Napoli Basket-Dinamo Sassari | La diretta testuale

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Nel lunch match alla FVA PalaBarbuto il Napoli Basket batte la Dinamo Sassari 87-70, al termine di una partita condotta dal primo all’ultimo secondo. Erick Green giocatore sontuoso, solide prove anche di Totè, Woldetensae e De Nicolao. Unica nota lieta per il Banco di Sardegna è l’aver mantenuto 1 punto di vantaggio negli scontri diretti, fondamentale la tripla di Tambone segnata lasciando un decimo sul cronometro.

1° Quarto

Napoli schiera De Nicolao in quintetto al posto di Pangos, Totè torna titolare, Bibbins dal primo nonostante le noie fisiche. Green stappa il match con la sua consueta soluzione al gomito, morbidissimo come il cashmire, risponde Fobbs dal perimetro ma Green segna da tre col fallo (proprio di Fobbs) concretizzando il gioco da 4 punti: Green 6 – Sassari 2. Bel taglio flash di Zubcic che appoggia, De Nicolao recupera e vola in contropiede per il 10-5 partenopeo, Sassari fatica a trovare ritmo. Woldetensae in isolamento contro Veronesi ne aggiunge altri tre, Bulleri costretto a chiamare timeout a metà primo quarto. Capitan De Nicolao incappa nel secondo fallo, subito dentro Pangos, Sassari ruota Cappelletti e Tambone per Bibbins e Veronesi. Napoli continua a chiudere bene l’area e volare in contropiede, altri due per Green in reverse: primo vantaggio in doppia cifra sul 15-5. La squadra riesce a trovare situazioni di vantaggio con molta facilità, Bentil entra e subito si iscrive alla partita con un elegante eurostep, in difesa Woldetensae ne ruba un’altra. Cappelletti sblocca i suoi dalla lunetta dopo 5 lunghissimi minuti. Treier segna in post marcato da Cappelletti, ennesimo missmatch pescato da Napoli in un primo quarto quasi perfetto per i ragazzi di coach Valli. Ancora Treier, dalla sua mattonella, in angolo segna da tre, Pullen lo imita da nove metri, Napoli vola sul +17 (27-10). Sassari totalmente in balia della difesa partenopea. 27-11 il primo parziale.

2° Quarto

Cappelletti, in zingarata, buca la difesa casalinga segnando nonostante il fallo, gioco da tre punti concretizzato. Green riprende da dove aveva interrotto, segnando dal perimetro, al termine di una bell’azione dei suoi, 30-14; si iscrive al match anche Totè, segnando coi piedi dietro l’arco battezzato da Halilovic, che però si fa perdonare appoggiandone due al vetro.  Fase del match molto divertente, con gli attacchi che stanno avendo la meglio sulle difese. Sassari è in campo con la coppia Cappelletti-Bibbins, Napoli manda in post prima Green e poi Pullen, che va in lunetta e fa 2/2: Bulleri corre ai ripari inserendo Fobbs al posto dell’ex Verona. Prova a scuotere i suoi dal perimetro Gazi, Halilovic risponde presente dominando a rimbalzo contro Totè e subendo fallo, due ci sono già ed il terzo arriva dal tiro libero (39-22 quattro minuti di secondo quarto). Sgasata incredibile di Bibbins, che parte sotto il proprio canestro e ne appoggia due in estrema scioltezza, Sassari prova a rientrare in partita con il suo asse play-pivot (41-26). Green ha idee diverse e risponde con 4 punti consecutivi. Napoli non riesce a chiudere il pitturato come nel primo quarto, Sassari riesce ad arrivare al ferro con maggior facilità, in attacco Pullen fa a cornate con Fobbs ottenendo soltanto due palle perse. Timeout Valli sul 43-28 a 3:48 dall’intervallo lungo. Sassari ricuce sul -13, dopo essere sprofondata anche a -19. Sassari torna in lunetta dopo un fallo stupido di Totè (secondo personale) ed alimenta la rimonta a cronometro fermo, situazione ideale per Bulleri. Napoli a tratti scollegata in questo secondo quarto. Napoli nel momento del bisogno ritrova la difesa, ottime le letture di Pangos in mezza transizione, Bentil fa 2/2 in lunetta, non contento Pangos ne aggiunge altri due per il 49-32 Napoli, Bulleri costretto nuovamente al timeout. Sassari si intestardisce col tiro da tre: ultimi sette attacchi consecutivi terminati con una tripla 0/7. Napoli ringrazia e con la coppia Pangos Wolde vola in contropiede. 51-32 all’intervallo lungo.

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3° Quarto

Al termine di un primo tempo solidissimo, Napoli tira con 6/10 dal perimetro; 12/18 da 2. Sassari va a sprazzi, troppo intermittente l’attacco isolano nei primi venti minuti: eloquente il 2/18 da tre, meglio il 57% da 2.

Terzo quarto che si apre con un comodo pick and pop di Zubcic sbagliato, Fobbs in penetrazione trova i primi due punti del secondo tempo. Sassari continua con l’assetto piccolo, Halilovic unico lungo con Fobbs da 4, insieme a Bibbins, Tambone e Gazi, Napoli in difesa paga dazio continuando a tenere in campo le due torri Toté-Zubcic. Arriva puntuale il tecnico per proteste fischiato a Zubcic, metaverso, essendo arrivato dopo un fallo fischiato a vantaggio del lungo partenopeo (quarto personale ed arriva la panchina). Intanto Green se ne frega di tutto e col suo jumper ne segna altri due. Partita clamorosa di Erick Green: 19 punti e siamo solo a metà terzo quarto, rebus irrisolvibile per la difesa sassarese. Napoli vola sul 60-39, sospita dal talento della guardia ex Siena e Treviso. Sassari totalmente uscita dalla partita in questa fase centrale di terzo quarto. Napoli ne approfitta allungando ulteriormente con Bentil, non al meglio ma utile alla causa, 65-41. Napoli sta vincendo la partita in difesa, Sassari muore con la palla in mano incappando nell’infrazione di 24 secondi, 11 palle perse per la Dinamo. Napoli sta un po sporcando le percentuali dal perimetro (8/18, 44%) ma Sassari resta a considerevole distanza (+23, 68-45). Il terzo quarto si chiude con la stoppata di Totè ai danni di Cappelletti, 68-47 il terzo parziale.

4° Quarto

Il 5-0 in apertura di quarto di Bendzius, unico lampo della sua partita, costringe Valli a chiamare subito timeout. Nella parte iniziale di quarto alza troppo presto le mani dal volante, prestando il fianco al tentativo di rimonta Dinamo. Gazi suona la carica sia in attacco che in difesa, 9 punti e 5 rimbalzi per la guardia turca, ma i suoi compagni non riescono a seguirlo. I sardi arrivano sino a -13, salvo poi sprofondare di nuovo a distanze insormontabili. Napoli mette le cose a posto e flirta col +20 per tutti gli ultimi 300 secondi. L’obiettivo partenopeo è ribaltare il +18 Dinamo della partita d’andata. La tripla di Tambone del -17 ad un decimo dalla fine ha il sapore della beffa.

 



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