Da mercato metropolitano coperto, mai decollato, a polo dell’innovazione sociale in collaborazione con Save the Children. È il futuro dell’immobile dismesso fra via Bonicoli e via Giordano acquisito e recuperato dal Comune di Prato nelle passate amministrazioni grazie al cofinanziamento dell’Unione europea.
L’edificio sarà adesso dato in concessione gratuita a Save the Children per 5 anni in base ad una procedura di co-progettazione. Nell’arco del quinquennio 2025-2029 il Comune di Prato finanzierà il progetto con complessivi 100.000 euro (a titolo di contributo per la gestione della struttura), mentre Save the Children investirà 790.000 euro, i quali serviranno, oltre che a dare vita alle iniziative, anche ad allestire gli spazi e adeguare gli impianti. “In sede di rilascio del titolo edilizio da parte dell’amministrazione comunale – riporta la determina dirigenziale – gli uffici tecnici del Comune, congiuntamente a quelli di Save the Children, procederanno ad una valutazione del progetto esecutivo presentato, al fine di verificare gli impianti e gli allestimenti che saranno realizzati e valutare congiuntamente quale possa essere, alla scadenza della presente concessione, la destinazione degli stessi, con particolare riferimento al loro mantenimento o ad una loro eventuale rimozione, definendo una stima dei costi e l’imputazione a carico delle parti”.
Sotto l’intervista all’assessora all’Innovazione Benedetta Squittieri sul futuro dell’ex mercato metropolitano di via Giordano.
Al via la co-progettazione
Ampio il ventaglio di attività che si svolgeranno nell’ex mercato coperto, che assumerà la denominazione di Macrozero Hub – Hub di Innovazione sociale: la co-progettazione di dettaglio è partita oggi al Prisma Lab e riguarderà anche un ulteriore tassello aggiuntivo della presenza di Save the Children in città: la Digital Academy, Accademia Digitale che da settembre 2025 occuperà per un massimo di 3 giorni la settimana, di cui almeno uno nel weekend, la sala eventi al pian terreno del Prisma Lab di via Filzi.
I due percorsi si aggiungono al Punto Luce di via Mameli aperto dal 2018 da Save the Children e al programma “Qui un quartiere per crescere” avviato nel 2022 in collaborazione con il Comune di Prato, che ha già attivato la presenza di operatori di strada e mediatori culturali nello spazio del playground di via Giordano. Iniziative che hanno l’obiettivo complessivo di offrire opportunità di istruzione, educazione, salute e benessere psico-fisico contrastando la povertà materiale ed educativa in un quartiere, il Macrolotto Zero, caratterizzato da “rilevanti problematiche sociali e da un contesto di elevata differenziazione socio-culturale connessa ai processi migratori che negli ultimi decenni hanno interessato la città”.
Alla definizione puntuale delle azioni da portare avanti al Macrozero Hub e alla Digital Academy parteciperanno soggetti del territorio coinvolti da Save the Children e Comune in due percorsi di co-progettazione: fra questi gli enti del terzo settore che già collaborano a “Qui un quartiere per crescere”, oltre a istituti scolastici, Pin, associazioni di categoria e il Comitato permanente dei ragazzi del Macrolotto Zero.
Sotto le parole dell’assessora alla città contemporanea Maria Logli sulla fase di co-progettazione e la collaborazione con Save the Children.
Il Macrozero Hub di via Giordano-via Bonicoli sarà un luogo di incontro, sviluppo e partecipazione attiva, uno spazio dedicato in primis ai bambini, adolescenti e giovani adulti, favorendo opportunità educative e formative. Verrà promossa l’educazione alla lettura, attraverso l’attivazione di uno spazio lettura, con focus su intercultura, economia circolare e green economy e laboratori per bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni. Save the Children sottolinea che sarà possibile predisporre uno spazio per le lezioni e i laboratori del Polo Universitario della Città di Prato. L’ex mercato sarà sede del Comitato permanente dei giovani del Macrolotto Zero e avrà spazi per la socializzazione e l’educazione non formale, lo studio, postazioni pc; un’area polifunzionale che potrà essere adattata per laboratori e mostre artistiche, laboratori teatrali dedicati soprattutto a minori e famiglie, attività laboratoriali e di rafforzamento genitoriale per mamma-bambino e genitori-bambini con attenzione particolare alla fascia di età 0-6 anni. Fra le proposte di Save the Children ci sono anche laboratori di comunicazione con l’allestimento di una news-room interattiva, dotata di strumenti avanzati per la registrazione, tra cui una web-radio, allo scopo di offrire agli adolescenti del territorio una piattaforma loro dedicata. Al Macrozero Hub potranno essere organizzati anche eventi in partnership con scuole e associazioni, feste culturali o giornate tematiche. Vi sarà inoltre spazio per educazione sociale e facilitazione linguistica, per sportelli formazione-lavoro e punti informativi sui servizi sanitari e sociali. Saranno valorizzate, attraverso attività con le scuole, formazioni ed eventi, anche la fabbrica dell’Aria e la serra idroponica. La manutenzione ordinaria e straordinaria delle stesse, al pari delle aree verdi esterne, sarà a carico del Comune di Prato e la reiterata inadempienza, secondo la convenzione firmata fra le parti, potrebbe portare alla risoluzione della convenzione senza oneri per Save the Children.
Gaia Fiorini spiega i progetti futuri di Save the Children per MacroZero Hub e Digital Academy
La Digital Academy, (Accademia Digitale) alla cui co-progettazione lavora la Cooperativa Convoi, sarà rivolta a ragazzi dai 14 ai 24 anni, con un’attenzione ai giovani Neet, che non studiano e non lavorano. Sarà loro rivolta attività di formazione e inserimento lavorativo. Nello specifico, il protocollo siglato sul finire della scorsa amministrazione fra Comune e Save the Children, prevede di realizzare le seguenti attività: “masterclass, trainings, makers lab di comunità, testare le nuove tecnologie, facilitazione, orientamento, supporto e formazione”. Quattro i tavoli di lavoro che da oggi a maggio prossimo si confronteranno per approntare didattica, percorsi formativi e struttura della Academy, incrociare i desiderata dei giovani e il mercato del lavoro pratese e nazionale sui temi del digitale, avviare contatti con aziende e associazioni di categoria, condurre ricerche sul mercato del lavoro. Fino ad arrivare all’apertura ufficiale della Digital Academy con l’avvio dei percorsi formativi nella sala eventi del Prisma Lab prevista a settembre 2025.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link