la settimana in 5 grafici

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Nelle scorse ore è stato raggiunto l’accordo di cessate il fuoco tra Hamas e Israele. La crisi sembra essersi risolta dopo che i punti irrisolti dell’intesa sono stati chiariti, consentendo di finalizzare l’accordo. In precedenza, l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva accusato Hamas di aver modificato alcuni dettagli dell’intesa, causando una “crisi” che, tuttavia, è stata superata. Secondo indiscrezioni, il disaccordo riguardava l’identità dei prigionieri palestinesi che Israele si rifiuta di rivelare, mentre Hamas insisteva nel conoscerla prima del rilascio. Hamas, da parte sua, ha respinto le accuse, ribadendo il proprio impegno a rispettare l’accordo annunciato mercoledì dai mediatori. Leggi l’ISPI Daily Focus, la newsletter quotidiana dedicata alla geopolitica. Scopri anche Med This Week, la newsletter settimanale con i commenti degli analisti del network internazionale di ISPI.

Dopo un primo tentativo fallito a inizio gennaio, il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol è stato arrestato ieri. L’accusa riguarda un presunto tentativo di insurrezione legato alla proposta, poi fallita, di istituire la legge marziale lo scorso dicembre. La custodia potrà durare fino a 48 ore, tempo entro il quale le autorità dovranno decidere se formalizzare le accuse. Qualora ciò avvenisse, Yoon diventerebbe il primo presidente sudcoreano a essere arrestato mentre ancora in carica. Scopri di più nel “Grafico del giorno”, la pubblicazione quotidiana di ISPI su Telegram e WhatsApp.

In Italia, la corruzione percepita è tra le più alte in Europa occidentale, secondo il Corruption Perceptions Index (CPI) di Transparency International. Questo dato non rappresenta la corruzione reale, ma quella avvertita da cittadini, esperti e imprenditori. Il CPI si basa sulla percezione, non su dati oggettivi, poiché misurare la corruzione reale è estremamente difficile data la natura sommersa del fenomeno. Questo approccio soggettivo introduce un divario tra percezione e realtà, amplificando il senso di sfiducia e influenzando negativamente la reputazione internazionale, la fiducia degli investitori e la partecipazione civica. Leggi il post dedicato all’argomento sulla nostra pagina Instagram.

Questa settimana le Forze armate sudanesi, guidate da Abdel Fattah Al-Burhan, hanno riconquistato Wad Madani. La città, che dal dicembre 2023 era sotto il controllo delle Forze di Supporto Rapido (Rsf), è stata liberata dopo settimane di intensi scontri con le truppe comandate da Mohamed Hamdan Dagalo, noto come Hemedti. La riconquista della città, situata a circa 200 chilometri a sud-est di Khartoum e punto strategico di collegamento tra vari stati, è vista come un potenziale punto di svolta nel conflitto. Permetterebbe infatti all’esercito di interrompere le linee di rifornimento delle Rsf verso la capitale e la parte orientale del paese. Il conflitto, che ha avuto inizio nel 2023 dopo il tentativo di integrare le Rsf nelle forze armate sudanesi, ha causato una delle più gravi crisi umanitarie al mondo, con oltre 14 milioni di rifugiati e metà della popolazione in condizioni di fame estrema. Continua a leggere l’approfondimento.

Nonostante i notevoli progressi nel contenimento degli incendi nella contea di Los Angeles, in California, le autorità e i meteorologi hanno lanciato un nuovo allarme per un’ulteriore ondata di venti pericolosi prevista per l’inizio della prossima settimana. Decine di migliaia di persone sono state costrette a evacuare, e i danni economici potrebbero già superare i 135 miliardi di dollari. Sebbene la diminuzione dei venti abbia permesso ai vigili del fuoco di fare progressi nella gestione degli incendi più gravi, la situazione rimane ancora allarmante. Leggi l’approfondimento.

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