Legge Sovraindebitamento Aggiornata 2025 – avvocaticartellesattoriali

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Che cos’è la Legge sul Sovraindebitamento?

La Legge sul Sovraindebitamento, istituita in Italia con la L. n. 3/2012, rappresenta un’importante opportunità per privati e imprese che si trovano in una condizione di grave difficoltà economica e sono impossibilitati a far fronte ai propri obblighi finanziari. Nel corso degli anni, questa normativa è stata oggetto di diversi aggiornamenti, culminati nel 2025 con l’adozione del Decreto Legislativo 13 settembre 2024, n. 136, noto come “Correttivo-ter”. Questo decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 settembre 2024, ha introdotto modifiche sostanziali al Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (C.C.I.I.), segnando un ulteriore passo avanti nella razionalizzazione e semplificazione delle procedure. L’obiettivo primario di questa riforma è stato duplice: da un lato, recepire le prassi consolidate e risolvere le ambiguità interpretative che avevano generato incertezze applicative; dall’altro, apportare innovazioni tese a migliorare l’efficienza e l’accessibilità delle procedure. Con questa revisione, è stata data particolare attenzione alle esigenze di consumatori, famiglie e piccoli imprenditori, offrendo strumenti più adeguati per affrontare situazioni di sovraindebitamento e garantire una ripartenza economica più agevole.

Ma andiamo nei dettagli con Studio Monardo, gli avvocati specializzati in sovraindebitamento.

Quali sono le principali modifiche introdotte dal Correttivo-ter?

1. Accesso alle Procedure

Il Correttivo-ter ha significativamente modificato l’art. 65 del C.C.I.I., stabilendo che non è più possibile accedere alle procedure di concordato minore o di ristrutturazione dei debiti del consumatore tramite la presentazione di domande prenotative o “in bianco” (art. 44 C.C.I.I.). Questo cambiamento è stato introdotto con l’intento di eliminare pratiche che potevano causare incertezze e rallentamenti nell’avvio delle procedure.

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Un aspetto cruciale di questa riforma è stato l’ampliamento della definizione di “consumatore” (art. 2, lett. e, C.C.I.I.). Ora, la normativa include anche i soci di società di persone (s.n.c., s.a.s., s.a.p.a.) che hanno contratto debiti per scopi estranei all’attività imprenditoriale. Questa modifica riconosce che, in alcuni casi, i soci possono trovarsi in situazioni di sovraindebitamento non strettamente correlate all’impresa e consente loro di accedere alle procedure previste dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza. Tale inclusione mira a offrire una maggiore tutela ai soggetti coinvolti e a garantire una gestione più equa delle situazioni di difficoltà economica, anche per chi si trova in ruoli di responsabilità condivisa all’interno di società di persone.

2. Procedura Familiare

L’art. 66 C.C.I.I. consente ora ai membri di una stessa famiglia di presentare un progetto unitario di risoluzione della crisi da sovraindebitamento. Questa innovazione semplifica notevolmente l’accesso alle procedure, eliminando la necessità di intraprendere percorsi separati per ciascun componente del nucleo familiare. Grazie a questa norma, i membri della famiglia possono combinare i propri debiti in un unico piano di risoluzione, ottimizzando così i tempi e riducendo i costi amministrativi. Inoltre, il progetto unitario favorisce una maggiore coesione all’interno del nucleo familiare durante il processo di ristrutturazione, offrendo una soluzione più organica e personalizzata per affrontare le difficoltà economiche in modo efficace e condiviso.

3. Moratoria per i Crediti Privilegiati

L’art. 67, comma 4, C.C.I.I., introduce una moratoria di due anni per i crediti privilegiati nel piano di ristrutturazione, rappresentando una novità significativa per i debitori in difficoltà. Questa misura non solo rende la procedura più flessibile, ma offre anche un margine di respiro fondamentale per coloro che si trovano in situazioni di pressione finanziaria. La moratoria consente di posticipare il pagamento dei crediti privilegiati, offrendo un periodo di tregua in cui il debitore può concentrarsi sulla stabilizzazione della propria situazione economica. Inoltre, questa disposizione contribuisce a rendere la procedura più attraente, favorendo l’adesione a piani di ristrutturazione che, diversamente, potrebbero risultare difficili da gestire. Grazie a questa estensione temporale, si crea un equilibrio tra le esigenze dei creditori e le necessità del debitore, migliorando le probabilità di successo della ristrutturazione complessiva.

