Vescovi: “La legge che viene usata per dividere non è una legge umana”

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Neppure le chiese, gli ospedali e le scuole potrebbero essere risparmiate da quella che il prossimo presidente americano, Donald Trump, ha definito la “più grande operazione di deportazione nella storia americana” che espellerà dal territorio statunitense 11 milioni di presunti immigrati illegali. A pochi giorni dall’insediamento di Trump, vari vescovi e diversi leader religiosi stanno correndo ai ripari, soprattutto dopo che il coordinatore delle politiche al confine, Tom Homan, ha già chiarito che le restrizioni sui luoghi protetti saranno accantonate e ha autorizzato un’incursione su larga scala vicino a Bakersfield, in California, facendo arrestare dozzine di lavoratori agricoli stagionali e terrorizzando gli altri lavoratori a giornata.

(Foto ANSA/SIR)

(da New York) Neppure le chiese, gli ospedali e le scuole potrebbero essere risparmiate da quella che il prossimo presidente americano, Donald Trump, ha definito la “più grande operazione di deportazione nella storia americana” che espellerà dal territorio statunitense 11 milioni di presunti immigrati illegali. Il nuovo commander in chief, che il 20 gennaio giurerà la sua fedeltà al paese ponendo la sua mano proprio su una Bibbia contraddicendone, di fatto, con tanti annunci minacciosi da campagna elettorale, i tanti passaggi che invitano a non violare i luoghi di culto e accogliere lo straniero.

La politica di evitare raid degli agenti dell’immigrazione contro i cosiddetti “luoghi sensibili” o “santuari” risale al 2011 e la prima amministrazione Trump non ha osato infrangerla; mentre il presidente Biden, nel 2021, ha addirittura ampliato le aree che “richiedono una protezione speciale”. Le norme prevedono già delle eccezioni e consentono le incursioni degli agenti se deve essere arrestato un criminale pericoloso o se vengono segnalati atti di terrorismo e di minaccia alla sicurezza nazionale.

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E così, a pochi giorni dall’insediamento di Trump, vari vescovi e diversi leader religiosi stanno correndo ai ripari, soprattutto dopo che il coordinatore delle politiche al confine, Tom Homan, ha già chiarito che le restrizioni sui luoghi protetti saranno accantonate e ha autorizzato un’incursione su larga scala vicino a Bakersfield, in California, facendo arrestare dozzine di lavoratori agricoli stagionali e terrorizzando gli altri lavoratori a giornata.

Homan non richiederà la conferma del Senato, come accade per gli altri segretari dei dipartimenti e dal giorno 1 dell’amministrazione Trump potrà mettere in atto, oltre alle deportazioni, anche le detenzioni, le separazioni di famiglie con figli cittadini statunitensi, azioni penali contro funzionari che “nascondono consapevolmente” migranti nel paese senza autorizzazione legale e il rifiuto dei finanziamenti federali a quegli stati che si rifiutano di collaborare.

“Corriamo il rischio di perdere parte della nostra anima come nazione, quindi questo è un momento di grande preoccupazione”, ha commentato il vescovo Mark Seitz di El Paso, in Texas, presidente del comitato per l’immigrazione della Conferenza episcopale Usa, chiarendo che la politica sull’immigrazione deve riconoscere l’importanza della dignità umana e dei diritti inalienabili della persona, incluso quello del culto.

Lo scorso lunedì Seitz si è recato a Newark, in New Jersey, per unirsi al cardinale Joseph Tobin, ad alcuni vescovi dello stato e a Faith in Action, un’ organizzazione che riunisce comunità di varie chiese cristiane per una giornata di riflessione e di incontro con famiglie di immigrati.
Il vescovo Dwayne Royster, ministro della United Church of Christ e direttore esecutivo di Faith in Action, ha chiarito che la presenza di molti leader religiosi insieme aveva lo scopo di inviare un forte messaggio contro le deportazioni di massa, ovvero che “faremo tutto ciò che è in nostro potere per impedire che ciò accada”. Royster, rivolgendosi ai politici ha dichiarato: “Se sei una persona di fede, stai agendo in modo contrario alla volontà di Dio”. Il cardinal Tobin, “profondamente preoccupato per il potenziale impatto delle deportazioni di massa su bambini e famiglie”, ha suggerito quattro azioni per mostrare vicinanza agli immigrati: incontro, accompagnamento, preghiera e difesa.
Seitz dal canto suo ha sottolineato che

“quando la legge viene usata per dividere, per instillare paura, per separare, questa non è una buona legge. Questa non è una legge umana” e ha chiarito che è “in chiese e templi e luoghi sacri come questo che la comunità si forma in un popolo”.

I luoghi di culto ispirano fiducia e sono spesso la prima tappa per i migranti che arrivano in città, ha spiegato Adama Bah, coordinatore di Afrikana, un’organizzazione che fornisce assistenza legale, rifugio e assistenza previdenziale ai migranti neri, arabi e musulmani ad Harlem e nel Bronx. La Bah, giovedì, ha partecipato ad un incontro interreligioso, promosso dalla chiesa episcopaliana dove assieme ai leader religiosi, si sono trovati esperti legali e attivisti per preparare le comunità religiose alla repressione dell’immigrazione promessa dall’amministrazione Trump.
A fine dicembre a mobilitarsi sono stati dieci leader religiosi dell’Arizona, tra cui il vescovo di Tucson Edward J. Weisenburger e quello di Phoenix, John P. Dolan, che in una rubrica pubblicata sul più grande quotidiano dello stato hanno ribadito che “è inaccettabile che le persone senza documenti possano essere intimidite dall’andare in chiesa ed esercitare il loro diritto alla pratica religiosa”, un diritto che la Corte Suprema riconosce a tutti coloro che vivono in America, indipendentemente dal loro stato migratorio. “Impedire, o minacciare di impedire, ai nostri fratelli e sorelle di pregare con noi basandosi esclusivamente sul loro stato di immigrazione comporterebbe un’interferenza del governo nella pratica religiosa dei nostri cittadini”, ha detto il vescovo Weisenburger, che assieme ai suoi confratelli e ad altri esponenti di altre religioni sta cercando di educare la sua comunità, inclusi coloro che ne fanno parte perché cattolici, prima che immigrati.





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