Nell’ambito della dialettica sui trasporti, il progetto di un Aeroporto turistico a Siracusa ‘Archimede’ avrebbe una valenza di supporto per tutta la Sicilia orientale, afferma dr. Giuseppe Bianca ex consulente di Titti Bufardeci per la costituzione dell’Aeroporto.
«Ad esempio basti pensare che la Lombardia rappresenta uno snodo centrale per il traffico aereo italiano ed europeo, grazie alla presenza di quattro importanti aeroporti: Malpensa (oltre 17 mln passeggeri), Linate (oltre 9 mln), Orio al Serio (oltre 7,5 mln) e Montichiari a Brescia (1 mln) in un rapporto chiaro di rispetto di mutuo soccorso.
I quattro scali gestiscono milioni di passeggeri ogni anno e fungono anche da punti strategici per il trasporto merci; la loro posizione geografica, situata in una delle regioni economicamente più sviluppate d’Italia, li rende elementi chiave per lo sviluppo delle attività commerciali e industriali.
Come anche il Polo aeroportuale Nordest (aeroporti di Venezia ‘Marco Polo’ (oltre 6 mln di passeggeri), Treviso ‘Canova’ (quasi 2 mln), Verona ‘Catullo’ ((quasi 2 mln) e Brescia ‘D’Annunzio’ (quasi 1 mln).
«Fare un paragone è difficile in quanto sono regioni che sorreggono l’economia nazionale, però è anche vero che lo sviluppo economico si raggiunge realizzando soprattutto le infrastrutture sul territorio.
«In Italia ci sono solo due aeroporti di 1 livello intercontinentali: Malpensa costruito sul territorio di Varese) e Fiumicino che dista 30-40 da Roma collegato da infrastrutture di mobilità di eccellenza come metropolitana interna, pullman, taxi e NCC.
Tutti gli altri aeroporti sono di secondo livello. Chiaramente siamo a Catania dove i collegamenti sono all’età cavernicola e gli disturba inoltre i posti auto taxi di Siracusa.
«Nell’indole catanese esistono solo loro al mondo, è chiaro che è una loro convinzione che tutti gli altri gliela fanno credere passivamente o incapacità, l’aeroporto può scoppiare di passeggeri (quasi 13 milioni di passeggeri l’anno) ma deve esistere solo la loro struttura.
«L’aeroporto ‘stranamente’ va a fuoco? L’Etna si sveglia e sommerge di cenere lavica l’aeroporto è tutto passa? Con relativi danni economici per tutti? Ma ciò può essere consentito? Solo perché deve essere esclusivamente l’unico aeroporto catanese (ricordiamo che l’area è definita zona franca, di cui nella società-padrona Sac fanno parte Siracusa e Ragusa che nel Cda sono fantasma) a servire la Sicilia orientale umiliando la struttura di Comiso (nella tabella Assaeroporti è inesistente come passeggeri), dove la Sac fa parte della società, per tenere la struttura di basso profilo e preferendo in emergenza altri aeroporti come Palermo, Trapani Birgi e/o Reggio Calabria?
Desidero precisare che, fare passare l’idea che i catanesi è un popolo despota non è affatto vero, anzi, è un popolo laborioso pronto a collaborare per la crescita. Semmai è il popolo siracusano a cui manca la capacità imprenditoriale d’intraprendenza e lungimiranza.
Ultimamente l’aeroporto di Comiso, per volontà politica-catanese regionale, sarà destinato presto per voli Cargo (prevalentemente) e passeggeri, naturalmente questo per non interferire con quello catanese che deve essere per trasporto passeggeri per tutti gli scali nazionali», osserva dr. Giuseppe Bianca ex consulente di Titti Bufardeci per la costituzione dell’Aeroporto.
– L’aeroporto a Siracusa è un’idea riproponibile o è solo demagogia?
«L’aeroporto turistico di Siracusa ‘Archimede’ è un progetto senz’altro riproponibile, nonché recuperare il tempo perduto, però, ci deve essere la volontà di tutti: il consenso dei 21 sindaci ed enti bilaterali, poiché quando insiste la volontà popolare, le istituzioni preposte devono necessariamente acconsentire la realizzazione. L’esperienza insegna come nel passato di non avere il solo Comune di Siracusa, con il successivo sindaco, che mise in liquidazione la società, altro fatto: qualora altri comuni avessero aderito alla società, non si sarebbe verificata una simile ‘idozia’, sicuramente l’avrebbero impedito.
