Caro bollette, potenziati bonus e sostegni per famiglie in difficoltà

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Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


Il 2025 appena iniziato si prospetta come un anno “salato” con diversi rincari che vanno dalle bollette per luce, acqua e gas, ai pedaggi autostradali, fino alla spesa alimentare. Aumenti che rischiano di gravare e mettere in difficoltà migliaia di consumatori; per questo motivo  sono stati ripotenziati i bonus sociali che saranno validi 12 mesi e includono diverse agevolazioni calcolate in base al consumo medio e alla composizione del nucleo familiare.

Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori il nuovo anno porterà in media un aggravio dei costi di 912,20 euro annui a famiglia. Secondo Arera, per quanto riguarda l’energia elettrica è previsto un rincaro del 18,2% delle bollette per la fascia dei cosiddetti “clienti tipo” serviti in maggior tutela nel primo trimestre del 2025. Una “super-bolletta elettrica” che interesserà circa 3,4 milioni di utenti, per lo più cittadini di oltre 75 anni, percettori di bonus sociale, soggetti disabili, residenti in moduli abitativi di emergenza o nelle isole minori e utilizzatori di apparecchiature salva-vita. Il mercato del gas è destinato ad essere ancora “molto volatile” nei prossimi mesi, quando la domanda salirà per effetto del riempimento degli stoccaggi. È questo il quadro raffigurato da alcuni analisti a Bloomberg, dopo i rincari del gas previsti, dovuto principalmente ad una tempesta perfetta che mette insieme lo stop dei flussi dall’Ucraina, l’interruzione di un impianto di Gnl in Norvegia e le temperature più rigide rispetto alla media stagionale.

Aumenti bollette e bonus: la ripartizione per luce, acqua e gas

Tornando ai bonus, i requisiti saranno quelli degli anni passati. Per ottenere le agevolazioni sono necessari alcuni requisiti economici, misurati tramite l’Isee. Come si legge sul sito di Arera, l’autorità per l’energia, il cittadino ha diritto al bonus se l’Isee non è superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico, non è superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico.  Inoltre, in caso di fornitura diretta, si ha diritto al bonus se il contratto (elettrico/gas/idrico) è intestato a uno dei componenti il nucleo Isee. Se il contratto è intestato a un altro soggetto (per esempio il proprietario di casa, se l’abitazione è in affitto) il bonus non viene riconosciuto. La fornitura deve avere una tariffa per uso domestico (per il servizio idrico deve essere uso domestico residente) e deve essere attiva (significa che il servizio è in corso di erogazione) o momentaneamente sospesa per morosità. In caso di fornitura centralizzata, la fornitura condominiale di gas o di acqua deve essere utilizzata in locali abitativi e deve risultare attiva (il servizio deve essere in corso di erogazione). Per il servizio idrico, altro requisito necessario per ottenere il bonus è che il nucleo deve essere intestatario di una fornitura elettrica attiva e domestica

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Saldo e stralcio

 

I bonus sociali sulle bollette elettriche vengono determinati in base alla composizione del nucleo familiare e al livello di disagio economico.  Famiglie con 1-2 componenti: 113,46 euro all’anno, Famiglie con 3 componenti: 146,40 euro all’anno, Famiglie con 4 o più componenti: 161,04 euro all’anno

Il valore del bonus sociale gas invece è quantificato dall’Autorità e varia da mese a mese: lo sconto che le famiglie trovano in bolletta è diverso a seconda della stagione in cui viene riconosciuto. Ogni tre mesi il valore del bonus gas cambia: è più alto nel periodo invernale in cui si consuma più gas e più basso nei mesi estivi in cui il consumo è minore. In questo modo le fatture invernali diventano più “leggere”. Il valore del bonus sociale gas dipende da alcuni fattori, questi: dal numero di componenti del nucleo familiare indicati nella DSU; dall’uso che si fa del gas (acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, uso riscaldamento, oppure entrambi i tipi di utilizzo); dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura. Nel caso della fornitura diretta, il bonus viene riconosciuto in bolletta dopo 3-4 mesi circa dalla data di attestazione Isee. Questi tempi sono determinati dalle varie fasi del processo che servono a verificare il diritto all’agevolazione e alla successiva erogazione del bonus. Nel caso invece della fornitura centralizzata è necessario che il cittadino invii il codice Pdr affinché il Sii, il sistema informativo integrato, possa cercare la fornitura condominiale

Il bonus sociale acqua invece garantisce uno sconto pari a 50 litri/abitante/giorno: quindi, per una famiglia di quattro persone, sono scontati 200 litri ogni giorno. La quantità di 50 litri è considerata quella necessaria per assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona. Il valore del bonus idrico, a differenza di quello del bonus elettrico e gas, non è uguale per tutti gli utenti (in quanto le tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale): cambia in base all’area geografica in cui si trova la fornitura agevolata. Per sapere quale sia il valore dell’agevolazione, gli utenti dovranno consultare il sito del proprio gestore idrico (di norma il soggetto che invia la fattura), verificare quali siano le tariffe applicate per il servizio idrico e calcolare l’importo del bonus a cui hanno diritto. Per farlo, dovranno moltiplicare 50 litri al giorno per il numero di componenti della famiglia anagrafica. Lo sconto è applicato per il servizio di acquedotto, fognatura e depurazione. In alternativa, è possibile contattare il call center dello Sportello per il consumatore Energia e Ambiente di ARERA – numero verde 800 166 654, che potrà fornire assistenza nella verifica della correttezza dell’agevolazione applicata. Il bonus viene riconosciuto in bolletta dopo 6-7 mesi circa dalla data di attestazione Isee (se la fornitura è diretta). Se è centralizzata, viene riconosciuto entro 60 giorni che decorrono da quando il gestore ha ricevuto i dati del Sii.

Caro bollette, nuova stangata in arrivo

 





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