Pensione di vecchiaia 2025, tutti i requisiti aggiornati

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La pensione di vecchiaia Inps รจ ancora oggi uno dei principali canali di accesso alla pensione. Disciplinata dalla legge Fornero del 2011, questa misura negli anni รจ cambiata per effetto dellโ€™adeguamento con le aspettative di vita che hanno portato lโ€™etร  minima per andarci a raggiungere quota 67 anni.

I requisiti per lโ€™accesso alla pensione di vecchiaia non sono cambiati nel 2025, almeno per coloro che hanno almeno un contributo versato entro il 31 dicembre 1995. Per chi invece rientra interamente nel regime contributivo va aggiornato il requisito economico richiesto per lโ€™accesso alla pensione: la normativa, infatti, stabilisce che smettere di lavorare a 67 anni i cosiddetti โ€œcontributivi puriโ€ devono aver raggiunto un importo di pensione pari al valore dellโ€™Assegno sociale, il quale ogni anno รจ soggetto a rivalutazione sulla base del costo della vita.

Per effetto di una rivalutazione dello 0,8%, quindi, questโ€™anno bisognerร  raggiungere un importo piรน elevato per poter smettere di lavorare facendo accesso alla pensione di vecchiaia.

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Cosรฌ come va segnalata una piccola novitร  che interessa le lavoratrici con figli, per le quali dal 2025 aumenta lo sconto riconosciuto sul requisito anagrafico della misura in oggetto.

A tal proposito, ecco una guida aggiornata sulla pensione di vecchiaia 2025, con tutte le informazioni su quali sono i requisiti richiesti per smettere di lavorare.

I requisiti per la pensione di vecchiaia

Generalmente per andare in pensione รจ necessario soddisfare un requisito anagrafico e uno contributivo. Nel caso della pensione di vecchiaia 2024 generalmente lโ€™etร  pensionabile รจ pari a 67 anni, mentre sono necessari 20 anni di contributi (viene considerata la contribuzione versata o accreditata a qualsiasi titolo).

Ma ci sono delle eccezioni.

Ad esempio, i lavoratori addetti alle attivitร  gravose e particolarmente faticose e pesanti, come indicate nella circolare Inps n. 126 del 2018 (di seguito allegata), possono andarci con 5 mesi di anticipo (66 anni e 7 mesi) a patto di aver maturato 30 anni di contributi.

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Possono andare in pensione a 67 anni ma con 15 anni di contributi, invece, coloro che hanno almeno un contributo settimanale versato entro il 31 dicembre 1995 e soddisfano anche una sola delle seguenti condizioni:

  • lavoratori dipendenti e autonomi che al 31 dicembre 1992 hanno maturato 15 anni di anzianitร  contributiva;
  • lavoratori dipendenti e autonomi ammessi alla prosecuzione volontaria della contribuzione in data anteriore al 31 dicembre 1992;
  • lavoratori dipendenti che possono far valere unโ€™anzianitร  assicurativa di almeno 25 anni e risultano occupati per almeno dieci anni, anche non consecutivi, per periodi di durata inferiore a 52 settimane nellโ€™anno solare.

A prevedere una tale possibilitร  รจ la legge Amato del 1992; come si puรฒ notare piรน si avanza con gli anni e sempre meno persone potranno sfruttare le suddette deroghe per ridurre il requisito contributivo.

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Il requisito economico per i contributivi puri

Cโ€™รจ poi un terzo requisito, di tipo economico, richiesto solo nel caso di coloro che hanno la pensione calcolata interamente con il sistema contributivo, ossia chi ha iniziato a versare contributi dopo lโ€™1 gennaio 1996.

Fino allo scorso anno a questi veniva consentito di andare in pensione a 67 anni e 20 anni di contributi solo se erano riusciti a garantirsi una rendita pari ad almeno 1,5 volte il valore dellโ€™Assegno sociale.

