Services Australia insegue miliardi di debiti non pagati, compresi alcuni che potrebbero essere stati calcolati illegalmente | Recupero crediti del Centrelink

È stato rivelato che Services Australia sta rincorrendo miliardi di dollari di debiti vecchi di decenni, alcuni dei quali potrebbero essere stati calcolati in modo errato.

I dati rilasciati in seguito a domande di preavviso mostrano che, alla fine di ottobre dello scorso anno, Services Australia stava perseguendo 4,9 miliardi di dollari di debiti non pagati da 829.266 clienti. Il debito più vecchio risale al 1979, con migliaia degli anni ’90.

Negli ultimi due anni, Services Australia ha intrapreso due indagini, rilevando 147.773 debiti che potrebbero essere stati calcolati illegalmente con ripartizione del reddito.

La ripartizione del reddito era il complesso sistema utilizzato da Services Australia quando non era in grado di determinare se le buste paga su cui si faceva affidamento per calcolare i debiti previdenziali fossero allineate con i periodi di rendicontazione del reddito quindicinale, ad esempio quando una busta paga non mostrava le ore o i giorni lavorati.

In questa situazione, l’agenzia ha creato una media “giornaliera”, che ha causato problemi poiché i clienti venivano pagati in eccesso e poi scontavano un debito nonostante avessero riportato onestamente.

La ripartizione del reddito è stata utilizzata per calcolare il debito tra gli anni ’90 e il 2020, con il governo che lo scorso anno ha sospeso il recupero dei debiti relativi alla ripartizione del reddito. Il governo è in attesa dell’esito di un ricorso alla corte federale dopo che un tribunale amministrativo d’appello ha stabilito che la ripartizione del reddito significa che i beneficiari delle prestazioni di previdenza sociale potrebbero finire per essere “perseguiti per debiti non dovuti o per importi che superano quanto dovuto”. ”.

Una revisione del 2023 del difensore civico del Commonwealth ha rilevato che circa 100.000 debiti erano interessati dal debito di ripartizione del reddito e ha chiesto che venissero cancellati. Nuovi dati mostrano che questo numero è aumentato, con il governo che ha riscontrato 147.773 debiti possibilmente errati relativi a 100.360 clienti in due periodi di indagine negli ultimi due anni. Alcuni di questi rientreranno nei 100mila segnalati dal difensore civico.

Dal 30 ottobre, Services Australia ha 150 dipendenti che lavorano su questioni di ripartizione del reddito, rivelano i dati.

“Da dicembre 2020, la ripartizione del reddito non avviene più”, ha detto il portavoce di Services Australia Hank Jongen.

“IL [$4.9bn owed] include debiti in sospeso che potrebbero essere influenzati dalla ripartizione del reddito.

“La decisione di rinunciare o rimborsare i debiti sulla base della ripartizione del reddito dovrebbe essere presa dal governo”.

La portavoce dei servizi sociali dei Verdi, Penny Allman-Payne, ha detto che sembra “molto probabile che siano stati contratti debiti illegali” contro decine di migliaia di australiani.

“È già abbastanza grave che i dipartimenti governativi perseguitino le persone con i pagamenti per la povertà in cambio del denaro di cui hanno bisogno per sopravvivere, ma è inconcepibile che investano così tanti sforzi nel perseguire debiti che non esistevano nemmeno”, ha detto.

“Se il disastro del debito robotico ci ha insegnato qualcosa, è che dobbiamo smettere di trattare le persone come criminali perché utilizzano la previdenza sociale e creare un sistema più giusto e giusto che sollevi tutti”.

Il governo australiano ha accettato in linea di principio la raccomandazione della commissione reale di ripristinare il limite di sei anni per il recupero dei debiti, ma non ha detto quando verrà implementato o se si applicherà ai debiti attuali. Allman-Payne ha invitato il governo ad attuarlo.

“Per proteggere i beneficiari del sostegno al reddito da un futuro governo conservatore, il Labour dovrebbe agire secondo le raccomandazioni della commissione reale e porre un limite di sei anni al recupero del debito”, ha affermato.

La portavoce del Centro antipovertà Kristin O’Connell ha chiesto una pausa su tutte le attività di recupero crediti.

“Sono anni che chiediamo al governo di sospendere la raccolta e il perseguimento dei debiti del Centrelink in modo che i beneficiari dell’assistenza sociale siano protetti da pratiche dannose di recupero crediti fino a quando non sarà possibile progettare un sistema sicuro”, ha affermato.

“Estrarre miliardi dalle persone in povertà è il risultato politico che volevano, e hanno avuto un enorme successo, anche se centinaia di migliaia di questi debiti non sono legittimi”.

Un portavoce del Dipartimento dei servizi sociali ha affermato che il governo migliorerà gli accordi sul debito della previdenza sociale e che è “impegnato a garantire che la raccolta e il recupero del debito siano svolti in modo tempestivo, equo e rispettoso”.

“Qualsiasi riforma dell’approccio volto a riscuotere e recuperare i debiti della previdenza sociale dovrebbe essere intrapresa in modo sistematico, con un’attenta considerazione delle circostanze uniche dei debitori della previdenza sociale”, ha affermato il portavoce.