Davanti a uno scenario caratterizzato da rapporti commerciali complessi e da tempi di pagamento tra imprese sempre più dilatati, uno strumento emerge come essenziale per la gestione della liquidità aziendale: il factoring. Nel 2024, il settore del factoring sta registrando risultati in linea con quelli del 2023, con una stima di chiusura dell’anno intorno ai 290 miliardi di turnover, segnando un incremento dello 0,5-1% rispetto all’anno precedente. Questa crescita avviene in controtendenza rispetto all’andamento dei finanziamenti bancari, evidenziando l’importanza crescente del factoring come risorsa finanziaria.
Ma qual è valore nascosto di questo fenomeno? E perché oggi ha tutto questo appeal? “Il factoring – chiarisce Franco Marcarini, Head of Factoring di illimity – ha radici profonde in Italia proprio a causa delle tempistiche di pagamento prolungate. Non a caso, in questo mezzo si identifica una soluzione chiave per le aziende che necessitano di liquidità immediata”. Lo strumento del factoring, infatti, non solo aiuta a mitigare i rischi di incasso tardivo, ma sostiene anche le aziende nel mantenere un flusso di cassa stabile, fondamentale per la loro operatività quotidiana.
La crescita del mercato del factoring
Il mercato del factoring in Italia si presenta oggi come un settore di primaria importanza per l’economia nazionale, con un volume d’affari in crescita nel quadro di un contesto economico sfidante, dove le tradizionali modalità di finanziamento aziendale spesso non riescono a soddisfare pienamente le necessità di liquidità delle imprese. In controtendenza con le restrizioni del credito bancario, il factoring si afferma infatti come una soluzione flessibile e adattabile: lo dimostra il fatto che il mercato è caratterizzato da una grande varietà di offerte, con circa il 75% delle operazioni svolte in modalità pro soluto, dove il rischio di credito è trasferito al cessionario, e il restante 25% in modalità pro solvendo, dove l’azienda cedente mantiene una quota di rischio.
Il difficile scenario dei pagamenti fra imprese non solo giustifica, ma esalta la necessità del factoring come mezzo per ottenere liquidità immediata e garantire la continuità operativa. “Se non ci fosse la necessità di colmare il tempo tra l’emissione della fattura e l’incasso, il factoring avrebbe un utilizzo limitato alla sola dilazione concessa al debitore”, afferma Marcarini, sottolineando come la crescita del mercato sia direttamente proporzionale alle lungaggini nei tempi di pagamento.
Ma il factoring si evolve anche in termini di platea: negli ultimi anni lo strumento ha visto un crescente interesse da parte delle piccole e medie imprese (PMI), che rappresentano il cuore pulsante dell’economia italiana. Molte di queste aziende, che tradizionalmente dipendono dal credito bancario, stanno scoprendo nel factoring un’opportunità per migliorare la loro posizione finanziaria senza dover incrementare l’indebitamento. Questo strumento consente infatti loro di mantenere una maggiore solidità finanziaria e di liberare risorse per investimenti strategici.
Come funziona il factoring e i suoi vantaggi
Il factoring è un’operazione finanziaria attraverso la quale un’azienda può cedere i propri crediti commerciali non ancora scaduti a una società specializzata, ottenendo in cambio liquidità immediata. Questo processo inizia con la vendita delle fatture emesse verso i clienti (debitori) alla società di factoring (cessionario). Una volta completata la cessione, la società di factoring anticipa all’impresa una percentuale del valore totale delle fatture, generalmente compresa tra il 70% e il 90%, mentre in illimity abitualmente del 100%. Questo anticipo consente all’azienda di avere accesso immediato a fondi necessari per sostenere le sue operazioni quotidiane.
La gestione dei crediti ceduti
Un aspetto cruciale del factoring è la gestione dei crediti ceduti. La società di factoring si occupa della loro amministrazione, del monitoraggio dei pagamenti e, in taluni casi, dell’assunzione del rischio di insolvenza del debitore, a seconda che si tratti di factoring pro soluto o pro solvendo. Nel caso del factoring pro soluto a titolo definitivo, in particolare, la società di factoring non solo si assume il rischio di mancato pagamento, liberando l’azienda cedente da questa responsabilità, ma consente anche di migliorare la propria posizione finanziaria elidendo i crediti dal proprio bilancio.
I vantaggi del factoring sono molteplici e vanno ben oltre la semplice disponibilità di liquidità immediata. In primo luogo, consente un miglioramento del flusso di cassa, cruciale per mantenere la continuità operativa e finanziare nuovi progetti senza dover incrementare l’indebitamento. In secondo luogo, riduce il rischio di credito trasferendo la gestione e l’incasso dei crediti a professionisti esperti, permettendo alle aziende di concentrarsi sulle loro attività principali. Inoltre, il factoring offre una gestione professionale dei crediti, sollevando le imprese dal compito oneroso del recupero crediti e della gestione amministrativa.
La flessibilità
Altro significativo vantaggio del factoring è la sua flessibilità. Le imprese possono scegliere tra diverse tipologie di factoring, adattandole alle loro specifiche esigenze finanziarie. Questa flessibilità rende il factoring un’opzione attraente per una vasta gamma di settori, dalle PMI del settore manifatturiero alle aziende nei settori più volatili come quello dell’edilizia o dell’automotive. Infine, il factoring può migliorare la posizione finanziaria dell’azienda senza appesantire il bilancio con nuovi debiti. Ottimizzando il capitale circolante, le imprese possono mantenere una maggiore solidità finanziaria, facilitando l’accesso ai finanziamenti e migliorando la loro capacità di sostenere e crescere in un mercato sempre più competitivo.
