Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
Un appello social per individuare il pirata della strada che ha travolto e quasi ucciso il proprio figlio. Meno di 48 ore dopo l’inizio di un processo nei confronti di chi ha investito una ragazza ammazzandola. Sono storie che si intrecciano quelle dei 18enni Marco Nicotra e Chiara Adorno. Il primo, originario di Catania, è stato travolto nella notte tra sabato e domenica al viale Africa, tra via Raffineria e via Scuto Costarelli in direzione della stazione ferroviaria. Nicotra adesso si trova ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Garibaldi-Nesima. Adorno, originaria di Solarino in provincia di Siracusa, è stata investita e uccisa la sera del 7 novembre 2023 mentre attraversava sulle strisce pedonali, insieme al fidanzato, alla circonvallazione di Catania. Oggi, al palazzo di giustizia inizierà l’udienza preliminare che vede alla sbarra Carmelo Ingarao e Salvatore Di Mauro. I due erano alla guida rispettivamente di uno scooter Honda Sh e di un’automobile Fiat Punto. Ingarao secondo la ricostruzione dell’accusa colpì la studentesse con il mezzo a due ruote mentre procedeva a poco più di 70 chilometri orari. Poco dopo i due pedoni vennero arrotati dall’automobilista, che sopraggiungeva alla velocità di 85 chilometri orari e a quanto pare, stando alla ricostruzione del pm, in quel momento con lo smartphone in mano con l’app di messaggistica WhatsApp attiva.
Per loro la procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio stradale e la sensazione, ma verrà confermata solo al termine dell’udienza, è quella che si potrebbe andare verso una richiesta di patteggiamento. Dopo la notifica dell’avviso di conclusioni indagini i due imputati – avevano 20 giorni di tempo – non avrebbero fatto richiesta di essere sottoposti a interrogatorio. L’udienza di oggi, davanti il giudice Stefano Montoneri, a meno di problemi con le notifiche, si dovrebbe aprire con alcune attività di rito come la richiesta di costituzione di parte civile da parte dei familiari di Adorno, assistiti dagli avvocati Giovanni Grasso e Sandro Del Popolo.
Per la vicenda del 18enne Nicotra bisogna registrare l’appello del padre, attraverso un post pubblicato domenica sera sul proprio profilo Facebook. «Questa mattina intorno alle 4 al viale Africa Catania, tra via Raffineria e via Scuto Costarelli – scrive – un bastardo/a, ha preso di netto, con la propria Fiat 500 di colore bianco, mio figlio. Catapultandolo a diversi metri di altezza per poi scappare, bastardo perché nn posso definirti in modo differente, sappi che mio figlio sta rischiando la vita. Chiedo a chiunque dei miei contatti di condividere questo post nella speranza che sé qualcuno è riuscito a prendere il numero di targa possa aiutarci a beccare questa merda. Sé volete potete farlo sia in forma anonima o contattando la polizia stradale, grazie a tutti anticipatamente».
Quanto accaduto a Nicotra ripropone la questione sicurezza al viale Africa e, in generale, nel resto della città . Accade di frequente di dovere raccontare le vicende di pedoni investiti con automobilisti che si dileguano senza prestare soccorso. A fine dicembre, sempre attraverso Facebook, era stato lanciato l’appello per individuare una donna che aveva travolto una 54enne tra via Francesco Fusco e via Torino. A febbraio 2024, sempre al viale Africa, un pedone era stato investito e il pirata della strada si era dileguato, aveva abbandonato la macchina e l’indomani si era costituito ai carabinieri di Misterbianco. Non distante da dove è morta Chiara Adorno è stato travolto e ucciso lo studente universitario Danilo Di Majo. Era la fine di luglio del 2017 e da allora la persona che era alla guida non è stata mai individuata. In quel tratto di strada, dopo due morti, polemiche e ritardi ingiustificabili, sono stati istallati due autovelox da parte del Comune di Catania.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link