La demagogia di alcuni bastian contrari (per partito preso o politico) alle volte è presupposto di una volontà nefasta.
L’aeroporto turistico di Siracusa ‘Archimede’ scaturisce da un’idea geniale nel 2000 dal dr. Giuseppe Bianca riguardante il target: linea charteristico-passeggeri, aerotaxi, con finalità economica e per altre finali esclusive come parcheggio di aerei privati da turismo a livello nazionale, nonché officine di manutenzione; insomma un indotto unico e incomparabile.
Questa strategia di trasporti di diversificata strutturazione aeroportuale è lontano da interferenze. Rispetto al modus operandi di Catania, questa strategia non se la sono posta né in Lombardia e né nel Triveneto, altra mentalità? E allora?»
– L’aeroporto di terzo-secondo livello potrebbe convivere con l’aerostazione di Catania e con quello di Comiso?
«Si, senza ombra di dubbio, i tre studi di fattibilità hanno dimostrato questo, cioè la peculiarità dell’aeroporto turistico di Siracusa ‘Archimede’, la struttura sarebbe di terzo livello assolutamente senza competizione con Catania e/o Comiso. Comunque… con nessuno».
– Che cosa occorrerebbe per rendere operativo quel progetto di fattibilità?
«La volontà politica potrebbe determinante la ripresa un discorso aperto oltre 25 anni fa che era già concluso con un progetto realizzabile e con la società mista pubblico-privata sancita da rogito notarile il 22 febbraio 2008».
– Che cosa occorrerebbe per rendere operativo quel progetto di fattibilità?
«E’ una domanda alla quale non posso rispondere in quanto dipende da tante cose in primis: dalla politica, dai tempi che sono cambiati, occorre rivedere alcuni nuovi parametri con delle persone competenti e motivate che devono essere fuori da un certo contesto… al di sopra delle parti, e dalle tante iniziative fattibili e futuribili. E’ un fattore di credibilità».
Ecco la cronaca del passato
Correva l’anno 2000 (oltre 25 anni fa) quando grazie all’idea geniale del dr. Giuseppe Bianca, con mandato di consulente a titolo gratuito (per amore della sua città) propose un OdG per il consiglio comunale dopo aver colloquiato con il sindaco Bufardeci, presentando successivamente negli anni a seguire, tre studi di progetto fattibilità dell’Aeroporto turistico di Siracusa ‘Archimede’ dove erano preventivati, minimo, oltre 500 mila passeggeri l’anno, per giustificare il futuro della struttura.
Sulla vicenda dell’Aeroporto di Siracusa ‘Archimede’ che ripercorre l’iter, portò, grazie sempre al consulente Bianca, a cercare sul mercato un valido soggetto giuridico, per la creazione della società Aeroporti spa (misto pubblico-privato come prevedeva la legge, con il solo ente Comune di Siracusa) dinanzi al notaio Costanzo di via Eschilo si svolse il rogito (22 febbraio 2008); la società doveva realizzare il progetto definitivo con lo scalo di contrada Monasteri sud-nord, individuato poi nel PRG.
Ma ahimè con l’avvento infausto del sindaco Visentin tutto fallì miseramente, mise in liquidazione la società dove il Comune aveva versato la quota di 50 mila di euro d’ingresso nella società e con esso svanito il grande sogno, quasi concretizzato con la stipula della società, di avere un Aeroporto e con esso l’amarezza del consulente Giuseppe Bianca, a titolo gratuito per otto anni (per i due mandati di Bufardeci).
Adesso sicuramente l’Aeroporto, di terzo livello (cosiddetto minore ma con tante altre prerogative interessanti a renderlo esclusivo) avrebbe raggiunto gli oltre due-tre milioni, sarebbe alle spalle di Catania, Palermo e Birgi (che raggiunge un milione di passeggeri l’anno). Ma ahimè i soggetti di quel fatale e infausto destino erano pressoché incapaci.cccccccc
19 Gennaio 2025 | 10:36
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