Unioncamere Emilia Romagna compie il suo 60esimo compleanno e punta a rafforzare ancora di piĆ¹ il rapporto con la regione: tante le sfide, con le imprese in lenta risalita e le preoccupazioni sullāexport americano, primo mercato per la regione, per i possibili dazi annunciati da Trump.
Unioncamere Emilia Romagna festeggia i suoi 60anni di attivitĆ : nata il 23 gennaio 1965, lāente guarda al futuro, rinsaldando ancora di piĆ¹ la collaborazione con la regione e pianificando insieme le strategie per le imprese del territorio. Imprese regionali che puntano a una ripresa nella seconda metĆ dellāanno e che guardano con attenzione al mercato internazionale dopo lāinsediamento del neo presidente americano Trump e lāannuncio di possibili nuovi dazi che potrebbero comportare allāItalia un calo dellāexport di 11 miliardi di euro.
Valerio Veronesi, presidente Unioncamere Emilia-Romagna: “CompetitivitĆ delle imprese, del territorio e delle informazioni: questo ĆØ il centro del nostro lavoro assieme alla Regione Emilia-Romagna. L’avventura delle Camere di commercio in questi sessanta anni e la sinergia con la Regione dimostra prima di tutto una cosa: le Camere di commercio creano futuro per le nuove generazioni di imprenditori. PerchĆ© sono corpi intermedi che uniscono competenze, esperienze ed esigenze delle imprese di oggi, preparando cosƬ il terreno per la nascita di quelle di domani”.
“La Regione Emilia-Romagna ribadisce la volontĆ di continuare ad accompagnare la trastormazione delle imprese del suo territorio, confermando relazioni e sinergie positive con Unioncamere – hanno affermato il presidente de Pascale e il vicepresidente e assessore regionale Colla.– Ć necessario coinvolgere sempre di piĆ¹ i sistemi camerali in tutti gli strumenti di governance e di indirizzo territoriale, come ad esempio nel caso del comitato di indirizzo della Zls recentemente istituito, rispetto al quale ci attiveremo con il Governo affinchĆ©, come giustamente richiesto da Unioncamere, venga inserito tra i componenti anche un rappresentante camerale. Per consolidare la crescita delle nostre realtĆ produttive e favorire lo sviluppo hanno proseguito de Pascale e Colla – ĆØ fondamentale continuare insieme a sostenere, come negli anni scorsi, le attivitĆ di internazionalizzazione, digitalizzazione e commercio elettronico: tutti fattori che si stanno rivelando fondamentali per l’export e per la presenza sui mercati esteri. Le imprese hanno piĆ¹ che mai necessitĆ di essere sostenute nell’attivitĆ con risorse e strumenti adeguati alla loro dimensione, per aumentare la competitivitĆ anche sui mercati internazionali e coltivare la propensione all’innovazione e all’acquisizione di specifiche competenze, sviluppando la green economy. Continueremo inoltre il proficuo rapporto congiunto di analisi e statistica economica sociale, oltre alla gestione di banche dati di settore”.
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