Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
Il Consigliere: ‘Valorizzare e recuperare la struttura e le aree attigue per una piena fruibilità turistica’
Riceviamo e pubblichiamo.
Supportare, nei limiti del proprio mandato e della normativa vigente, eventuali proposte progettuali che tendano, mediante strumenti economici secondari al bilancio regionale, alla valorizzazione e al recupero dell’area circostante – e parte di essa – l’impianto della funicolare di Alta Valle Intelvi (CO) e dell’area circostante: questo il fine della mozione, approvata in Consiglio regionale, promossa dal Consigliere Anna Dotti, di Fratelli d’Italia.
Il Consigliere regionale Dotti, al riguardo ha evidenziato:
Nei territori dei Comuni di Alta Valle Intelvi e Valsolda, provincia di Como, è situato un impianto funicolare, classificato tra le funicolari storiche italiane, che collega le località di Santa Margherita – Valsolda – e Belvedere – Lanzo d’Intelvi -, di proprietà di Regione Lombardia.
Nello specifico, la concessione regionale è scaduta nel 1977, anno dal quale l’impianto risulta essere inattivo, poiché, a seguito di richiesta di Regione Lombardia della riconsegna dell’impianto all’ultima società concessionaria, il diniego di quest’ultima ha causato l’interruzione del servizio pubblico.
A tal riguardo, Regione Lombardia ha richiesto, a varie riprese, la riconsegna in forma bonaria dell’impianto, finché, nel 1992, ha intrapreso un’azione legale a tutela della sua proprietà, sostenuta dal ‘Comitato Promotore per la riattivazione della Funicolare di Lanzo – Santa Margherita’, costituitosi appositamente nello stesso anno in Lanzo d’Intelvi.
Tale azione legale si è conclusa nel 2011 con la sentenza della Cassazione, che riaffermava pienamente il diritto di proprietà della Regione sul bene.
Il complesso operativo della funicolare è costituito da tre elementi: la Stazione di arrivo a monte della Funicolare in Comune di Alta Valle Intelvi e il relativo tracciato; la Stazione di partenza a valle in località Santa Margherita, in prossimità del pontile di attracco omonimo, ed il Pontile Attracco Santa Margherita in Valsolda.
Le tre infrastrutture non costituendo un unicum sono indipendenti e, pertanto, è possibile procedere a ristabilirne la riqualificazione in maniera specifica, per la quale sono previsti i seguenti lavori: Stazione a monte Comune di alta valle Intelvi, con recupero dell’edificio relativamente all’edificato e allestimenti spazi espositivi, pannelli e teche; per il tracciato boschivo sono previste la manutenzione e realizzazione, con posa in opera di segnaletica e pannelli narranti.
Inoltre, nella stazione di partenza a Valle Santa Margherita di Valsolda è in cantiere la messa in sicurezza, impianti, spazio bar, ostello e arredi.
Infine, per il Pontile attracco Santa Margherita è in essere il recupero dei manufatti esistenti e messa in sicurezza dell’impianto.
Dotti ha concluso:
Attraverso la valorizzazione della funicolare si propone anche la ridefinizione del complesso dei luoghi situati nei pressi della Funicolare affinché, inseriti in una narrazione organica, diventino essi stessi testimonianze vive, attrattive, elementi di un sistema di fruizione dell’area delle zone della Provincia di Como che ne beneficiano, dalla città alle valli e all’alto lago, oltre che alla limitrofa Svizzera, includa in modo equilibrato tutti i punti del territorio, ponendo in sicurezza la proprietà pubblica.
Così, al riguardo, il Consigliere regionale, Giacomo Zamperini:
In occasione del terzo Open Day dedicato alla funicolare, al quale ho partecipato insieme ai rappresentanti del Gran Consiglio del Ticino, con il loro Presidente Michele Guerra, abbiamo sottolineato quanto la struttura sia fondamentale per collegare i nostri due mondi.
Il Belvedere di Lanzo d’Intelvi, dal quale si può godere di una vista straordinaria su Lugano e le Alpi, è davvero un terrazzo sul mondo, perché si affaccia su una terra extraeuropea.
Non deve quindi servire solo per godere del panorama, ma deve anche fungere da ponte per unire due territori.
Penso a ciò anche in ottica di trasporto intermodale, perché il ripristino della struttura potrebbe essere funzionale in questo senso.
Esiste un tema importante di rapporti con la Svizzera che devono essere tenuti vivi, anche perché permettono di portare risorse sul territorio, penso ai tanti progetti di cooperazione, come il Programma Interreg.
Si tratta di un luogo di scambio e di incontro con gli amici svizzeri che condividono con noi l’importanza del ripristino della funicolare.
Colgo l’occasione per ringraziare la collega Anna Dotti e Adalberto Piazzoli, Presidente del Comitato della Valle Intelvi, che, da 30 anni, si batte per il ripristino della funicolare.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link