Un “racconto in jazz” al Funaro per l’anteprima de “Le parole di Hurbinek”

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PISTOIA – Domenica 19 gennaio, alle ore 17.00, al Funaro è in programma l’anteprima in musica e parole de Le parole di Hurbinek 2025: “Un racconto in jazz. Frammenti letterari da L’uomo invisibile di Ralph Ellison”, il razzismo interpretato attraverso l’immaginario artistico afro-americano: Louis Armstrong, Duke Ellington, Charles Mingus, Gil Scott-Heron e Miles Davis, con Francesco Martinelli, storico della musica un quintetto composto da Silvia Bolognesi, basso e direzione, Noemi Fiorucci, voce, Attilio Sepe, sax alto, Emanuele Marsico, tromba e voce, Sergio Bolognesi, batteria.

L’uomo invisibile – romanzo di esordio di Ralph Ellison – è considerato ancora oggi la più completa e profonda rappresentazione dell’esperienza africano-americana negli USA. E tuttavia il suo punto di vista si applica perfettamente alla condizione degli afrodiscendenti italiani e agli africani di recente immigrazione.

Il quartetto jazz protagonista al Funaro di Pistoia per l’anteprima della rassegna “Le parole di Hurbinek”

Ellison, musicista lui stesso e appassionato di jazz, ha intessuto tutto il romanzo di musica, a partire dal prologo, articolato intorno a una visione generata dall’ascolto di Black and Blue di Louis Armstrong, brano caratterizzato dall’intenso “signifying”, una vera e propria creazione di significato che corre parallelamente al testo.

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Al di là di precise citazioni, molti passaggi del prologo di Ellison possono essere interpretati attraverso brani della tradizione musicale afro-americana. L’evento si propone di illuminare il testo attraverso la musica e viceversa, per suggerire una più consapevole lettura della musica della diaspora africana come commento alla pratica di decolonizzazione della storia italiana e dell’attualità del nostro paese.

Per la parte musicale ci si è affidati a Silvia Bolognesi, contrabbassista e compositrice senese affermata a livello internazionale. L’artista ha recentemente prestato particolare attenzione al rapporto musica/testo con il progetto dedicato a Gil Scott-Heron, trasmesso in diretta da RAI Radio Tre nel corso dell’ultimo festival internazionale del Jazz di Torino. Per questa lezione-spettacolo è stata messa insieme una formazione di giovani musicisti di jazz tra coloro che hanno collaborato con Bolognesi negli ultimi tempi e che, insieme a lei, eseguiranno brani del repertorio di Louis Armstrong, Duke Ellington, Charles Mingus, Gil Scott-Heron e Miles Davis, appositamente selezionati ed arrangiati per voce, tromba, sax alto, basso e batteria.

La rassegna prosegue fino a lunedì 27 gennaio, a Pistoia, in vari luoghi della città: al Funaro, al Piccolo Teatro Bolognini, a Palazzo de’ Rossi, nelle scuole della città, oltre alla già citata libreria Lo Spazio.

Le parole di Hurbinek, alla sua terza edizione, è un progetto ideato e curato da Massimo Bucciantini, realizzato da Fondazione Teatri di Pistoia, con il sostegno di Fondazione Caript, in collaborazione con Fondazione Uniser Pistoia, con il patrocinio del Comune di Pistoia, della Provincia di Pistoia e della Regione Toscana e con il contributo di Conad. Propone lezioni civili, laboratori nelle scuole, spettacoli ed è un percorso culturale dedicato al pensiero sull’Olocausto e alle sue vittime, costruito con l’idea di tenersi lontani da commemorazioni rituali che rischiano di occultare invece che porre l’accento sull’oggetto e il valore della memoria.

Un’intensa settimana di eventi attorno al 27 gennaio, le “giornate della memoria” consentiranno di riflettere su una delle più grandi tragedie della contemporaneità e di farlo insieme, in una comunità capace di esercitare così il suo diritto alla conoscenza e al confronto. La parola chiave del 2025, quella che idealmente la rassegna fa pronunciare a Hurbinek, bambino simbolo della Shoah, nato e morto a circa tre anni ad Auschwitz, che voce non ha mai avuto, è “razza”.

La prevendita dei biglietti per gli spettacoli de Le parole di Hurbinek (€ 6.00) sarà aperta dall’11 gennaio. Molti degli eventi saranno a ingresso libero. Dettagli sul programma e aggiornamenti su www.leparoledihurbinek.it.



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