4. Liquidazione Controllata

La liquidazione controllata (art. 268 C.C.I.I.) è stata oggetto di una revisione approfondita per migliorare l’efficienza delle procedure ed evitare l’apertura di processi inutili e dispendiosi. Una delle modifiche più rilevanti riguarda il ruolo dell’OCC (Organismo di Composizione della Crisi), che ora ha la responsabilità di certificare in modo dettagliato e rigoroso la presenza di attivi liquidabili. In mancanza di tale certificazione, la domanda viene immediatamente considerata improcedibile. Questo meccanismo mira a evitare sprechi di risorse per il debitore, per i creditori e per l’amministrazione giudiziaria, garantendo che solo le procedure con un effettivo potenziale di recupero possano essere avviate. Inoltre, l’OCC deve anche valutare la possibilità di acquisire attivi attraverso azioni giudiziarie, offrendo un quadro completo e trasparente delle prospettive economiche della liquidazione. Questa nuova impostazione contribuisce a rafforzare la fiducia degli operatori coinvolti e a migliorare l’efficacia complessiva del sistema.

5. Esdebitazione

L’art. 281 C.C.I.I. è stato oggetto di importanti modifiche con l’obiettivo di semplificare e rendere più accessibile il processo di esdebitazione. Ora, il tribunale ha l’obbligo di dichiarare inesigibili i debiti non soddisfatti al termine della procedura di liquidazione o, in alternativa, dopo tre anni dall’apertura della liquidazione giudiziale. Questo cambiamento offre una maggiore certezza giuridica per i debitori, assicurando che possano beneficiare di un percorso chiaro e definito verso la liberazione dai propri obblighi finanziari. Inoltre, il legislatore ha voluto eliminare alcune ambiguità interpretative preesistenti, rafforzando il principio secondo cui l’esdebitazione rappresenta uno strumento fondamentale per favorire il reinserimento economico e sociale del debitore. Grazie a queste modifiche, si garantisce un equilibrio tra le esigenze dei creditori e il diritto del debitore a una nuova opportunità economica.

Come funziona l’esdebitazione?

L’esdebitazione è il meccanismo fondamentale che consente al debitore di essere definitivamente liberato dai debiti non soddisfatti al termine della procedura di liquidazione. Questo istituto è stato concepito come uno strumento essenziale per garantire un nuovo inizio economico e sociale a coloro che si trovano in condizioni di sovraindebitamento e incapaci di adempiere ai propri obblighi finanziari.

Le modifiche introdotte nel 2025 hanno ulteriormente rafforzato l’efficacia dell’esdebitazione attraverso una serie di innovazioni significative:

  • È stata eliminata la necessità per il debitore di presentare un’apposita istanza per l’esdebitazione dopo tre anni dall’apertura della procedura di liquidazione, semplificando notevolmente il processo e riducendo gli oneri burocratici.
  • Il tribunale ha ottenuto maggiori poteri discrezionali, potendo ora decidere autonomamente sulla base della documentazione fornita dal curatore. Questa misura consente un’accelerazione delle decisioni e una gestione più equa delle situazioni individuali, tenendo conto delle specifiche circostanze del debitore.

Questi cambiamenti rappresentano un passo avanti significativo nella tutela dei debitori e nella promozione di un sistema giuridico più efficiente e orientato alla ripresa economica.

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Quali sono i benefici per le famiglie e i consumatori?

Il Correttivo-ter ha introdotto miglioramenti significativi per le famiglie e i consumatori, fornendo nuove opportunità per affrontare situazioni di difficoltà economica in modo più strutturato ed efficace. Tra le principali novità:

  • Procedura unica familiare: Questa innovazione semplifica l’accesso alle procedure per i nuclei familiari, consentendo loro di presentare un unico piano di ristrutturazione. In questo modo si riducono non solo i tempi burocratici, ma anche i costi associati, offrendo un approccio integrato e meno frammentario per affrontare il sovraindebitamento familiare.
  • Tutela della prima casa: L’art. 67, comma 5, C.C.I.I., prevede esplicitamente la possibilità di rimborso delle rate ipotecarie scadute, purché il debitore riceva l’autorizzazione del giudice. Questa disposizione garantisce che i debitori possano preservare il bene più importante per la stabilità della famiglia: la propria abitazione principale.
  • Maggiore flessibilità nelle moratorie: Il nuovo ampliamento dei termini di moratoria per i crediti privilegiati rappresenta un passo avanti significativo. Questa misura consente ai debitori di ottenere una sospensione più lunga nei pagamenti, fornendo un margine di tempo cruciale per riorganizzare le proprie finanze e intraprendere azioni concrete per il risanamento economico.