I servizi di factoring di illimity: innovazione e velocità
illimity si distingue nel mercato del factoring grazie a un’ampia gamma di servizi innovativi, che includono il Reverse Factoring, in cui un’impresa leader nella propria filiera facilita l’accesso al credito per i propri fornitori, e l’anticipo su contratti, soluzione che consente alle imprese di ricevere un anticipo, generalmente pari al 20-25% dell’importo della commessa, per poter coprire le spese iniziali, come quelle per la preparazione e la consegna dei beni o servizi.
” Adottiamo un approccio sartoriale, cucito su misura per rispondere alle esigenze di ogni singolo cliente”, spiega Marcarini.
Un altro punto di forza di illimity è la velocità. “La nostra capacità di fornire risposte rapide ci rende un partner affidabile. Siamo in grado di erogare liquidità in appena 48 ore se si tratta di attività non notification, una rapidità che è diventata il nostro marchio di fabbrica”, puntualizza Marcarini. Questa velocità di esecuzione è cruciale in settori che affrontano problemi significativi di cassa, come l’acciaio e l’automotive, dove le tempistiche di incasso possono essere particolarmente lunghe.
Integrità e tecnologia: i pilastri di illimity
Uno dei principali vantaggi competitivi di illimity è l’integrazione di tecnologia avanzata con un “tocco umano”, che garantisce tanto l’efficienza quanto la costruzione di relazioni di fiducia. “Quando un cliente inizia a operare con noi, si trova di fronte a un ecosistema completamente digitale che semplifica enormemente i processi – afferma Marcarini – ma ciò che realmente ci distingue è il nostro approccio umano, che non viene mai meno“. Questa combinazione permette a illimity di offrire non solo efficienza operativa ma anche un alto livello di supporto personalizzato, che diventa fondamentale nei momenti critici. “Il nostro obiettivo è ascoltare veramente i nostri clienti e costruire relazioni solide e durature. Questo è ciò che ci dà un vantaggio competitivo che va al di là del semplice marchio o della disponibilità di fondi: è la credibilità che riusciamo a costruire agli occhi dei nostri interlocutori”, aggiunge l’Head of Factoring di illimity.
In questa cornice, illimity ha investito significativamente nello sviluppo di strumenti digitali per migliorare ulteriormente l’esperienza del cliente, permettendo alle aziende di gestire e monitorare le loro operazioni di factoring in tempo reale. Questo approccio tecnologico avanzato, combinato con un’interazione umana di qualità, rende illimity un partner preferito per molte imprese che cercano non solo un servizio rapido e affidabile, ma anche una guida nel migliorare la loro gestione finanziaria complessiva.
Il factoring nelle PMI italiane
Per comprendere appieno l’impatto positivo che il factoring può avere sulla gestione finanziaria delle imprese, consideriamo alcuni esempi concreti.
Prendiamo il caso di un’azienda che produce componenti meccanici e che abbia emesso una fattura di 100mila euro verso un cliente, con termini di pagamento a 90 giorni. Questa azienda può cedere la fattura a una società di factoring, ricevendo immediatamente un anticipo dell’80%, ovvero 80mila euro, che in illimity, come anticipato prima, sarebbe del 100%, quindi 100mila euro. Questo consentirebbe all’azienda di disporre della liquidità necessaria per continuare a finanziare la produzione, senza dover attendere i 90 giorni per ricevere il pagamento completo. “Grazie al factoring – puntualizza Marcarini -, le aziende possono trasformare i loro crediti in liquidità, mantenendo il flusso di cassa necessario per sostenere e far crescere il loro business”.
Altro esempio riguarda una piccola impresa nel settore delle costruzioni. Questa azienda, con diversi crediti commerciali in sospeso, potrebbe trovarsi in difficoltà nel reperire i fondi necessari per acquistare materiali e pagare i fornitori. Cedendo questi crediti a una società di factoring, l’impresa otterrebbe liquidità immediata, migliorando così la sua capacità di portare a termine i progetti nei tempi stabiliti. Inoltre, affidando la gestione dei crediti a professionisti, l’impresa può concentrarsi sulle sue attività principali, senza preoccuparsi dei ritardi nei pagamenti. “Il factoring solleva le imprese dal fardello della gestione dei crediti, permettendo loro di focalizzarsi su ciò che sanno fare meglio”, fa ancora notare Marcarini.
Non ultimo, l’adozione del factoring può essere particolarmente vantaggiosa anche per le imprese che operano in settori con cicli di pagamento lunghi o irregolari, come quello della moda o del food and beverage. Queste aziende possono utilizzare il factoring per gestire meglio il loro capitale circolante, mantenendo una posizione finanziaria solida senza incrementare il debito aziendale.
Il factoring come pilastro della gestione finanziaria strategica
In un mercato dove l’incertezza economica e la pressione sui flussi di cassa sono all’ordine del giorno, il factoring si pone come un alleato indispensabile per le imprese di ogni settore e dimensione. Non è semplicemente uno strumento per ottenere liquidità, ma una strategia finanziaria che permette alle aziende di navigare in acque complesse con maggiore sicurezza e flessibilità. “Il factoring è più di una soluzione finanziaria: è un acceleratore di opportunità per le aziende che vogliono crescere e innovare in un contesto competitivo”, conclude Marcarini.
Insomma, la capacità del factoring di adattarsi alle specifiche esigenze delle imprese, combinata con la possibilità di ridurre il rischio di credito e migliorare il flusso di cassa, lo rende una componente essenziale della gestione finanziaria moderna: un mezzo, in altre parole, per posizionarsi meglio per cogliere nuove opportunità di crescita e innovazione, rimanendo resilienti di fronte alle sfide economiche del presente e del futuro.
Articolo in collaborazione con illimity
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