Fino a 12 anni non aveva una squadra, ora il classe 2009 incanta la Lombardia con numeri assurdi

Questa è una storia di un percorso netto, di un cammino pieno di soddisfazioni e di salti in progressione clamorosi, ma soprattutto una questione di grandi passi da gigante. Stiamo parlando del bomber di Bellusco che sta dominando il girone B, con cifre da urlo all’insegna dell’effetto dirompente in fase realizzativa, da trequartista dell’Academy Casatese Merate, Jalal Darfaoui. Il classe 2009 sta mettendo in mostra tutto il suo repertorio in vetrina, alla prima, primissima avventura stagionale nei campionati regionali. 18 gol in 16 presenze aggiunte ad una media di un centro ogni 64′, quasi due gol a partita, dicono tutto dell’apporto stupefacente che attribuisce alle cause della cantera della società lecchese, in piena lotta playoff con 26 punti dopo le ultime sei uscite a cavallo tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 in cui la squadra di Oliva ha raccolto quattro punti. La passione e il vizio per il gol, nei suoi casi può considerarsi come constatazione, un’appuntamento fisso presente nel suo sangue. 

IL SALTO

Quello di Jalal è uno step di crescita non indifferente, il quale non ha individuato strascichi negativi e nemmeno iniziali difficoltà. Il suo talento innato non comporta la facente figura dello stagista inaspettato, perchè dai primi calci abbinati al divertimento in strada, al parchetto con gli amici e all’inizio dell’avventura nella squadra della sua città, il Bellusco, fino alla titolarità con numeri da protagonista nei campionati regionali sono passati solamente 5 anni. Il tecnico, Vincenzo Oliva ha parole molto lucenti nei confronti del suo realizzatore: «Darfaoui fino all’anno scorso militava nel campionato provinciale, ma nonostante il salto di categoria ha mantenuto la un ottimo rendimento realizzativo, ma allo stesso tempo si sta impegnando molto per migliorare in fase di copertura e nel giocare di più con i compagni in fase offensiva».

Il suo grandissimo entusiasmo in maglia RossoGiallo-Blu, passa da una grande accoglienza a lui riservata e all’ambiente immacolato in casa Academy, che sta vivendo con lo staff e con tutta la società. Nel modulo di Oliva, il capocannoniere del girone B non agisce da punta di diamante come da possibile deduzione, visti i suoi numeri da goleador, ma come trequartista dietro Volpe prevalentemente nel 4-2-3-1. Jalal Darfaoui fa rima con completezza, perchè da sua ammissione alla domanda: Qual’è il tuo vero punto di forza, in cui ti senti più bravo degli altri? Ha risposto: «Nella tecnica, nella velocità e nella visione di gioco». Un trequartista con un intelligenza tecnica e tattica un pelino sopra la media, con la capacità di vedere inserimenti e smarcamenti dei compagni prima di chiunque altro, addizionato ad un killer instinct da fare invidia alle migliori punte di sfondamento.

IL CALCIO DI STRADA

Il divertimento e la spensieratezza che provi quando corri dietro al pallone di cuoio, passa di gran lunga dalla concezione personale che si ha del calcio. Darfaoui fino ai 12 anni non è mai entrato a far parte di una società dilettantistica, e inizia il suo cammino nel Bellusco nel 2020. Precedentemente però non ha mai vissuto senza la presenza del calcio in tutta la sua adolescenza e infanzia, giocando praticamente ogni giorno sin da piccolo, molto piccolo con il caldo asfissiante d’estate e con le temperature glaciali durante l’inverno al campetto con i suoi amici. Dall’amatoriale passa al campionato provinciale di Monza, dopo un breve periodo di assestamento e di integrazione in squadra, al suo terzo e ultimo anno al Bellusco, porta i Vimercatesi a vincere il titolo, scalando la classifica marcatori fino alla prima posizione, realizzando 58 reti. Successivamente dopo aver concluso l’avventura nella sua città natale, sentiva una particolare voglia di cambiamento alla ricerca di nuovi stimoli, mettendo in atto il salto di categoria. Dopo la parentesi con la Rappresentativa Provinciale di Monza, in cui non ha avuto molto spazio per incidere e per dimostrare tutto il suo potenziale, la scorsa estate non tarda ad arrivare l’interessamento dell’Academy Casatese Merate.

 «Mi hanno contattato e subito dopo sono andato a parlare con il dirigente, il quale mi ha spiegato gli obbiettivi e il progetto della società e la situazione mi è piaciuta subito». «Durante l’estate mentre eravamo in vacanza in Marocco, i miei genitori sono tornati per firmare, e ad agosto ho cominciato la preparazione atletica con la squadra». Con tutti i gol importanti che il fuoriclasse nato in Italia, con genitori marocchini ha siglato nel corso della stagione, ce ne sono alcuni in particolare a cui lui è strettamente legato. «Per me sono tutti importanti, però credo che quello più importante in assoluto sia il gol contro il Pozzuolo lo scorso anno al Bellusco, il quale ha sancito la vittoria del campionato, anche se rimango molto legato alla doppietta contro il Mariano con l’Academy». L’obbiettivo stagionale suo personale e il primo dei buoni propositi per il nuovo anno, racconta di voler sempre di più arrivare a standard alti di impegno continuando su questa falsa riga di grandi successi e numeri fantascientifici e continuare a fare gol come da sua specialità per continuare la sua striscia positiva. Si rivede molto dal punto di vista dell’ispirazione per Cristiano Ronaldo, data la sua fame e la sua mentalità che rieccheggiano nello spirito del fantasista dell’Academy, ma alcune volte si immedesima in Lamine Yamal per la sua tecnica e il dribbling nello stretto.