Esempio pratico

Una famiglia composta da due genitori e un figlio con debiti personali e familiari può presentare un unico piano di ristrutturazione dei debiti, semplificando in modo significativo l’intero processo. Questa opportunità consente non solo di ridurre i costi amministrativi e legali legati alla gestione di procedure separate, ma anche di accelerare i tempi necessari per ottenere l’omologazione del piano stesso. Inoltre, la procedura unica familiare favorisce una maggiore coordinazione tra i membri del nucleo familiare, permettendo loro di affrontare con più serenità le difficoltà economiche e di concentrarsi su un obiettivo comune di stabilità finanziaria. Grazie a questo approccio integrato, si crea un contesto più coeso e collaborativo, con benefici tangibili sia a livello pratico che emotivo per tutti i componenti della famiglia.

Quali sono i limiti e le condizioni per accedere al sovraindebitamento?

L’accesso è riservato a:

  • Consumatori con debiti contratti per scopi non imprenditoriali, ossia quelli che riguardano esclusivamente necessità personali o familiari e non sono legati ad attività economiche o commerciali. Questa distinzione assicura che le procedure siano indirizzate ai soggetti più vulnerabili dal punto di vista finanziario.
  • Soci di società di persone per obbligazioni estranee all’impresa, garantendo anche a questi soggetti la possibilità di accedere a strumenti di risanamento economico per debiti contratti a titolo personale e non nell’ambito dell’attività societaria.
  • Famiglie in crisi economica, con particolare attenzione ai nuclei familiari che necessitano di soluzioni coordinate per affrontare situazioni di sovraindebitamento che coinvolgono più membri della famiglia.

Sono escluse:

  • Persone che hanno già ottenuto l’esdebitazione nei cinque anni precedenti , in modo da evitare un abuso degli strumenti di tutela messi a disposizione dal legislatore.
  • Domande prive di attivi liquidabili, salvo diversa attestazione dell’OCC, che deve certificare la possibilità di recuperare attivi attraverso altre modalità, garantendo l’efficacia e la sostenibilità della procedura.

Quali sono le competenze dell’Avvocato Monardo?

L’Avvocato Giuseppe Monardo è un professionista di spicco nel settore del diritto bancario e tributario, con un’approfondita esperienza nella gestione di situazioni complesse di sovraindebitamento. La sua capacità di coordinare un team di avvocati e commercialisti altamente specializzati a livello nazionale gli consente di offrire soluzioni personalizzate e mirate, garantendo un supporto completo e integrato ai suoi clienti.

  • Gestore della Crisi da Sovraindebitamento: Iscritto negli elenchi ufficiali del Ministero della Giustizia, l’Avvocato Monardo è qualificato per accompagnare privati e famiglie nel percorso verso la ristrutturazione economica e la ripresa.
  • Fiduciario di un OCC: Come professionista fiduciario di un Organismo di Composizione della Crisi, assicura una gestione trasparente e professionale delle procedure, orientando i debitori verso le soluzioni più adeguate alle loro necessità.
  • Esperienza consolidata: Con una specializzazione in esdebitazione e ristrutturazione dei debiti, ha assistito con successo numerosi clienti nella riorganizzazione del proprio patrimonio e nel raggiungimento di accordi favorevoli con i creditori.

Grazie alla sua vasta rete di collaboratori esperti e alla sua competenza riconosciuta, l’Avvocato Monardo è in grado di offrire un supporto rapido, efficace e altamente professionale. Il suo obiettivo è non solo risolvere le difficoltà economiche dei suoi clienti, ma anche restituire loro serenità e fiducia nel futuro, favorendo un reale rilancio economico e sociale.

Qui di seguito tutti i nostri contatti per attivare una procedura di sovraindebitamento nel 2025:

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