In casa ACR Messina si continua a navigare a vista. Perché no, ovviamente l’arrivo di qualche esperto svincolato che non gioca da mesi non può rappresentare la panacea di tutti i mali, a maggior ragione se i big sono andati via, se l’allenatore si è dimesso, se il nuovo non è ancora arrivato (si gioca sabato in trasferta con partenza venerdì e oggi siamo a mercoledì) se lunedì è arrivata l’ennesima e brutta sconfitta interna e se la classifica piange, piange sempre di più, con una retrocessione al momento probabile a meno di clamorosi miracoli.
La tifoseria si scalda con poco
Eppure qualcuno si è scaldato, nella tifoseria. Sono bastati Crimi, Buchel e De Sena, che neanche ha giocato. Gli ultrà sono tornati allo stadio dopo l’addio di Sciotto, qualche presenza in più al “Franco Scoglio” si è vista lunedì sera. C’è chi ha parlato di “grandi numeri” e “ritrovato entusiasmo”, ma è ovviamente un’esagerazione. Una città grande come Messina, in uno stadio enorme come il San Filippo, non può pensare che qualche migliaio di supporters (3.700 circa) possa rappresentare un grande numero. Anzi, solitamente, quando c’è una nuova proprietà, l’entusiasmo è veramente alle stelle e i numeri sono ben altri. Evidentemente, però, a Messina funziona come dall’altra parte dello Stretto, a Reggio Calabria, dove basta qualche vittoria contro piccole squadre di paese per urlare al trionfo, alla Champions League e al Pallone d’Oro.
Ma questa è un’altra storia. Quando subentra una nuova proprietà, dicevamo, l’entusiasmo si percepisce davvero. Il problema è che a Messina la nuova proprietà non si è fatta ancora vedere. Anche il secondo annuncio di Alaimo sull’arrivo di Cissé, infatti, è andato a vuoto. Del proprietario di AAD Invest Group, nessuna traccia. Al momento si è fatto vedere solo lo stesso Alaimo, delegato e Presidente, che ha parlato qualche volta pubblicamente e ha incontrato il DS Roma per la firma. Quest’ultimo, poi, ha intavolato le varie trattative in entrata e in uscita ed è ora alla ricerca del nuovo allenatore dopo le dimissioni di Modica.
La situazione, dopo una settimana davvero tesa – con lo stesso Roma che era andato via in seguito alla mancanza di certezze – si è sbloccata dal punto di vista burocratico. O perlomeno così sembra. Anche se le trattative sono state sbloccate, non è ancora chiaro se e quando la FIGC e la Lega Pro abbiano ratificato il cambio di proprietà. La Covisoc, lo sappiamo, è rigidissima e prima di sbilanciarsi vuole essere sicura al 100% dello stato patrimoniale, della solvibilità e della solidità dei proprietari.
Qualche giorno fa Alaimo, nel presentare Roma, aveva confessato che la nuova proprietà continua ad operare nel conto di Sciotto per via di questo problema burocratico. Un problema che, secondo quanto trapela, parrebbe non sia stato ancora risolto, con la “manina” di Sciotto (che detiene il 20%) ancora operativa.
Il mercato calciatori
Sul fronte mercato, è vero che la società si è finalmente mossa, ma al momento – a una settimana dal termine – non si può dire che la rosa sia stata migliorata. Se qualche esperto è arrivato, alcuni di questi erano svincolati e fermi da mesi (il che significa: condizione ottimale non prima di qualche settimana) e comunque si tratta di calciatori che sono andati a rimpiazzare i pochi big della squadra, scappati via. A tal proposito, Frisenna è praticamente a un passo dalla Juve Next Gen.
La questione allenatore
In più, l’allenatore è andato via e sabato si gioca un importantissimo match salvezza, a Caserta. Molto probabilmente, a meno di accelerate dell’ultim’ora, con il tecnico della Primavera in panchina. La squadra, infatti, partirà venerdì, farà la rifinitura in Calabria e poi salirà alla volta della Campania. I tempi sono strettissimi e il cerchio ancora non si è chiuso. A tal proposito, circolano i primi nomi. Il primo della lista, Cristiano Lucarelli, rappresenterebbe un ritorno, anche se su di lui “balla” il contratto con il Catania ancora in essere. Altro profilo seguito è quello dell’ex Cosenza Roberto Occhiuzzi, reduce dalla brevissima esperienza a Francavilla dell’anno scorso. Più defilati Gautieri e Pasquale Marino.
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