Una Ferrari F355 GTS del 1996 sarà battuta all’asta dagli specialisti di RM Sotheby’s nella sessione di vendita di Parigi del prossimo 4 febbraio. A rendere ancora più speciale questo esemplare ci pensa il fatto che appartenne al mitico Michael Schumacher, idolo dei ferraristi e detentore, insieme a Lewis Hamilton, del record assoluto di titoli di campione del mondo in F1, con sette sigilli iridati guadagnati nell’arco della sua carriera.
L’asso di Kerpen avrebbe potuto allungare la lista, se un tragico incidente sugli sci non lo avesse costretto ad interrompere prematuramente la presenza nel Circus, per le gravi conseguenze patite. Stretto il suo legame con la casa del “cavallino rampante” che, in occasione dell’arrivo a Maranello, gli fece un dono speciale: la Ferrari F355 GTS oggi offerta, dall’attuale proprietario, alla tentazione dei potenziali acquirenti. Non è previsto un prezzo di riserva, ma non ci vuole molto a capire che l’esborso da sostenere per l’aggiudicazione andrà a collocarsi su livelli ben superiori alle quotazioni medie del modello.
La vettura si concede agli sguardi con un’elegante verniciatura Blu Le Mans, felicemente abbinata agli interni in pelle color crema. Eccellenti le sue condizioni, grazie anche alle molte attenzioni ricevute nel tempo. L’attuale owner, che la detiene da circa 20 anni, ha riservato a questa supercar delle cure molto speciali, quasi maniacali. Noblesse oblige, direbbe qualcuno.
Alcune foto, apparse in varie pubblicazioni cartacee, confermano l’uso frequente fatto da Michael Schumacher, specie nelle strade di Monte Carlo. Un valore aggiunto per la Ferrari F355 GTS messa all’asta, consegnata in prima battuta a Weber Management GmbH, di mister Willi, che gestì l’ascesa professionale del grande campione tedesco. Una lettera della concessionaria Cavallari Monaco Motors conferma il possesso del mezzo da parte dell’asso di Kerpen.
Oggetto della vendita è l’esemplare con telaio ZFFXR42B000105416, la cui costruzione avvenne all’inizio del 1996. Fra le sue caratteristiche, il tettuccio rigido asportabile verniciato nella stessa tinta della carrozzeria. Una scelta seguita anche da altri proprietari del modello. Pare che la configurazione dell’esemplare sia avvenuta proprio ad opera di Michael Schumacher, che scelse pure il cambio manuale, senza orientarsi sull’elettroattuato F1, che lo avrebbe maggiormente connesso alle sue monoposto da Gran Premio. Una scelta orientata alle emozioni di guida, vissute con matrice analogica.
La consegna dell’esemplare avvenne all’azienda del suo manager, Willi Weber, il 30 aprile 1996 tramite la Ferrari Deutschland GmbH di Wiesbaden. Il primo tagliando fu eseguito dal pluricampione tedesco presso la già citata concessionaria ufficiale del marchio nel Principato Di Monaco. Dopo un po’ di tempo questa Ferrari F355 GTS fu acquistata da Pierre Valentin di Mougins e poi da Christopher Allen di Vallauris. Nel 2004, un nuovo cambio di nome sul libretto, con lo shopping all’asta da parte dell’attuale proprietario, in occasione del Grand Prix Historique di Monaco di quell’anno.
A spingerlo verso l’operazione, il legame dell’auto con un suo idolo del motorsport e l’amore per il modello e per le specifiche di configurazione scelte dall’asso tedesco, perfettamente in linea coi suoi gusti personali. Fra le caratteristiche del mezzo, una chicca: dietro il sedile del conducente c’è l’autografo di Michael Schumacher. Ancora oggi la sua percorrenza è bassa, avendo accumulato poco meno di 47.500 km da nuova.
La vettura ha ottenuto la certificazione Ferrari Classiche nel 2020, a conferma del fatto che conserva il telaio, il cambio e la carrozzeria originali. Anche la combinazione cromatica è quella iniziale. Il motore non è più quello di partenza, ma un altro di tipo corretto, come documenta l’ente certificatore della casa di Maranello. La sostituzione del cuore avvenne prima dell’acquisto da parte dell’attuale owner, che ha trattato l’auto con tutti i riguardi. Puntuali i tagliandi, sempre eseguiti presso la rete ufficiale.
La Ferrari F355 GTS, insieme alla sorella berlinetta, ha introdotto il marchio del “cavallino rampante” nella sua storia moderna. Sublime lo stile del modello, firmato Pininfarina, che rende ancora più elegante e sensuale la magnifica silhouette della 348, maggiormente orientata verso gli schemi hi-tech, coi suoi riferimenti alla Testarossa.
Questa supercar ha un fascino “spirituale” e si spinge ben oltre la dimensione materica. Nel 2024 è entrata nell’anno del suo trentesimo compleanno. Incredibile la freschezza con cui porta gli oltre 6 lustri di vita addosso. Sotto il cofano posteriore della Ferrari F355 GTS pulsa un motore V8 aspirato da 3.5 litri di cilindrata, a 5 valvole per cilindro, in grado di sprigionare la bellezza di 380 cavalli a 8500 giri al minuto, sonoramente elargiti al piacere del cuore e dello spirito. Suo il primato del tempo in termini di potenza specifica, grazie a soluzioni ingegneristiche prese a a prestito dalla Formula 1.
Il telaio più robusto e le sospensioni a controllo elettronico migliorarono i parametri dinamici rispetto alla progenitrice. Notevole il balzo in avanti in termini di prestazioni, con un passaggio da 0 a 100 km/h in 4.7 secondi e da 0 a 1000 metri in 23.7 secondi. La punta velocistica si andava a collocare nel territorio dei 295 km/h. Di grande efficacia lo studio aerodinamico, con ottimale sfruttamento della sesta faccia, il fondo, opportunamente carenato per dare un apporto significativo alla deportanza, senza sporcare la purezza espressiva della carrozzeria, con appendici alari che ne avrebbero turbato l’esecuzione.
Il peso a secco di soli 1350 chilogrammi concorreva alla causa dell’handling sulla Ferrari F355 GTS. Questa versione scoperta era in grado di aggiungere il piacere della guida en plein air al classico repertorio dinamico della sorella chiusa. In virtù delle sue doti e per il fascino dello stile, la sportiva del “cavallino rampante” di cui ci stiamo occupando può essere annoverata fra le più affascinanti 8 cilindri del marchio.
Come abbiamo riferito in altre circostanze, al resto del piacere provvede lo stile, davvero sublime, che produce un naturale amore nei suoi confronti. Qui siamo al cospetto di una delle auto di Maranello più belle dell’era moderna…e non solo. Michael Schumacher scelse bene il suo esemplare, per iniziare nel segno del gusto la sua avventura vincente con le “rosse” in Formula 1. Non c’erano dubbi su questo, visto il tenore del personaggio e la sua naturale inclinazione verso le prestazioni e la bellezza. Non si diventa miti per caso e l’asso di Kerpen lo è, come la sua (ex) Ferrari F355 GTS di colore scuro, ora messa all’asta.
Fonte | RM Sotheby’s
Foto | RM Sotheby’s
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