Uno stanziamento di 117,3 milioni di euro per interventi a difesa del suolo e a contrasto del rischio idrogeologico in Lombardia: queste le risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (108,7 milioni), alle quali si somma un cofinanziamento di Regione Lombardia (8,6 milioni). I fondi, come prevede la delibera approvata lunedì 20 gennaio 2025 dalla Giunta, su proposta dell’assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi, Gianluca Comazzi, di concerto con i colleghi Massimo Sertori (Montagna ed Enti locali) e Romano La Russa (Protezione civile), sono destinati a più di 20 comuni distribuiti in otto province e serviranno a garantire, tra le altre cose, operazioni di monitoraggio e contenimento dei corsi d’acqua, contrasto al rischio di frane e messa in sicurezza dei centri abitati.
“La tutela del territorio – commentano il presidente Attilio Fontana e l’assessore Comazzi – è una delle priorità nell’agenda politica di Regione Lombardia, come attestato dalle cospicue risorse che ogni anno destiniamo a questo ambito per sostenere l’azione dei Comuni e delle Province”.
“Questo importante stanziamento – spiega ancora l’assessore Comazzi – ci consentirà di fare un ulteriore passo avanti in termini di messa in sicurezza dei centri abitati e prevenzione dai rischi idrogeologici, con interventi che sia i sindaci, sia gli abitanti dei Comuni interessati, attendevano da tempo”.
Il dettaglio per Province
Bergamo
- Branzi – Opere di mitigazione del rischio sulla conoide del torrente Pezzoldo, 950.000 euro.
- Branzi – Opere di difesa a protezione delle aree abitate in località Caprini, 900.000 euro.
Brescia
- Brescia – Manutenzione straordinaria del fiume Mella tra via Crotte e via Volturno, 550.000 euro.
- Gussago – Area di spaglio del torrente Gandovere, 10 milioni di euro.
- Darfo Boario Terme – Interventi di protezione del centro abitato in attuazione dell’assetto di progetto, 3,7 milioni di euro.
- Darfo Boario Terme – Opere di mitigazione del rischio da caduta massi a difesa della viabilità primaria e del fiume Oglio, 2,5 milioni di euro.
- Pertica Bassa – Mitigazione del rischio da caduta massi a protezione dell’abitato di Levrange, 697.000 euro.
- Sellero – Interventi di riduzione del rischio a seguito della riattivazione della frana di Zinvill, 450.000 euro.
Lecco
- Molteno e Sirone – Interventi nell’APSFR regionale del torrente Gandaloglio a protezione del centro abitato di Molteno, 830mila euro.
Mantova
- Borgo Mantovano, Borgo Carbonara e Sermide – Adeguamento dell’arginatura del fiume Po nei comuni di Borgo Mantovano, Borgo Carbonara e Sermide, 16,8 milioni di euro (8,1 da Mase + 8,6 già stanziati da Regione).
- Marcaria – Opere di contrasto dell’infiltrazione al di sotto dell’argine di rigurgito del Po in Oglio, 6 milioni di euro.
Città Metropolitana di Milano
- Bussero – Area di laminazione delle piene del torrente Molgora, 36,5 milioni di euro.
- Pero – Riqualificazione e riduzione del rischio idraulico del fiume Olona, 18 milioni di euro.
Pavia
- Pieve Porto Morone, Monticelli Pavese e Chignolo Po – Adeguamento dell’argine maestro in sponda sinistra del Po tra la località Paradiso (in comune di Pieve Porto Morone) e la località Lambrinia (in comune di Chignolo Po), 12 milioni di euro.
- Menconico – Riduzione del rischio idrogeologico in località Giarola Bassa (comune di Menconico), 1 milione di euro.
Sondrio
- Villa di Chiavenna – Opere di difesa passiva, ripristino efficienza e sicurezza reti e vallo paramassi in località Motta, 500.000 euro.
- Lanzada – Messa in sicurezza del versante ‘Galleria Artificiale’ lungo la strada Lanzada – Franscia, 2,2 milioni di euro.
- Albaredo San Marco – Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico a difesa dell’abitato di Albaredo San Marco, 1,4 milioni di euro.
Varese
- Cairate – Area di laminazione lungo il torrente Tenore, 2,2 milioni di euro.
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