DONALD J. TRUMP HA GIURATO DA 47º PRESIDENTE USA DAVANTI RAPPRESENTANTI DELLA DESTRA NEL MONDO : EUROPA NON INVITATA

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Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


WASHINGTON President Donald J. Trump
FIRMA L’USCITA USA DALL’ACCORDO DI PARIGI SUL CLIMA

È GIUSTO INFORMARE 

DIRETTA WASHINGTON- DC
STATI UNITI – INAUGURATION DAY
TRUMP E BIDEN IN VIAGGIO VERSO IL CAMPIDOGLIO

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

LA DIPLOMAZIA DELLA CRAVATTA “ROSSA” SU “ANIMA NERA” IN USA 🇺🇸 & getta OGGI COLOR AMARANDO 

#ègiustoinformare
TRUMP IL RITORNO
STATI UNITI 🇺🇸 INAUGURATION DAY
Donald J. Trump & President Joe Biden
LASCIANO CASA BIANCA VERSO IL CAMPIDOGLIO SU AUTO BLINDATA COSTOSA BRUTTA ED ANCHE SCOMODA

❇️ L’auto presidenziale USA 🇺🇸 (soprannominata “la Bestia”, “Cadillac One”, “First Car”; nome in codice “Stagecoach”) è l’auto blu del Presidente degli Stati Uniti.
Il modello attuale è una Cadillac unica nel suo genere entrata in servizio il 24 settembre 2018

🔹I segreti della Cadillac One, la macchina del Presidente USA 🇺🇸

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Qualcuno a prima vista potrebbe pensare che sia una vettura, bella, comoda e blindata, come tante altre limousine di personaggi importanti e Capi di Stato.
Invece la “Cadillac One” è tutto questo ma anche molto di più.
La vettura che porta a spasso il Presidente degli Stati Uniti, infatti, è costruita per offrire il massimo della sicurezza, come solo un vero e proprio bunker è in grado di offrire.

🔺Un’auto super corazzata

Grazie alla blindatura con lastre in metallo spesse oltre 20 centimetri, la “First Car”, soprannominata anche “la Bestia” può resistere ad attacchi di vario tipo: assalti a fuoco, mine ma anche attacchi chimici.
Anche perché i vetri sono in cinque strati per uno spessore di 13 centimetri. Inoltre, solo quello del conducente può essere abbassato e per un massimo di soli 8 centimetri.
Il peso di circa 8,5 tonnellate dà l’idea di quanto metallo (e, per l’appunto, vetro) vi sia attorno al presidente mentre viaggia in strada.
E, anche in virtù del suo peso, scordatevi di poterla speronare: sembra viaggiare su un binario. Neppure gli pneumatici sono lasciati al caso: sono a prova di razzo e gli speciali cerchi le consentirebbero in ogni caso di viaggiare anche in assenza di pneumatici.

🔺Tecnologia da bat mobile

Il contenuto tecnologico non è da meno.
È dotata di un sistema di visione notturna che le permette di viaggiare in tutta sicurezza anche a fari spenti.
È vero, non può andare molto veloce: raggiunge al massimo i 100 km orari.
Il suo motore #turbodiesel da 6,6 litri, sebbene, non abbia un’anima sportiva è più che assetato:

consuma da 29 a 64 litri per 100 km (meno di un km con un litro!)

Ma, tornando alla tecnologia, c’è dell’altro: dalla vettura il Presidente può impartire comandi a tutte le forze armate e grazie al telefono satellitare e ovviamente restare in contatto con tutti i suoi collaboratori.
Nel kit di pronto soccorso, tenuto al fresco in un frigorifero alloggiato nel bagagliaio, è anche presente una sacca di sangue dello stesso gruppo sanguigno del Presidente nel caso si rendesse necessaria una trasfusione.
A dispetto di tutto quanto, il prezzo della Cadillac One, non pare esagerato: costa “appena” 1,5 milioni di dollari

SOLO 1️⃣,5️⃣ MILIONI DI DOLLARI

DIRETTA WASHINGTON- DC
STATI UNITI – INAUGURATION DAY
TRUMP E BIDEN IN VIAGGIO VERSO IL CAMPIDOGLIO

INSEDIAMENTO PRESIDENTE USA
TRUMP ARRIVATO IN CAMPIDOGLIO PER IL GIURAMENTO

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A BREVE TRUMP GIURERÀ da 47º PRESIDENTE USA 🇺🇸 DAVANTI RAPPRESENTANTI DELLA DESTRA NEL MONDO : EUROPA NON INVITATA

