L’aeroporto di Roma Fiumicino inaugura la Solar Farm, il più grande impianto fotovoltaico europeo in autoconsumo, per produrre energia rinnovabile, ridurre le emissioni di CO2 e raggiungere il Net Zero Carbon entro il 2030.
L’aeroporto di Roma Fiumicino si distingue nuovamente nel panorama internazionale con l’inaugurazione del più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo mai realizzato in un aeroporto europeo. Situata lungo il lato est della pista 3, questa struttura innovativa rappresenta un pilastro della transizione energetica e della sostenibilità ambientale.
Ma cosa rende questo progetto così rivoluzionario e quale impatto avrà sul futuro dell’energia sostenibile?
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Un impianto fotovoltaico da record
Il nuovo impianto fotovoltaico di Roma Fiumicino rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità energetica nel settore aeroportuale. Situato lungo il lato est della pista 3, all’interno dei confini dello scalo, si estende su un’area di circa 2,5 km ed è composto da 55.000 pannelli in silicio monocristallino. Questa tecnologia avanzata garantisce un’alta efficienza nella conversione della luce solare in energia elettrica.
Con una potenza installata iniziale di 22 MWp, l’impianto è in grado di produrre oltre 30 milioni di kWh all’anno, energia sufficiente per soddisfare il consumo di circa 30.000 famiglie italiane.
Oltre a rispondere alle esigenze interne dell’aeroporto, l’impianto contribuisce a ridurre drasticamente l’impatto ambientale dello scalo, evitando l’emissione di oltre 11.000 tonnellate di CO2 ogni anno.
Il progetto prevede ulteriori ampliamenti nei prossimi cinque anni, con l’obiettivo di raggiungere una potenza complessiva di 60 MWp, consolidando la leadership di Fiumicino nel panorama delle infrastrutture sostenibili.
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Obiettivi ambiziosi per il futuro
La Solar Farm non è solo un progetto a breve termine, ma parte di una visione strategica che mira a trasformare l’aeroporto di Fiumicino in un modello di sostenibilità energetica. Entro i prossimi cinque anni, si prevede l’installazione di ulteriori farm fotovoltaiche all’interno del perimetro aeroportuale, per raggiungere una capacità complessiva di 60 MWp.
Questo obiettivo si allinea con il traguardo di Net Zero Carbon fissato al 2030, una meta ambiziosa che punta alla completa decarbonizzazione delle attività aeroportuali.
L’impianto non si limita alla produzione di energia rinnovabile, ma rappresenta una soluzione concreta per migliorare l’efficienza energetica dell’aeroporto, riducendo la dipendenza da fonti energetiche esterne. Questo approccio integrato combina innovazione tecnologica e sostenibilità, rafforzando la posizione dello scalo romano come leader europeo nella transizione ecologica.
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Un esempio di sostenibilità nel settore aeroportuale
Il progetto della Solar Farm dimostra come le infrastrutture aeroportuali possano integrarsi in modo sostenibile con l’ambiente circostante. L’ottimizzazione dell’uso del sedime aeroportuale per ospitare l’impianto fotovoltaico rappresenta una soluzione innovativa per combinare la crescita economica con la riduzione dell’impatto ambientale.
Aeroporti di Roma ha dimostrato come sia possibile utilizzare al meglio gli spazi disponibili, senza compromettere l’operatività dello scalo.
Questa visione strategica è stata ampiamente elogiata durante l’inaugurazione, dove si è sottolineato il ruolo centrale del progetto per il futuro del trasporto aereo sostenibile. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha definito la Solar Farm una tappa fondamentale per conciliare la crescita del settore con la necessità di tutelare l’ambiente.
Inoltre, il presidente di Adr, Giampiero Massolo, ha ribadito come questa infrastruttura si inserisca in un piano di sviluppo più ampio, del valore di 9 miliardi di euro, volto a integrare le esigenze di efficienza energetica con quelle economiche.
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La collaborazione tra pubblico e privato per la transizione green
La realizzazione della Solar Farm è il risultato di una stretta collaborazione tra Aeroporti di Roma, Enel e Circet, unendo competenze tecniche e una visione strategica comune per la transizione energetica. Enel, con il suo know-how nel settore delle energie rinnovabili, ha giocato un ruolo chiave nella progettazione e nella realizzazione dell’impianto, dimostrando come partnership tra pubblico e privato possano portare a risultati di portata globale.
Secondo Francesca Gostinelli, Head of Enel X Global Retail, il progetto segna un importante passo avanti nella generazione di energia rinnovabile per l’autoconsumo e rappresenta un modello replicabile per altre infrastrutture in Italia e all’estero.
Questa iniziativa conferma inoltre il crescente impegno delle grandi aziende italiane nel contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione e sostenibilità, consolidando la posizione del Paese come leader nella transizione green.
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