Tale requisito รจ stato rivisto con la riforma delle pensioni attuata dalla legge di Bilancio 2024, con la quale viene ridotto a una volta il valore dellโ€™Assegno sociale. Questโ€™anno, dunque, possono accedervi coloro che hanno raggiunto una pensione di almeno 538,68 euro euro.

Va ricordato che in alternativa i lavoratori che rientrano interamente nel regime contributivo possono accedere alla pensione di vecchiaia al compimento dei 71 anni di etร  e con soli 5 anni di contribuzione (effettiva).

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Agevolazione per le lavoratrici madri

Nel caso delle lavoratrici madri che hanno la pensione calcolata interamente con le regole del sistema contributivo si applica unโ€™ulteriore agevolazione. Nel dettaglio, queste possono tagliare il requisito anagrafico di 4 mesi per ogni figlio, fino al massimo di 16 mesi (il limite era 12 mesi nel 2024, ma la legge di Bilancio 2025 lo ha incrementato di 4 mesi).

Va in pensione a 65 anni e 8 mesi, quindi, la lavoratrice con almeno 4 figli.

In alternativa questa puรฒ beneficiare di un trattamento di calcolo piรน favorevole: nel dettaglio, puรฒ scegliere di smettere di lavorare comunque a 67 anni ma godendo di un coefficiente di trasformazione maggiorato in base al numero di figli. Piรน precisamente, il parametro utilizzato per trasformare il montante contributivo in pensione รจ quello previsto un anno dopo per chi ha uno o due figli, due anni dopo per chi ha almeno tre figli.

In questo modo la pensione risulterร  piรน alta rispetto a quella che sarebbe risultata dallโ€™applicazione del coefficiente di trasformazione altrimenti previsto.

Agevolazioni per gli invalidi civili

Ci sono poi delle agevolazioni per i lavoratori con invaliditร  che ha comportato una riduzione della capacitร  lavorativa di almeno lโ€™80%. Questi possono andare in pensione sempre al raggiungimento dei 20 anni di contribuzione ma a unโ€™etร  inferiore rispetto a quella solitamente richiesta per la pensione di vecchiaia, in quanto:

  • gli uomini ci vanno a 61 anni;
  • le donne ci vanno a 56 anni.

Tuttavia, dalla data in cui vengono raggiunti i requisiti al pagamento della pensione decorrono 12 mesi (finestra mobile annuale).

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Da quando decorre

Solitamente la pensione di vecchiaia decorre, salvo il caso degli invalidi di cui sopra, dal primo giorno del mese successivo a quello in cui vengono maturati tutti i requisiti richiesti.

In alternativa, su richiesta del neo pensionato, decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Si ricorda che la pensione di vecchiaia, cosรฌ come qualsiasi altro trattamento di pensione o assistenziale, viene pagata il primo giorno bancabile di ogni mese. Qui il calendario per il 2024.

Tempistiche

Dalla domanda di pensione al completamento della fase istruttoria solitamente passano 55 giorni. Oltre questo termine, e quindi in caso di ritardo nel pagamento della prima mensilitร  di pensione, lโ€™Inps dovrร  riconoscere anche i relativi interessi.

Pensioni, ecco quanto spetta in piรน se viene pagata in ritardo (importo 2024)

Come fare domanda

Ma come fare domanda per la pensione di vecchiaia 2024 allโ€™Inps? Partiamo con il dire che per fare domanda per la pensione di vecchiaia non occorre alcun modulo. Il modulo cartaceo per la domanda di pensione AP02 che si puรฒ trovare nei meandri del web non รจ piรน valido, poichรฉ lโ€™Inps lo ha sostituito con il servizio online.

La domanda per la pensione di vecchiaia va inviata tramite uno dei seguenti canali:

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Delibera veloce

 

  • sito web dellโ€™Inps con il servizio dedicato per lโ€™invio telematico della domanda di pensione;
  • chiamando al numero verde Inps 803 164 (per linea fissa) o 06 164 164 per chi lo fa da linea mobile;
  • rivolgendosi a un patronato o ad altri enti intermediari dellโ€™Istituto.
Come andare in pensione nel 2024



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