Naturalmente Giorgia Meloni presente “per piacere” NON RAPPRESENTA L’EUROPA 🇪🇺
#sapevatelo2025

Kamala Harris & President Joe Biden
le migliori presenze in CAMPIDOGLIO in attesa giuramento 47º PRESIDENTE USA 🇺🇸


#ègiustoinformare praticamente Donald J. Trump HA GIURATO DA 47º PRESIDENTE USA 🇺🇸 & getta

“L’ETÀ DELL’ORO DEGLI USA INIZA ORA”

Donald J. Trump “il RITORNO”
è stato più lungo il discorso, che gli applausi, difronte alla destra

WASHINGTON President Donald J. Trump FIRMA L’USCITA USA DALL’ACCORDO DI PARIGI SUL CLIMA

da GOLFO del MESSICO 🇲🇽
a GOLFO D’AMERICA 🇺🇸

#ègiustoinformare con
Donald J. Trump

Donald Trump ha giurato da presidente degli Stati Uniti nel suo discorso inaugurale e, nella cerimonia di insediamento di oggi 20 gennaio 2025, ha delineato gli obiettivi e le linee della sua azione che mira sempre a “mettere l’America al primo posto”

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Trump giura da presidente, il discorso:
“Età dell’oro Usa inizia ora”

Le parole del leader americano dopo il giuramento:
“La mia vita salvata per rendere l’America ancora grande. Declino Usa è finito. Sarò pacificatore e fermeremo tutte le guerre”

“L’età dell’oro dell’America inizia proprio ora”

Durante il suo discorso dopo il giuramento, Trump ha ringraziato i diversi ex presidenti presenti, tra cui Joe Biden

ha aggiunto:
“Da oggi in poi, il nostro Paese prospererà e sarà di nuovo rispettato in tutto il mondo. Tutte le nazioni ci invidieranno e non ci lasceremo più sfruttare”

“La nostra sovranità sarà reclamata, la nostra sicurezza sarà restaurata, la giustizia sarà di nuovo bilanciata”

le parole di Trump, che promette: “Sicurezza, giustizia e sovranità torneranno nelle nostre mani”

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ha aggiunto :
“Il maligno, violento e ingiusto uso del dipartimento della giustizia come un’arma politica finirà e la nostra principale priorità sarà di creare una nazione orgogliosa, prospera e libera”

ha ribadito:
“Non verrà mai più utilizzato l’immensa forza dello Stato per perseguitare gli oppositori politici”

aggiungendo:
“È una cosa che conosco. Non permetteremo che accada. Non accadrà più. Sotto la mia guida, ripristineremo una giustizia giusta, equa e imparziale secondo lo stato di diritto costituzionale”

ha detto ancora il 47° presidente americano alla Rotonda del Campidoglio, a Washington D.C.:
“Il nostro governo affronta oggi una crisi di fiducia. Per molti anni un establishment radicale e corrotto ha estratto potere e ricchezza dai nostri cittadini, i pilastri della nostra società lasciati rotti e mai riparati”

President Donald J. Trump
il discorso è da record:
#2900parole per insediamento

ha continuato:
“Ora abbiamo un governo che non riesce nemmeno a gestire una semplice crisi interna, mentre continua a inciampare in una continua lista di eventi catastrofici all’estero. Fallisce nella protezione dei nostri fantastici cittadini rispettosi delle regole, proteggendo invece pericolosi criminali, di cui molti usciti da prigioni e istituti psichiatrici entrati illegalmente nel nostro Paese da tutto il mondo.
Abbiamo un governo che ha dato fondi illimitati per la difesa di confini stranieri, ma si rifiuta di difendere i confini americani, e, ancora più importante, la sua gente”

E ancora:

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“La mia vita è stata salvata per un motivo. Sono stato salvato da Dio per rendere l’America di nuovo grande”

ha continuato nel discorso inaugurale, durante il quale ha fatto riferimento al tentativo di omicidio al quale scampò durante un comizio a Butler, in Pennsylvania, l’estate scorsa:

