Turris assalita dai creditori: pignorata anche la Lega Pro per i debiti dei corallini. Club alla deriva, fuga di calciatori e gli ultras disertano

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Conto e carta

difficile da pignorare

 


Mentre la Turris prova a dimostrare una “leggerezza” della banca (versamenti F24 telematici spediti in data 16 dicembre, quella della scadenza federale, ma contabilizzati dall’istituto solo il giorno successivo andandosi ad intrecciare con pignoramenti del conto corrente per poi essere respinti) emergono altri elementi, che screditano la reputazione cui tanto teneva Ettore Capriola ed aiutano a spiegare il blocco del mercato imposto dalla Covisoc.

Secondo il retroscena raccontato da “Tuttoturris”, nelle procedure esecutive azionate da alcuni dei creditori della Turris, in questo caso gli agenti sportivi, la stessa Lega Pro si è vista notificare, proprio a ridosso della scadenza del 16 dicembre (Turris già nel frattempo deferita per non aver ottemperato a tutti i versamenti dovuti), atti di pignoramento presso terzi, nella speranza che la società corallina vantasse crediti federali da poter attaccare. Lo ha pensato l’agente Alessandro Cicchetti, creditore per oltre 47mila euro, ma arrivato “secondo” in quanto già la società Sport Project srl aveva pignorato la Lega, acquisendo una priorità, per quasi 6mila euro, in data il 12 dicembre, per il soddisfacimento del suo credito mentre in data 18 è stato notificato anche l’atto di un altro procuratore, Andrea Cattoli, per oltre 47mila euro pure lui (udienza fissata il 25 febbraio prossimo).

A tutti questi creditori (che non sono i soli) ha risposto, per la Lega Pro, direttamente il presidente Marani chiarendo innanzitutto che la Turris non vantasse al momento crediti certi ed esigibili (sono variabili quelli in maturazione da minutaggio-giovani e diritti-tv), emergendo anzi “una scheda contabile con ingente saldo negativo” a carico del club. È emerso anche come la Turris si fosse già “giocato”, nel mese di luglio, un credito di 100mila euro maturato grazie al Fondo Sostegno ed ha successivamente già ceduto tutti i crediti maturandi nei confronti della Lega alla società Ngm (quella che ha installato i led a bordocampo al “Liguori”, per intenderci) fino ad un importo di 53mila euro. Atto di ottobre 2024, quindi di epoca Capriola mentre i debiti con gli agenti Fifa sono della gestione precedente, ma secondo l’allora diggì Primicile (tornato a “dare una mano” alla Turris) andavano trattati prima, “gestiti”, senza arrivare ad una fase esecutiva. Ma, evidentemente, il dirigente Capriola nei primi mesi del suo “mandato” alla Turris (talmente voluto da rimandare “impegni lavorativi assunti prima del 15 luglio”) era più preoccupato dalla “web reputation” o dal litigare con stampa e tifosi.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Intanto la situazione in seno al club corallino peggiora ora dopo ora. Doveva essere un gennaio di rilancio e invece la squadra sta perdendo sempre più pezzi giorno dopo giorno. Ad andare via però non sono solamente i calciatori, secondo rumors anche il tecnico Imbimbo è pronto a salutare Torre del Greco. Chiamato per salvare la Turris, la sua avventura è pronta a chiudersi dopo solamente qualche settimana. Nonostante non sia mai stato annunciato ufficialmente, complice il blocco per il mercato, il tecnico dirigeva tutti gli allenamenti per poi sedersi in tribuna durante le partite. Il tecnico però scoraggiato dalla situazione societaria è pronto a lasciare la causa corallina. Il blocco del mercato resta e la situazione non accenna a migliorare, complice anche le ultime vicende.

In panchina continuerà Ezio Forziati, il secondo di Mirko Conte ha proseguito in veste d’allenatore nelle ultime tre partite dei corallini, collezionando due sconfitte e un pareggio interno contro il Potenza. Alle sue spalle Lorenzo Salvatore, storico collaboratore tecnico dei corallini.

Nel mentre c’è attesa per il prossimo 28 gennaio, quando la Turris scoprirà se arriverà una nuova penalizzazione. Come già spiegato in apertura, i corallini porteranno alcune prove per testimoniare che l’errore fatto è stato commesso dalla banca incaricata, mandando le somme di denaro il giorno dopo la scadenza effettiva del 16 dicembre.

