“Non è un territorio da allarme sociale”

Sono stati 13.798 i reati registrati in tutta la provincia di Forlì-Cesena nel 2024, di questi  11.913 sono stati denunciati ai carabinieri, che con le loro indagini hanno consegnato all’autorità giudiziaria i nomi di 3.278 persone come potenziali autori di questi delitti (erano 3.055 nel 2023), di cui 207 sono finite arrestate (quindi circa il 6,3% dei denunciati) mentre 3.068 dovranno rispondere alla giustizia in stato di libertà.

E’ il bilancio dell’attività operativa del comando provinciale Carabinieri di Forlì-Cesena nell’intero anno 2024. “Rileviamo un sensibile aumento dei reati con autori individuati – rileva il comandante provinciale Samuele Sighinolfi -. Forlì e Cesena sono città del Nord Italia e seguono certe dinamiche comuni del crimine che si riscontrano nel Nord Italia, ma siamo un territorio in cui non c’è un particolare allarme sociale in quanto i dati sono in linea con le statistiche nazionali, anzi migliori rispetto alla media”.

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Questo però non significa che non ci siano problemi. I dati indicano che nel 2024 i carabinieri abbiano perseguito 37 violenze sessuali, portando all’identificazione dei presunti responsabili in 26 casi. Hanno un volto noto anche gli autori di 34 rapine, 23 estorsioni, 342 furti, 270 truffe e frodi informatiche e 89 spacciatori di droga.

Tutte le principali operazioni del 2024

Nel campo degli stupefacenti la circolazione è delle “droghe tradizionali”, con un territorio per il momento immune da fenomeni ancora più gravi, come il Fentanyl, la “droga degli zombie”. Per quanto riguarda i furti in abitazione in tutta la provincia se ne sono contati nel 2024 1.204, in lieve aumento rispetto ai 1.180 del 2023, vale a dire poco più di 3 case svaligiate ogni giorno.

Nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti i reparti del Provinciale Carabinieri di Forlì hanno complessivamente perseguito 92 reati con 36 persone arrestate (25 in flagranza di reato e 11 su ordinanza di custodia cautelare) e 87 persone denunciate in stato di libertà, nonché segnalato quali assuntori di stupefacenti 314 persone (di cui 18 minorenni), con il sequestro di oltre 29 chilogrammi di sostanze stupefacenti.

Il territorio non è immune dalla piaga della violenza di genere, anche se per fortuna non si sono riscontrati femminicidi (né omicidi in generale). Su questo fronte sono 530 le condotte monitorate di violenza di genere, con 474 delitti perseguiti, 19 persone arrestate in flagranza di reato e 437 denunciate in stato di libertà. Inoltre sono state eseguite 122 misure cautelari disposte dall’autorità giudiziaria, di cui 21 con custodia in carcere ovvero in detenzione domiciliare.

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Per far fronte a questo crimine, che è sempre in crescita e sempre in trasformazione, sono in campo sul territorio provinciale circa 500 carabinieri, distribuiti in 34 sedi, vale a dire una in quasi ogni comune e 4 ciascuna nelle due città principali. Nessun rischio di soppressione di piccole stazioni nei paesi dell’Appennino, assicura Sighinolfi: “In alcuni casi ci sono delle ricollocazioni, per esempio a Rocca per via della vecchia sede lesionata dal terremoto. Anche a Villafranca è prossimo il trasloco in una nuova e più ampia sede messa a disposizione dal Comune, sempre a Villafranca”. A Cesena, da poco il comando di compagnia ha occupato la nuova caserma appositamente costruita.

Dal punto di vista della prevenzione, al numero unico di emergenza 112 sono arrivate 77.375 chiamate (circa 212 al giorno), che hanno attivato 12.794 interventi di pattuglie. In media ogni giorno il territorio provinciale è sorvegliato con 35 pattuglie in strada. In totale sono state controllate 138.640 persone, circa 380 al giorno (erano 135.753 nel 2023) nonché 106.588 veicoli, circa 292 al giorno (erano104.021 nel 2023).

Sul fronte della sicurezza stradale sono state denunciate 269 persone per guida sotto l’influenza dell’alcool (316 nel 2023) e 19 persone per guida in stato di alterazione per assunzione sostanze stupefacenti (10 nel 2023). I carabinieri hanno rilevato 251 incidenti stradali (334 nel 2022) con 5 decessi (7 nel 2023) e 159 feriti (220 nel 2023). 

E conclude il comandante provinciale: “Per quanto riguarda i reati contro il patrimonio, con una particolare attenzione al preoccupante fenomeno delle truffe e dei furti in danno di persone anziane,  agiamo in un territorio complesso, caratterizzato da una densità abitativa diffusa e da fitti reticoli stradali che collegano tanti centri abitati e numerose aree produttive. E’ opportuno sottolineare l’impegno, volto ad una proficua azione preventiva ed a garantire la preziosa vicinanza alla popolazione, con gli incontri informativi a favore degli anziani, vulnerabili vittime di ladri e truffatori, con i quali si sono anche sperimentate nuove ed efficaci forme di comunicazione, in ambienti di aggregazione sociale”.

Attività di formazione viene fatta anche nei confronti dei giovani studenti “per cercare di contribuire a renderli più consapevoli dei rischi legati gli abusi di alcool e stupefacenti nonché più forti e preparati per difendersi e contrastare gli episodi di bullismo e le prepotenze in genere”.