“Il viaggio per reclamare la nostra Repubblica non è stato facile, questo posso dirvelo. Coloro che desiderano bloccare la nostra causa hanno cercato di togliermi la libertà e, in realtà, di togliermi la vita. Solo pochi mesi fa, in uno splendido campo della Pennsylvania, il proiettile di un assassino mi ha lacerato l’orecchio, ma credo ancora di più ora che la mia vita è stata salvata per una ragione. Sono stato salvato da Dio per rendere l’America di nuovo grande”

ha affermato Trump:

“Molta gente pensava che fosse impossibile per me un ritorno politico di questo tipo. Ma come vedete oggi, sono qui”

ha rivendicato Donald Trump in uno dei passaggi del suo discorso, sottolineando che:

“il popolo americano ha parlato”

“Da questo momento in poi, il declino dell’America è finito”

promette Trump, dopo aver descritto quello che lui ha definito un

“Paese in rovina a causa di un governo corrotto”

ha aggiunto:

“Tutto questo cambierà a partire da oggi, velocemente la mia elezione è un mandato per rovesciare in modo completo e totale un orribile tradimento e tutti gli altri tradimenti che sono stati fatti, ridando alla gente la loro fede, il loro benessere, democrazia e libertà”
“Per prima cosa, dichiarerò un’emergenza nazionale al nostro confine meridionale.
Tutti gli ingressi illegali saranno immediatamente bloccati e inizieremo il processo di rimpatrio di milioni e milioni di immigrati clandestini criminali nei luoghi da cui sono venuti. Ripristineremo la mia politica di ‘rimanere in Messico’”  

ha poi detto il presidente degli Stati Uniti sul tema dei migranti:

“Difenderò il nostro Paese da minacce e invasioni”

ha aggiunto:

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

“La crisi dell’inflazione è stata causata da una spesa eccessiva e dall’aumento dei prezzi dell’energia, per questo oggi dichiaro un’emergenza energetica e noi trivelleremo, baby, trivelleremo”

ha spiegato, citando lo slogan elettorale

“drill, baby, drill”

“Faremo abbassare i prezzi, riempiremo di nuovo le nostre riserve strategiche ed esporteremo energia americana in tutto il mondo”

ha aggiunto, affermando che:

“saremo di nuovo una nazione ricca l’oro liquido sotto i nostri piedi aiuteranno ad applicare le mie azioni”

“Oggi metteremo fine al Green New Deal e revocheremo l’obbligo delle auto elettriche e salveremo la nostra industria automobilistica mantenendo il mio sacro impegno con i grandi lavoratori del settore automobilistico”
ha detto ancora, concludendo che:
“potremo comprare l’auto che vogliamo”

Gli Stati Uniti “si riprenderanno” il Canale di Panama, ha poi annunciato il presidente.
Ricordando che il Canale venne “stupidamente” dato a Panama nonostante gli Stati Uniti per realizzarlo avessero speso più soldi di quanti ne avessero mai spesi in un progetto prima di allora, Trump ha parlato di

“regalo stupido che non avrebbe mai dovuto essere fatto e la promessa di Panama nei nostri confronti non è stata mantenuta”

aggiungendo che:

“lo scopo del nostro accordo e lo spirito del nostro trattato sono stati totalmente violati”
Le navi americane, anche quelle della Marina
“non sono state trattate equamente”

ma ha scandito Trump:

“soprattutto la Cina sta gestendo il Canale di Panama e noi non l’abbiamo dato alla Cina. L’abbiamo dato a Panama e ce lo riprenderemo”

“Invece di tassare i cittadini, imporremo dazi a Paesi stranieri per arricchire i nostri cittadini”

ha continuato, annunciando che:

“per questo obiettivo, stiamo istituendo l’External Revenue Service per raccogliere tutti dazi”

riferendosi ad una versione estera dell’Irs, il Fisco americano.

Questo porterà:
“una quantità massiccia di denaro” nelle casse dello Stato
“proveniente da Paesi stranieri”

Il presidente ha quindi promesso di “espandere i territori” americani durante il suo mandato, annunciando che la bandiera a stelle e strisce sventolerà su Marte.

“Perseguiremo il nostro destino manifesto nelle stelle, lanciando astronauti americani per piantare (la bandiera, 🇺🇸ndr) stelle e strisce sul pianeta Marte”

ha sottolineato al Campidoglio.