Come se non bastasse, il roster della squadra si va svuotando ogni giorni di più. Termina l’avventura anche per l’esperto Luca Ricci. Il difensore, seguito da diversi club, alla fine ha accettato la proposta della Sarnese in serie D, alla quale si trasferirà con la formula del prestito. Il centrale ha affidato ai social il proprio messaggio d’addio all’ambiente biancorosso: “Scrivo a caldo, senza voler pensare, ragionare, “raffreddare”: è giusto che parli il cuore in tutto questo. Dal primo giorno ho ricevuto dalla gente di Torre affetto, stima, amore e ho dato affetto, stima, amore. Ho lottato e sudato la maglia in ogni istante, ho lottato fuori dal campo fino a che ho intravisto una luce, provando fino ad oggi a vedere oltre il buio, ma no, non me la sento più di mettere la faccia in un caos che non mi rappresenta. Perché la faccia e la dignità vengono prima di tutto. Nulla può cancellare però ricordi ed emozioni di una salvezza storica e di un gruppo che ha mostrato, nonostante tutto, orgoglio e appartenenza. Si dice che in certe storie non ci possa essere addio: sarà solo un arrivederci”.

Ci sarebbero in ogni caso altre cessioni in vista in questa sessione di mercato, con il club che sta vivendo un vero e proprio incubo. Quasi tutti hanno la valigia pronta, alla ricerca di un’avventura più tranquilla. Un momento storicamente difficile che peggiora giorno dopo giorno, mentre i tifosi cercano un barlume di chiarezza che continua a mancare.Dopo gli addii di Ekuban, Scaccabarozzi, Casarini, Marcone, Cocetta e Solmonte, quello annunciato da Ricci e quello dell’ultimi’ora di Onofrietti passato al Team Altamura, altri due calciatori sono molto vicini a lasciare la causa corallina. Giuseppe Nicolao e Biagio Morrone sono i nomi dei prossimi partenti, ma rischiano di non essere gli ultimi. Chi è più vicino all’addio in questo momento è il mediano Biagio Morrone. L’ex Monopoli dopo una discreta prima metà di campionato è in trattativa con il Team Altamura. I contatti tra le parti sono iniziati già da qualche giorno e la quadra è molto vicina. Avventura corallina dunque agli sgoccioli per il centrocampista, che in stagione ha siglato un gol contro il Latina. Servirà invece qualche giorno in più per Giuseppe Nicolao. L’esterno sinistro ha gli apprezzamenti di Renate, Campobasso e Pineto. Il calciatore però attende una chiamata dal girone C. Anche lui però è destinato a partire, dopo essere arrivato a Torre del Greco nello scorso mercato di riparazione dal Brindisi.
In entrata nulla da segnalare, il blocco resta e la Turris è con le mani legate a tempo indeterminato. Nel frattempo “gli obiettivi” di Rosario Primicile non aspettano più. Il primo è Llano che nelle prossime ore firmerà in prestito con la Pianese, squadra del girone B di Serie C.

“Dulcis” in fundo, con un duro comunicato divulgato in serata, il gruppo ultras “Torre del Greco” ha annunciato la propria assenza nelle prossime gare interne, come forma di protesta verso una crisi societaria sempre più mortificante nei confronti della storia e del blasone della Turris.

Per finire almeno una buona notizia in un mare di cattive. Nonostante l’assenza di comunicazioni ufficiali da parte della Turris, il derby contro la Casertana, in programma lunedì sera, sembra destinato a giocarsi. La conferma indiretta è arrivata nel tardo pomeriggio dal portale Etes, incaricato della vendita online dei biglietti, che ha aperto la prevendita per la gara per sole poche ore. Tuttavia, il prezzo dei tagliandi interi – tutt’altro che accessibile in virtù anche del momento dei biancorossi – ha scatenato ulteriori malumori tra i tifosi, soprattutto quelli di sponda rossoblù: 19 euro per i settori Tribuna e ospiti (17 + 2 euro di diritti di prevendita).

Secondo vox populi, la risoluzione del problema legato ai mancati pagamenti per i servizi di stewarding e antincendio, denunciati nei giorni scorsi, sembra essere arrivata anche grazie all’intervento provvidenziale delle istituzioni, tamponando momentaneamente la situazione. Ma il silenzio della società ospitante ha lasciato spazio a dubbi, incertezze e, soprattutto, rabbia tra i tifosi, ormai esasperati.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Non è solo l’organizzazione della gara a destare preoccupazione, ma anche la sempre più evidente crisi finanziaria e gestionale che sta mortificando il club. La fuga di giocatori, sempre più numerosa, obbligherà la Turris ad affrontare i prossimi impegni senza una rosa adeguata, dove si renderà sempre più necessario il ricorso ai giocatori delle giovanili. Questa situazione, unita al caos gestionale, ha portato molti tifosi a desiderare che il match non si disputasse, piuttosto che assistere all’ennesima umiliazione. La delusione si è trasformata in un invito a disertare in massa l’Amerigo Liguori per i prossimi impegni casalinghi, come sottolineato nel duro comunicato del tifo organizzato: “Questa non è più la Turris”, il grido di chi si sente tradito e abbandonato da una gestione che ha trasformato la passione in sofferenza e accanimento terapeutico.



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