con metodi statistici;
• analisi delle precipitazioni dei giorni precedenti.
Obiettivo dell’Avviso è fornire una proiezione dei possibili effetti al suolo causati dalle precipitazioni attese, distinguendo tra:
• Rischio Idrogeologico: fenomeni franosi, allagamenti, esondazioni nei piccoli bacini;
• Rischio Idraulico: fenomeni alluvionali nelle aree dei grandi bacini idrografici;
• Rischio Meteorologico: criticità connesse a venti forti, grandinate, mareggiate, temporali e trombe d’aria.
Come riportato nell’Avviso e nella Circolare 1/2024 pubblicata nella GURS n. 40 del 6 settembre 2024, gli effetti al suolo possono risultare più intensi di quanto previsto.
2. Carattere Probabilistico delle Previsioni
• Le previsioni meteorologiche, e di conseguenza i livelli di allerta (Verde, Giallo, Arancione, Rosso), hanno natura probabilistica.
• In una regione complessa come la Sicilia, le condizioni climatiche e meteorologiche sono influenzate da fattori che non sempre possono essere rappresentati con precisione dai modelli fisico-matematici.
3. Ruolo dei Sindaci e delle Amministrazioni Locali
I Sindaci, in qualità di autorità locali di protezione civile, devono:
• valutare lo scenario previsto, tenendo conto della vulnerabilità del proprio territorio, delle esperienze pregresse e delle risorse disponibili;
• attivare, se necessario, fasi operative più severe rispetto ai livelli di allerta indicati dall’Avviso.
4. Monitoraggio e Autoprotezione
I dati meteo in tempo reale della rete regionale di protezione civile sono consultabili al seguente link:
https://www.protezionecivilesicilia.it:8443/aegis/map/map2d
Tutti i cittadini sono invitati a monitorare le condizioni meteorologiche per attuare comportamenti di autoprotezione e ridurre l’esposizione a situazioni di rischio.
5. Necessità di Prevenzione Attiva
Considerata l’incertezza intrinseca nelle previsioni meteorologiche, è essenziale affiancare all’attività previsionale una prevenzione attiva sul territorio.
I Comuni sono chiamati a:
• predisporre adeguati piani di protezione civile e procedure di emergenza adattati alle reali condizioni locali;
• effettuare interventi di manutenzione, di rimozione di ostacoli, temporanei divieti di circolazione e uso di infrastrutture e mitigazione delle vulnerabilità.
E’ utile ribadire che i sindaci, in considerazione dello scenario previsto, delle specifiche condizioni dei siti e di vulnerabilità del proprio territorio, della conoscenza di situazioni pregresse, dell’effettivo verificarsi della previsione e delle capacità di risposta complessive della propria struttura di protezione civile, devono valutare l’opportunità di attivare direttamente – o successivamente all’approssimarsi dei fenomeni – fasi operative più severe rispetto a quelle strettamente correlate ai livelli di allerta indicati nell’Avviso-Idro.
In particolare i comuni devono mantenere aggiornati i piani di emergenza che indicano le attività che ciascuno deve fare per ogni grado di allerta (gialla, arancio, rossa) e per tipo (pioggia, vento, sisma, etc.) e i siti a rischio. Ad esempio aree, ponti e sottopassi da vigilare o interdire. In tal modo non vi è incertezza sulle cose da fare.
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