“Noi misureremo i nostri successi e non solo sulle battaglie che vinciamo ma anche sulle guerre a cui metteremo fine, guerre, forse cosa più importante, in cui non siamo mai entrati”

ha poi aggiunto con un riferimento alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente 

“La mia più orgogliosa eredità sarà quella di pacificatore e unificatore, questo è quello che voglio essere”

ha poi aggiunto

“Gli ostaggi in Medio Oriente stanno tornando a casa dalle loro famiglie”

ha poi aggiunto citando l’accordo tra Israele e Hamas: tutta l’aula del Campidoglio si alza in piedi.
Si alzano anche Joe Biden e Kamala Harris, seduti alla sinistra del 47mo presidente degli Stati Uniti.


Nonostante questo impegno di pace dichiarato, Trump ha affermato l’intenzione di costruire

“l’esercito più forte che abbiate mai visto”

ha ribadito:

“Come nel 2017, noi di nuovo costruiremo l’esercito più forte che il mondo abbia mai visto”

E ancora. Grazie alla

“nostra potenza, fermeremo tutte le guerre e porteremo un nuovo spirito di unità a un mondo che è arrabbiato, violento e totalmente imprevedibile”


Questa la promessa di Donald Trump a conclusione del suo discorso:

“Negli ultimi anni la nostra nazione ha sofferto molto, ma noi la riporteremo indietro e la faremo tornare grande, più grande che mai. Saremo una nazione come nessun’altra, piena di compassione, coraggio ed eccezionalità”

ha detto Trump, convinto che:

“l’America sarà di nuovo rispettata e ammirata, anche dalle persone di religione, fede e buona volontà. Saremo prosperi, orgogliosi, forti e vincenti come non mai”

ha assicurato, nella conclusione:

“Non saremo conquistati.
Non ci faremo intimidire.
Non ci lasceremo abbattere e non falliremo. Da oggi gli Stati Uniti d’America saranno una nazione libera, sovrana e indipendente. Resisteremo con coraggio, vivremo con orgoglio. Sogneremo con coraggio e nulla ci ostacolerà perché siamo americani, il futuro è nostro e la nostra età dell’oro è appena iniziata”

#ègiustoinformare con Marco Furfaro :
Un colpo sul petto.
Poi il saluto nazista.

Inequivocabile: braccio destro teso. Un gesto, quello di stasera, che evoca morte, guerra, stermini.
Un gesto che ha accompagnato eserciti che hanno invaso, occupato, sterminato anche in casa nostra.

E siamo al primo giorno.
Solo il primo giorno.

Questa è la destra.
Questi sono Musk e Trump.
Questi sono i riferimenti internazionali del Governo Meloni.

Sotto il cappello scudo di Melania Trump, vero protagonista dell’Inauguration day

di  Elisa Messina 20 gennaio 2025 

Gli occhi della First Lady erano praticamente invisibili sotto il cappello a tesa larga indossato alla cerimonia di insediamento.
Solo scelta di stile o strategia comunicativa?

Per la grande giornata del ritorno di suo marito Donald alla Casa Bianca,
Melania Trump
ha scelto – e come poteva essere diversamente – un look studiato, elegante, rigoroso, impeccabile.

Con un dettaglio, però che ha stupito molti e – anche qui, come poteva essere diversamente –  scatenato parecchia ironia sui social: il cappello. Blue navy come il cappotto su misura, a tesa larga, con una fascia bianca che riprendeva il colletto chiaro che spuntava dal paltò. Super chic, niente da dire.
Il copricapo era firmato da uno stilista di accessori americano, Eric Javits. Ma perché mai scegliere un cappello così importante, che praticamente le copriva gli occhi?

Scelta davvero bizzarra per una cerimonia solenne di cui lei sarebbe stata una delle protagoniste.

Forse era proprio questa l’intenzione di Melania: restare nell’ombra, proteggere il suo sguardo e mettere una certa distanza tra sé e gli altri (la tesa del cappello era abbastanza larga), non permettere ad alcuno di carpire e valutare le sue emozioni. O forse voleva lanciare un preciso messaggio su quello che sarà lo stile della Melania First Lady nell’era di Trump II: si esporrà il meno possibile.

