Nel Global Outlook presentato ieri, gli esperti della SGR delineano lo scenario macroeconomico e le prospettive per i mercati finanziari, tradizionali e alternativi, per i prossimi 12 mesi. Gota: “Tracciata una rotta che ci permette di navigare nel 2025”.
Il 2025 si prospetta come un anno di prosecuzione del ciclo economico. È quanto hanno sottolineano gli esperti di Eurizon nel Global Outlook presentato ieri, 20 gennaio, in cui hanno delineato lo scenario macroeconomico e le prospettive per i mercati finanziari tradizionali e alternativi per i prossimi 12 mesi, oltre alle “conseguenti” strategie di investimento nei portafogli.
Secondo la società di gestione del Gruppo Intesa Sanpaolo, quello attuale si presenta come “il sesto anno del ciclo economico post covid guidato da un mix favorevole di aspettative per crescita positiva, inflazione stabile e ribasso dei tassi”. Tra le attese anche quella della “riconvergenza” tra Stati Uniti ed eurozona “dopo la divergenza degli ultimi anni”.
“Abbiamo definito l’outlook 2025 cercando di distillare le informazioni, attraverso un’attenta analisi e selezione da parte dei nostri team di esperti”, afferma Maria Luisa Gota, amministratrice delegata e direttrice generale di Eurizon indicando come la view tracci “una rotta che ci permette di navigare nel 2025”, con un monitoraggio continuo nel corso dell’anno per effettuare eventuali aggiuntamenti in base all’evoluzione del contesto.
Fattori di incertezza
Il principale tema di attenzione per i prossimi mesi, secondo gli esperti di Eurizon, saranno le decisioni dell’amministrazione USA in politica fiscale e politica commerciale. “Gli investitori si aspettano misure di supporto alle imprese e ai profitti, ma se lo stimolo fiscale sarà troppo forte potrebbe surriscaldare l’economia e fare risalire l’inflazione”, si legge nel report.
Banche centrali
Sul fronte politica monetaria, lo scenario centrale vede due velocità differenti tra Fed e BCE: la prima “taglierà i tassi a un ritmo decisamente rallentato rispetto alla seconda metà del 2024”. Le ipotesi attualmente espresse dai future di mercato monetario, che per Eurizon “appaiono condivisibili”, vedono il tasso sui Fed Funds scendere dal 4,5% attuale al 4,0% a fine 2025.
Mentre gli esperti si attendono che la BCE porti i tassi al 2% a fine estate dall’attuale 3% (25 pb di ribasso a ogni riunione).
In Eurozona, oltre che sulla BCE, l’attenzione sarà sull’instabilità politica in Germania e Francia. Questo, “si può rivelare un elemento di fragilità per l’Eurozona nel momento in cui dovrà dialogare (o controbattere) con l’amministrazione Trump in tema di politica commerciale”.
Asset allocation
“Le prospettive sono positive per tutti i principali mercati finanziari, nonostante rimangano elementi di incertezza che potranno causare fasi di volatilità” afferma Gota che insiste sulla necessità di non farsi spaventare da episodi di volatilità “perché se c’è una certezza è che se si resta fuori dai mercati si perdono opportunità d’investimento”.
In termini di asset allocation gli esperti indicano come i mercati obbligazionari governativi appaiano “interessanti” in termini di rendimento a scadenza (carry) e rappresentino “una sorta di polizza assicurativa rispetto al rischio di delusione macro”. Come anticipato, nel caso dei governativi USA il rischio è legato “a un eventuale eccesso di stimolo fiscale da parte dell’amministrazione Trump, su un’economia già in piena occupazione”. Scenario favorevole anche per i mercati a spread che, nonostante siano “già piuttosto compressi per le obbligazioni corporate”, restano “un’interessante fonte di rendimento cedolare aggiuntivo rispetto ai governativi”.
Per le valutazioni dei mercati azionari, Eurizon indica come la prosecuzione del ciclo economico e di crescita degli utili possa “sostenere il movimento al rialzo, pur in presenza di valutazioni che, soprattutto in USA, appaiono tirate”. Le stime di consenso relative alla crescita degli utili ipotizzano +14% in USA (indice S&P 500) e +8% in Eurozona (indice Eurostoxx)
A livello geografico si conferma una preferenza relativa per gli USA dove la crescita degli utili è più stabile e per la zona Euro dove valutazioni molto attraenti si sommano a un posizionamento estremamente limitato degli investitori globali.
Private market
Per gli investitori più sofisticati, Eurizon evidenzia l’opportunità offerta dai private market che permettono di incrementare la diversificazione e la stabilità dei rendimenti nei portafogli. “Entrare in questo mercato più che un’alternativa è una complementarità che consente di accedere a imprese non quotate che costituiscono la spina dorsale dell’economia reale e offrono un premio di rendimento per l’illiquidità degli asset”, si legge in una nota.
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