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“Si è ferita da sola cadendo sulla lama”. Questa la spiegazione che Domenico Ottomano, il 55enne di Bari arrestato martedì dalla polizia a Sassari per aver accoltellato la moglie di suo nipote, ha fornito agli inquirenti respingendo tutte le accuse. L’uomo ha dichiarato che stava litigando con la parente per questioni economiche. Durante il litigio, secondo la versione dell’uomo, avrebbe cercato di disarmarla mentre lei sarebbe caduta sulla lama, ferendosi gravemente. È stato poi lui a chiamare il 113.
Ottomano ha spiegato agli inquirenti di essersi trasferito a Sassari da qualche mese, per allontanarsi dalla sua città, dove viveva una situazione difficile. Spiegando di essere ospite a casa del nipote e di sopravvivere con una pensione di 350 euro. Nonostante questo, da tempo la moglie del nipote gli chiedeva insistentemente soldi per contribuire alle spese dell’appartamento.
A causa di ciò, i due litigavano continuamente, come accaduto anche martedì mattina. Tuttavia, la versione della caduta e del ferimento casuale non ha convinto né gli ispettori della Squadra mobile della Questura né la pm Elisa Succu. Così al momento Ottomano si trova rinchiuso nel carcere di Bancali con l’accusa di tentato omicidio. La donna, Roberta Mazzone, operata d’urgenza dopo essere arrivata al pronto soccorso del Santissima Annunziata con un rene e un polmone perforati, si trova ancora in condizioni gravissime.
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