Lo stilista, in una nota rilasciata alla stampa, ha precisato che la sua mission nel creare copricapi è quella di creare forme che valorizzino ogni tipo di viso. E nel caso della signora Trump il compito è stato facile: «Ha una grande struttura ossea, belllezza e meraviglioso senso dello stile»

Operazione compiuta. Il cappello è stato il vero protagonista dell’Inauguration day dal momento in cui è entrata nella St John Church fino al pranzo dopo il giuramento e il discorso a Capitol Hill. Lei non se lo è mai tolto (neppure a tavola!): nelle foto del solenne giuramento sulla Bibbia lei praticamente non si vede; per baciarla il marito ha dovuto accontentarsi di sfiorare la guancia a distanza. Persino Joe Biden ha dovuto girarare intorno al cappello di Melania per parlare con Donald quando le due coppie presidenziali si sono salutate sulle scale di Capitol Hill. Insomma, lo scudo protettivo che Melania ha innalzato tra sé e il resto del mondo ha funzionato a perfezione, se questo era lo scopo.

President-elect Donald Trump kisses Melania Trump before the 60th Presidential Inauguration in the Rotunda of the U.S. Capitol in Washington, Monday, Jan. 20, 2025. (Saul Loeb/Pool photo via AP)

Ma c’è dell’altro. Chissà se adesso il mondo della moda americana smetterà di avercela con lei dopo che per quattro anni da First Lady aveva continuato a preferire maison europee come Dior o Dolce & Gabbana agli stilisti americani. Stavolta ha scelto il Made in Usa per il suo look: cappotto in lana di seta blu scuro, gonna blu e camicetta in crêpe di seta avorio erano dello stilista americano indipendente Adam Lippes. Americani gli abiti, americano il cappello.

L’insieme doveva risultare estremamente rigoroso nelle intenzioni di Melania, niente a che vedere con quel look sfizioso indossato quattro anni fa: l’abito di cachemire azzurro cielo con guanti tono su tono Ralph Lauren.

E passi se sui social Melania e il suo cappello sono stati oggetto di meme divertenti: Melania-Zorro, Melania-strega, Melania-gangster anni 20.
Insomma, mica si può piacere a tutti. E lei a questo c’è abituata.

Ma come recitava la scritta sopra una sua celebre giacca indossata anni fa:

«I really don’t care»

«Non mi interessa davvero»

20 gennaio 2025

I COMMENTI A CALDO

PINA FASCIANI:


Due facce, stessa medaglia.

Si è insediato, ha preso possesso delle istituzioni che ha assaltato, ha arringato il mondo il presidente incriminato, ha parlato di pulizie feroci di immigrati, di sviluppo di armi per ridurre in polvere chiunque si azzardi a mettere in questione il primato americano. Promette fuoco e fiamme, guerre stellari, guerre terrene tutte condite dal delirio di onnipotenza.

Questo è il nuovo presidente degli USA, che mostra i muscoli e che fa seguito al demente presidente USA, che ha mostrato i muscoli preda di altrettanti deliri

Sono figli della stessa madre, la pretesa

Una nefasta pretesa, quella di condurre il gioco del destino del mondo, senza scrupoli, senza limiti. Tra repubblicani e democratici c’è piena sintonia, come c’è sintonia nel definire chiunque si opponga a nemico, a soggetto criminale, da spezzare, affamare, isolare, negare.

I nemici sono presto detti, la Russia di Putin, che si permette di intervenire per opporsi agli insediamenti Nato ai suoi confini, la Cina che minaccia il primato economico, tecnologico, commerciale degli USA, a seguire tutti i paesi che hanno relazioni positive con questi nemici, a partire da molti Stati africani, del sud asiatico e americano

Sono uniti in questo repubblicani e democratici, sono “diversamente” simili
Il diversamente si concretizza solo su alcuni fronti, ben limitati, i diritti civili individuali, a scapito dei diritti collettivi e sociali

E proprio sui diritti individuali si incanala il falso scontro tra democratici e repubblicani.

Falso perché fa comodo apparire “liberi” a differenza delle “dittature” che negano tali diritti

Su questo si costruisce la narrazione mainstream celando la sostanziale coincidenza di interessi tra i due fronti.

