“Questo sit-in non è il primo, ma neanche l’ultimo. Noi non molliamo di un centimetro, continueremo a denunciare tutto e farci sentire per la nostra sicurezza a Firenze”. Il messaggio è forte e chiaro ed è stato lanciato dai cittadini del rione San Jacopino, e zone limitrofe, per protestare contro il degrado e la criminalità che minano la tranquillità di diversi quartieri della città.
Sabato 18 gennaio 2025 erano in tanti, persone venute da ogni parte di Firenze per lanciare, ancora una volta, un grido di allarme sulla sicurezza. Il Comitato cittadini attivi San Jacopino ha riunito centiania di manifestanti in piazza Puccini e alcune associazioni di residenti, dall’Isolotto a Gavinana, da Borgo Ognissanti alla Leopoloda, da Novoli a Campo di Marte.
Tutti insieme, nonostante il brutto tempo e il freddo, per accendere i riflettori sulle risse, sulle spaccate, sulle rapine, sui furti, sullo spaccio di droga. “Fatti ormai all’ordine del giorno a Firenze – spiega, in esclusiva a Tag24.it, Simone Gianfaldoni, presidente del Comitato Cittadini Attivi San Jacopino, promotore della manifestazione – Eravamo circa 300, i partecipanti sono venuti da diversi quartieri. Il probema della sicurezza, messa a dura prova ovunque, è sentito molto. Noi una situazione così non l’abbiamo mai vista, sta degenerando, sta sfuggendo di mano”.
I vari Quartieri sono accomunati dalle stesse problematiche sollevate al centro del dibattito durante la manifestazione di sabato scorso.
Cittadini in piazza a Firenze contro degrado e criminalità
San Jacopino si trova nel Quartiere 1, in pieno centro a Firenze. Nonostante la posizione particolarmente privilegiata, i cittadini lamentano lo stato di abbandono della zona. “Sono mesi e mesi che chiediamo aiuto – continua Gianfaldoni – la situazione peggiora di giorno in giorno. Scippi, rapone, spaccio di droga, per non parlare delle baby gang. Pochi giorni fa c’è stata una rissa tra ragazzi stranieri nel Cas, Centro Accoglienza Straordinaria di viale Corsica. Un 17enne è stato accoltellato. Sono aree e dinamiche esplosive che abbiamo sempre denunciato“.
Comitato Cittadini Attivi San Jacopino: “A febbraio faremo una nuova manifestazione”
“Stiamo preparando un’altra manifestazione, a febbraio ci faremo di nuovo sentire. Nel frattempo stiamo aspettando risposte dalle Istituzioni dopo il sit di sabato scorso, chiediamo interventi da tanto tempo. Controlli a tappeto, non possiamo più tollerare episodi di criminalità. Abbiamo avuto un incontro con il nuovo questore e mi auguro che qualcosa si riesca a fare tempestivamente – afferma il presidente del Comitato Cittadini Attivi San Jacopino – Il Comitato non lascerà mai soli i cittadini, sono quasi dieci anni che diamo voce alle criticità del rione, che denunciamo un crescente e dilagante degrado. Abbiamo ottenuto qualche controllo in più ma non bastano”.
Tra furti, scippi, spaccio di droga, spaccate di auto e vetrine di negozi, occupazioni di stabili, gli abitanti del rione non si sentono sicuri. Alcuni esprimono il timore nel fare una semplice passeggiata mentre altri, soprattutto donne, dicono di evitare di uscire la sera. Sul profilo social del Comitato di San Jacopino i residenti mettono nero su bianco il loro malcontento sotto i vari post di denuncia. C’è chi invoca la presenza dell’esercito.
I numeri diffusi dalla Fondazione Caponnetto, associazione dedicata al giudice Antonino Caponnetto e dedita allo studio della mafia, confermano le preoccupazioni dei cittadini. Ha registrato nel Q1, dal primo gennaio 2025 ad oggi, 25 accoltellamenti, una rissa, tre segnalazioni di fuochi d’artificio non autorizzati, 4 episodi di pestaggi e una rapina. Nel Q2 gli eventi legati alla criminalità sono, al momento, 7; 1 nel Q3, 5 nel Q4 e 10 nel Q5.
Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto, durante la manifestazione anti degrado, ha puntato l’attenzione sul fenomeno allarmante che riguarda i più giovani, l’uso dei coltelli: “Girano troppi coltelli e mannaie – afferma Calleri – A Firenze rischiamo di essere accoltellati per niente. In città ci sono una cinquantina di baby gang, una per ogni quartiere“.
Hotel Airone sgomberato e subito occupato
A destare la rabbia dei residente del Quartiere 1 di Firenze, e di San Jacopino in particolare, è l’occupazione dell’ex Hotel Airone, in via Toselli, abbandonato dal 2020 e ripetutamente occupato. E’ stato preso di d’assalto da senza fissa dimora, sbandati di diverse nazionalità. Dopo le proteste dei condomini degli stabili vicini sabato 18 gennaio è stato sgomberato dalla Polizia Municipale ma “in termni di poche ore diverse persone si sono introdotte nuovamente. L’albergpo non è stato sigillato. Siamo punto e a capo”.
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