Chi regge questo gioco è complice, colpevolmente

Lo è la Meloni, lo è Zeleskij, lo sono i “liberal”, i finti di “sinistra”, e tutti quelli che non si misurano sul progettare con le idee un mondo fuori da questo gioco perverso, distruttivo

Chi sta al gioco è fascista in sé, perché il fascismo è la negazione stessa delle idee, dell’azione ribelle collettiva, della soggettività politica autonoma
Viviamo in un mondo fascista, tecnicista, economicista, esserne consapevoli è un primo passo, ne mancano altri e vanno conquistati, nessuno ci renderà liberi se non noi stessi

Ps: il comunismo naturalmente è il nemico giurato di tutti costoro, quel comunismo che alla radice, con tutti gli errori che conosciamo, ha comunque “progettato e pensato” un mondo nuovo

È stato sconfitto non perché sbagliato nei fondamenti, ma perché ritenuto minaccioso per quel “mondo libero” che ora ci sta portando alla rovina

Si è usato e si usa tutto per tenerlo a bada, ancora oggi, segno evidente che quel mondo nuovo era un mondo giusto

La Cina lo ha capito

LORENZO TOSA:
Donald Trump ha appena giurato come 47esimo Presidente degli Stati Uniti d’America.
Per la seconda volta negli ultimi otto anni.
A quattro anni dall’assalto del Congresso, da cui sembrano passati secoli.

Il popolo americano ha scelto (per il mondo intero):

Un tale che è stato condannato per 34 diversi capi di imputazione. Ma non farà un giorno di galera

L’evasore fiscale

Colui che disseminerà di dazi l’Europa e l’Italia

Il mandante morale dell’assedio di Capitol Hill

Il più grande e impunito propalatore di fake news della storia dell’umanità e sostenitore di ogni teoria pseudo e anti-scientifica

Il Presidente che ha eretto un muro tra Messico e Usa, cancellato ogni diritto umano, sventrato intere famiglie e teorizzato deportazioni di massa di migranti
Uno che ha intenzione di prendersi Canale di Panama, Groenlandia e pure il Canada, con la forza se necessario

Uno che rinominerà il Golfo del Messico “Golfo d’America”

Il maschio che vorrebbe cancellare il diritto all’aborto e ogni forma di sostegno sanitario pubblico per chi non può permettersi le cure.

L’uomo che vorrebbe la liberalizzazione totale delle armi in America e si augura che qualcuno spar* ai giornalisti

L’autodichiarato “Presidente degli Stati Uniti più filo-israeliano della storia”, quello stabilito il diritto all’occupazione da parte dei coloni israeliani ed è l’unico Presidente ad avere una colonia interamente intitolata a lui

Il negazionista del clima

Il populista

L’omofobo

Il razzista nei confronti di musulmani, afroamericani, cinesi e chiunque non sia uomo, bianco ed etero.
Molte di queste cose le ha già fatte quando ne ha avuto l’occasione. E non aveva ancora a fianco l’uomo più ricco, potente e pericoloso del pianeta. Persino più di lui

Ci aspettano i quattro anni più pericolosi, discriminatori ed economicamente disastrosi che il mondo abbia visto nella storia recente

E lo hanno votato per quello. Esattamente per quello
Buonanotte

No, non è un gesto scappato di mano da uno che non controlla le proprie emozioni, come vorrebbero farlo passare i suoi sudditi e lacchè

Quello di Elon Musk è la rappresentazione teatrale consapevole e follemente lucida di una mostruosità che, ottant’anni dopo, è tornata all’improvviso possibile riprodurre davanti a un pubblico in delirio

E che fa dire agli stessi sudditi e lacchè che “l’Impero romano è tornato col saluto romano”, salvo poi cancellare tutto e scappare via proprio come i loro nonni.

Ieri sera è successo qualcosa di molto più grave di un saluto nazista sventolato in pubblico

È accaduto che il saluto nazista è stato appena sdoganato nel mondo, legittimato e reso persino cool agli occhi di milioni di persone e ragazzi che quel gesto non sanno neppure cosa voglia dire, ma che cominceranno a riprodurlo come se fosse un meme, un tormentone, un videogioco
Elon Musk, più ancora di Trump, ha la stessa megalomania delirante di un Hitler e un Mussolini, solo con una concentrazione di risorse economiche e di potere che i due dittatori insieme non avrebbero sognato di avere con tre guerre mondiali e dieci vite

Sappiamo sempre come inizia.
Sappiamo già come va a finire questa storia

Chi oggi porta in trionfo Musk saranno gli stessi che domani lo tireranno giù

Solo che, in mezzo, la notte sarà lunghissima 

I primi 100 «ordini esecutivi» di Trump: via dagli accordi sul clima di Parigi, grazia ai rivoltosi del 6 gennaio, e il Golfo del Messico diventa «d’America»

#sapevatelo2025

 



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